'Obiettivo contrastare spopolamento aree montane e incrementare reddito famiglie agricole' ha detto Giani

Avrà una dotazione finanziaria di 18,8 milioni di euro il bando della Regione Toscana che uscirà nei prossimi mesi, dal titolo 'Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole', nell'ambito del Complemento per lo sviluppo rurale (Csr) Feasr 2023-2027 per l'anno 2024, le cui disposizioni e linee di intervento sono state approvate dalla giunta regionale. L'entità del sostegno sarà pari al 50% per tutti gli investimenti ammissibili, con una maggiorazione del 10% per gli investimenti in zona montana.
    
"L'obiettivo è quello di migliorare l'attrattività delle aree rurali - ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani -, contrastare la tendenza allo spopolamento delle aree montane e al contempo concorrere all'incremento del reddito delle famiglie agricole".

"Ci auguriamo che questo bando trovi molte adesioni", ha aggiunto Stefania Saccardi, vicepresidente con delega all'agroalimentare. La concessione del sostegno agli investimenti prevede che l'azienda agricola realizzi attività agricole come l'ospitalità, compresa l'ospitalità in spazi aperti, somministrazione pasti, degustazione e organizzazione di eventi promozionali all'agricoltura sociale; attività educative/didattiche (fattorie didattiche); attività di trasformazione di prodotti agricoli e la loro lavorazione e commercializzazione in punti vendita aziendali; attività turistico ricreative e attività legate alle tradizioni rurali e alla valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche compreso enoturismo e oleoturismo. 
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