“Tutti in campo, ha segnato Barak al 129’, la Fiorentina vede Praga!” cit. Uno dei gol che hanno segnato la storia recente della Fiorentina è sicuramente quello di Antonin Barak nel ritorno della semifinale di Conference League contro il Basilea, in Svizzera, ai supplementari, che mandò a Praga la squadra di Vincenzo Italiano. Quel lampo, però, è stato uno degli ultimi momenti in cui il centrocampista ceco ha scaldato i cuori dei tifosi della Fiorentina, in mezzo a mille problemi e difficoltà, tanto dall’essere ormai prossimo all’addio, o arrivederci che sia, a seconda se il club turco dove approderà deciderà di riscattarlo o meno.
Era il 18 maggio 2023, da quel giorno Barak ha messo a referto tre reti in Conference League e due in Serie A in due cinquine rifilate a Frosinone e Sassuolo. Ma soprattutto ha evidenziato enormi difficoltà a ritrovare passo, brillantezza e ad incidere. E dire che la Fiorentina lo aveva riscattato addirittura in anticipo rispetto ai tempi previsti, anche per dare un segnale di fiducia al giocatore che stava attraversando un momento difficile dovuto anche ad un serio problema fisico che lo aveva costretto un anno fa a saltare tutta la preparazione. Ma al netto dei ricordi e di un’emozione forte che il ceco ha regalato in quella serata di Basilea, che Barak non fosse più quel calciatore che a Verona nel 2021-22 mise a referto 11 gol e 4 assist lo si era intuito ormai da diverso tempo. Con l’arrivo di Palladino, nonostante l’utilizzo di due trequartisti a supporto della punta, Barak è stato quasi sempre schierato nel pre-stagione da centrocampista nei due, evidenziando di non avere passo e ritmo, né in fase di costruzione né tantomeno in quella di interdizione. Col Venezia venne schierato da Palladino nei due a supporto del centravanti, non toccando palla. E lì è apparso evidente come il suo percorso in maglia viola fosse già agli sgoccioli.
Per lui si era parlato più volte di un forte interessamento della Lazio ma anche del Napoli, che però è caduto sempre nel vuoto. C’era l’Anderlecht, ma alla fine andrà in Turchia. Tutto da vedere se tornerà alla base, o meno. Certo è che anche su Barak restano grosse perplessità su come sia stato preso in prestito con obbligo di riscatto a 10 milioni più 2 di bonus, che venne riscattato prima dei tempi a cifre inferiori, ma comunque a quasi 8 milioni solamente nel gennaio 2023, quindi un anno e mezzo fa, e adesso sarà regalato. Bah, che dire, in bocca al lupo Tony. Quella serata e quel gol di Basilea, con quella che a tratti è stata la ‘Zona Barak’ per i gol in extremis tipo quello al Maccabi Haifa o al Frosinone pochi mesi fa, restano, comunque, nei ricordi.
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