Nella nota in cui il sindacato espirme condanna per l'incidente che ha coinvolto un rider, avvenuto la mattina di sabato a Prato, la Nidil CGIL, per mezzo di Filippo Bellandi, ha avanzato una proposta per tentare di diminuire il numero degli incidenti che coinvolgono chi fa le consegne di delivery food: dissociare il salario percepito da questi lavoratori dal numero delle consegne.
Secondo Bellandi, infatti, "implicitamente incita i lavoratori a correre per guadagnare" in quanto i rider sono incoraggiati a fare il più in fretta possibile, e quindi sostanzialmente costretti a spostarsi molto veloce e quindi ad essere, potenzialmente, sia in maggiore pericolo sia un maggiore pericolo.
Non solo, ma Bellandi propone anche di "chiedere una formazione approfondita sulla sicurezza stradale a carico delle piattaforme, dobbiamo invitare le istituzioni locali a valutare la mobilità urbana anche in considerazione del nuovo fenomeno del Delivery food".
Secondo Bellandi, infatti, "implicitamente incita i lavoratori a correre per guadagnare" in quanto i rider sono incoraggiati a fare il più in fretta possibile, e quindi sostanzialmente costretti a spostarsi molto veloce e quindi ad essere, potenzialmente, sia in maggiore pericolo sia un maggiore pericolo.
Non solo, ma Bellandi propone anche di "chiedere una formazione approfondita sulla sicurezza stradale a carico delle piattaforme, dobbiamo invitare le istituzioni locali a valutare la mobilità urbana anche in considerazione del nuovo fenomeno del Delivery food".
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