Le parole del segretario generale della Uil all'assemblea nazionale della Uilm oggi a Firenze

PATENTE A PUNTI - "La patente a punti non darà un grande risultato, intanto perché è soltanto nei cantieri mobili, nel settore dell'edilizia, e poi perché la detrazione dei punti avviene alla fine di un percorso giudiziario: in questo paese un processo dura mediamente tra i 7 e i 9 anni". Lo ha affermato Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil, a margine dell'assemblea nazionale della Uilm oggi a Firenze.
    
"Insistiamo nel dire che serve una procura speciale per velocizzare i tempi e creare un coordinamento, ma serve soprattutto istituire l'omicidio sul lavoro", ha detto Bombardieri, secondo il quale "sulla sicurezza bisogna fare di più: bisogna intervenire sulla prevenzione e sulla formazione, perché si fa ancora troppo poco; bisogna intervenire sui controlli aumentando le ispezioni; bisogna fare delle scelte chiare, fuori dall'ipocrisia; bisogna applicare nel settore privato le stesse regole che vengono applicate negli appalti pubblici".

"E - conclude - bisogna ridiscutere gli appalti a cascata e le gare al massimo ribasso, che sono gli strumenti che oggi ci dicono essere causa del principale numero di tragedie che noi viviamo"


CAPORALATO - "Crediamo che sia una misura giusta, ma pensiamo che non basti, perché al di là di chi può denunciare è chiaro che bisogna dare a queste persone una possibilità di scelta", e quindi "bisogna dare la possibilità a questi lavoratori che stanno in Italia di essere regolarizzati". 

"Chi denuncia -
ha detto Bombardieri - mette ovviamente a rischio la propria possibilità di lavorare. E noi non possiamo essere ipocriti: in questo momento raccolgono l'uva a Cuneo, fra qualche mese andranno in Calabria a raccogliere le arance. Bisogna dare la possibilità a questi lavoratori che sono in Italia di essere regolarizzati. Questa è la strada che noi chiediamo e ovviamente per fare questo è necessario rivedere la Bossi-Fini".


CRISI METALMECCANICA - A proposito dei temi dell'assemblea nazionale di oggi dei metalmeccanici Uil a Firenze, il segretario generale Pierpaolo Bombardieri ha sottolineato che questo "è un momento drammatico perché le notizie che arrivano, non solo dall'Italia e da Stellantis ma anche dal contesto europeo, ci dicono che è un settore in crisi, non solo l'automotive: ecco perché continuiamo a chiedere al governo, oltre all'iniziativa che deve essere fatta in Europa, scelte chiare di politica industriale, finanziamenti che siano in grado di identificare gli obiettivi da raggiungere, ma anche un piano straordinario per finanziare gli ammortizzatori sociali e cassa integrazione nel caso vi fosse bisogno per tutelare i posti di lavoro". 


INFRASTRUTTURE - "Mi pare che le nostre infrastrutture si blocchino sistematicamente, e credo che questo non aiuti chi decide di venire a investire in Italia". Lo ha affermato Pierpaolo Bombardieri, segretario generale Uil, a proposito dei problemi di traffico ferroviario verificatisi oggi e che hanno diviso l'Italia in due "con buona pace di Salvini", ha sottolineato ironicamente.

"Credo che non sia degno di un paese civile che sistematicamente le ferrovie si blocchino quando per un bug, e quando per mancanza di elettricità. Questa è la priorità dalla quale partire".


CONDONI - "Qui ci sono lavoratori, operai che sono un po' stanchi di essere sempre loro a pagare le tasse in questo paese: siamo stanchi dei condoni, chi non ha pagato le tasse le deve pagare, e chi le ha sempre pagate ha diritto ad avere risposte più precise". 

"Abbiamo discusso sul piano strutturale il bilancio - ha detto -, abbiamo recepito che viene confermato il cuneo fiscale, anche se per cinque anni perché questa è la proiezione. Ma vorrei ricordare che quando si conferma il cuneo fiscale le buste paga non aumentano, rimangono dello stesso valore dell'anno scorso. C'è un impegno del ministro Giorgetti, e vedremo se il Parlamento lo confermerà, a non far ridurre la rivalutazione delle pensioni".

Per Bombardieri "rimane un tema per noi prioritario, che è quello dei salari. I dati che ci dicono che l'inflazione aumenta poco sono riferiti all'inflazione dello stesso mese dell'anno precedente. Vorrei ricordare che nel corso di questi anni la perdita del potere d'acquisto ha raggiunto cifre pari al 16%. Quindi, per noi questa è la prima cosa da affrontare, abbiamo fatto delle proposte al governo: detassazione degli aumenti contrattuali, interventi sul secondo livello di contrattazione se si vuole parlare di competitività, ed è chiaro che c'è la necessità di una seria riforma fiscale".




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