'Stiamo cercando di 'sdoganare' queste immagini'

"Quando si parla di Istituto Luce si pensa tendenzialmente solo ai cinegiornali di regime: in realtà l'Istituto Luce serve proprio a rivedere tutta quella che è stata la nostra cultura", e "stiamo cercando di 'sdoganare' queste immagini perché veramente ci raccontano una parte e uno spaccato dell'Italia". Lo ha detto Lucia Borgonzoni, sottosegretario alla Cultura, intervenendo alla presentazione della mostra 'Moda in Luce. 1925-1955' nell'ambito della prima giornata di Pitti Uomo a Firenze: la mostra è arricchita da materiali audiovisivi d'epoca dell'istituto.

"L'Istituto Luce è il luogo dove c'è buona parte della memoria, non solamente italiana, ma internazionale di un periodo storico dove troviamo difficilmente in altre parti del mondo un numero così alto di foto e di documenti video", ha sottolineato Borgonzoni, secondo cui i suoi materiali possono riconsegnare "soprattutto alle nuove generazioni dei messaggi che sono importanti anche per noi, per amarci un po' di più. Lo dico sempre, bisognerebbe che noi ci guardassimo con gli occhi degli altri, perché quando vado all'estero come Ministero della Cultura vedo la gente che parla di noi: loro hanno una visione molto meno critica di quella che abbiamo noi, non solamente sul nostro passato, anche sul nostro presente".
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