A Firenze, il caldo estivo con temperature che raggiungono i 35-36 gradi mette a dura prova i lavoratori nei cantieri, nonostante l'ordinanza del governatore Eugenio Giani che limita le attività private dalle 12.30 alle 16 fino al 31 agosto. Alcuni cantieri pubblici, come quelli della tramvia gestiti dalla Cannazzaro, rispettano volontariamente l'ordinanza, consentendo agli operai di riposare e idratarsi adeguatamente. Tuttavia, in altre aree come via La Marmora, i lavoratori continuano a operare sotto il sole cocente con poche pause e ripari improvvisati.
Anche nei cantieri privati, come in Costa Scarpuccia, si notano attività in corso nonostante l'orario di pausa, con lavoratori che trovano sollievo sotto tende ombreggianti o all'interno degli edifici. La Regione afferma che le ispezioni della ASL sulla sicurezza includono anche il controllo del rispetto dell'ordinanza, ma non sembrano sufficienti. Marco Carletti di Fillea Cgil critica la situazione, evidenziando una mancanza di interventi adeguati dopo tragici incidenti passati, e sollecita una maggiore attenzione etica e regolamentare per proteggere i lavoratori dai rischi legati alle alte temperature.
Anche nei cantieri privati, come in Costa Scarpuccia, si notano attività in corso nonostante l'orario di pausa, con lavoratori che trovano sollievo sotto tende ombreggianti o all'interno degli edifici. La Regione afferma che le ispezioni della ASL sulla sicurezza includono anche il controllo del rispetto dell'ordinanza, ma non sembrano sufficienti. Marco Carletti di Fillea Cgil critica la situazione, evidenziando una mancanza di interventi adeguati dopo tragici incidenti passati, e sollecita una maggiore attenzione etica e regolamentare per proteggere i lavoratori dai rischi legati alle alte temperature.
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