Per i progetti delle organizzazioni no profit di Firenze, Arezzo e Grosseto

Dalla Fondazione Cr Firenze 250mila euro per progetti in favore delle persone che assistono i propri familiari non autosufficienti con il nuovo bando Caregiver.
  
Fondi volti a finanziare proposte delle organizzazioni non profit dei territori della Città metropolitana di
Firenze e delle province di Arezzo e Grosseto. C'è tempo fino al 5 maggio per presentare i progetti su servizi di orientamento e consulenza per offrire informazioni su modalità di accesso alle prestazioni socio-sanitarie e a strutture specializzate, opportunità e risorse per l'assistenza e la cura, ricerca di assistenti familiari qualificati, supporto per pratiche burocratiche; attività di promozione del tempo libero, momenti di aggregazione, auto/mutuo aiuto e networking per la condivisione di esperienze; interventi di sollievo domiciliari per garantire spazi di autonomia ai caregiver familiari, ovvero la possibilità di avere operatori qualificati qualche ore la settimana; accoglienza temporanea dell'assistito in centri diurni o in strutture residenziali.
    
"Oggi i caregiver sono più di 7 milioni, il 38% si occupa di un familiare non autosufficiente, nella maggior parte dei casi personalmente e senza alcun supporto esterno, a fronte di un 33% che si rivolge a strutture o professionisti privati, mentre solo 1 su 4 (il 25%) accede a strutture pubbliche. Occuparsi dei propri cari con bisogni di cura elevati porta a ovvie ripercussioni sulla propria quotidianità, tra le quali il costante rischio di burn out e i danni alla salute psico-fisica di chi ha un significativo carico per un lungo periodo di tempo -commenta il direttore generale di Fondazione Cr
Firenze, Gabriele Gori -. Con questo bando Fondazione Cr Firenzevuole dare una risposta alla domanda di sollievo delle persone che in modo gratuito e volontario si occupano del lavoro di cura, dobbiamo mettere al centro il caregiver e considerare tutto il peso di un'assistenza a lungo termine. Selezioneremo le proposte più valide per affrontare temi che la società con una popolazione anziana in crescita ci pone sempre più".
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