Dagli esordi in radio alla conduzione del più importante appuntamento televisivo nazionale

È uno dei monumenti della televisione “made in Florence”, e questa sera Carlo Conti tornerà alla conduzione del Festival di Sanremo con l’arduo compito di prendere le redini dopo l’apprezzata conduzione di Amadeus.
Di Carlo Conti questa mattina traccia un vero e proprio profilo La Nazione, che ne ripercorre la storia professionale, dagli esordi nelle radio locali fino alla guida di trasmissioni iconiche della televisore italiana.
Carlo Conti è partito dalla sua Firenze, da un lavoro in banca abbandonato per seguire le orme dello spettacolo, arrivando, scrive il quotidiano, alla conduzione del programma “Hit parade estate” della Rai, proposto da Fernando Capecchi.

Poi è la volta di “Cantagiovane” e di “Succo d’arancia”, e intanto attorno a lui comincia a formarsi quel gruppo di amici e collaboratori che non lo lascerà più, a partire dagli amatissimi Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello.

Il quotidiano continua raccontando l’arrivo alla presentazione di “Miss Toscana” e a Canale 10 di 2Stadium”: e poi l’approdo definitivo alla Rai con programmi come “Va ora in onda”, “Su le mani” e “Cocco di mamma”, ma anche “Big” dedicato ai bambini.

Infine, Miss Italia e i programmi più amati del servizio pubblico, “Tale e quale show” a “L’eredità”, alla quale tornò temporaneamente dopo la scomparsa di Fabrizio Frizzi, nel 2018, dedicando al presentatore un commovente saluto.

Questa sera per il grande presentatore fiorentino inizierà la conduzione del quarto Festival di Sanremo, e per l’occasione su La Nazione amici e collaboratori non hanno fatto mancare il loro supporto, da Panariello, che ha voluto ricordare i compianti Fernando Capecchi e Gherardo Guidi, al comico Alessandro Paci “è il numero uno per professionalità, capacità e umanità”, a Katia Beni “Carlo abbina professionalità e leggerezza”.
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