Per il sindacato 'il ruolo della proprietà pubblica può essere meglio esercitato mantenendo una presenza importante delle amministrazioni'

Cgil e Filctem Cgil Toscana in una nota ribadiscono "la propria contrarietà riguardo alla vendita di un ulteriore 20% delle azioni della società Toscana Energia spa, quota che il Comune di Firenze ha conferito ad Alia Multiutility nel 2022, facendo in questo modo salire la quota di Italgas al 71%", "crediamo che il ruolo della proprietà pubblica nelle scelte strategiche che in futuro Italgas valuterà per la nostra regione, pur avendo già oggi la maggioranza e quindi la gestione di Toscana Energia, possa essere meglio esercitato mantenendo una presenza importante delle amministrazioni locali e delle società pubbliche nelle quote sociali dell'azienda per salvaguardare quell'interesse generale che caratterizza questo tipo di servizi".
      
"Invece - prosegue il comunicato - rischiamo di assistere ad un ulteriore indebolimento del ruolo dei soci pubblici in settori strategici per i cittadini e per la sviluppo del territorio. Non ci risulta infatti ad oggi alcuna necessità o incompatibilità che spinga i soci pubblici, e tra questi Alia Multiutility, alla vendita delle quote di Toscana Energia e all'alienazione di un patrimonio costruito nel tempo attraverso l'impegno e il coinvolgimento di molteplici attori - lavoratrici e lavoratori, istituzioni locali, soggetti economici e sociali - che ha dato negli anni un contributo importante allo sviluppo dei nostri territori. Un patrimonio delle cittadine e dei cittadini toscani che dovrebbe essere difeso dalle istituzioni pubbliche".
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies