I dati del Ministero del Turismo certificano una situazione che, in città, va a rilento

Dal primo gennaio è scattato l’obbligo di Cin (codice identificativo nazionale) per tutte le strutture ricettive. Secondo i dati del Ministero del Turismo, al momento in Toscana sono stati rilasciati 55.500 codici, pari all’80,07% del numero totale delle strutture.

Come riporta questa mattina La Nazione, a Firenze la percentuale è sensibilmente inferiore, attestandosi al 75,59%, circa cinque punti percentuali in meno rispetto al dato regionale. Ciò significa, quindi, che in città una struttura su quattro ancora non è in regola con la nuova disciplina sugli affitti brevi disposta dal Ministero del Turismo.

Come riporta il quotidiano, peggio di Firenze fanno solo Lodi (72,9%), Teramo (71,8%), Cosenza (71,1%), Benevento (69,5%), Lodi (69,4%) e Udine (57,3%), mentre a livello regionale solo Grosseto si attesta sotto Firenze, raggiungendo, ad oggi, il 74,05%.

Per chi non è in regola sono previste sanzioni che vanno dagli 800 euro fino al tetto massimo, molto salato, di 8mila euro.
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies