Tre sfide di campionato e due di coppa sulla carta agevoli

Dopo i 7 punti ottenuti tra Juventus, Atalanta e Milan, quest’ultima sfidata in trasferta, non si può certo essere scontenti del recente rendimento della Fiorentina. Tanto che, essere usciti da San Siro con un punto, ha lasciato quasi l’amaro in bocca. Molti ci avrebbero messo la firma prima del trittico sopracitato, a cui va aggiunto anche il successo interno col Panathinaikos che ha permesso alla squadra di Palladino di tenere vivo anche il percorso di Conference League per raggiungere un posto nella prossima Europa.
 
Dopo aver affrontato tre scontri diretti, adesso arriva il ‘calendario facile’. All’orizzonte per i viola  ci sono infatti gli sloveni del Celje, giovedì in trasferta, poi Parma in casa, Celje in casa, Cagliari fuori, Empoli in casa. Ed è qui che, paradossalmente, arriverà il difficile.
 
Tante volte nel recente passato, infatti, dopo risultati straordinari contro le grandi e/o momenti di forma eccellenti, la Fiorentina è incappata in ko tremendamente inattesi. C’è chi ancora si ricorda i tonfi con Verona, Cagliari e Pescara negli anni di Montella, mentre con Italiano è successo più di una volta. A maggior ragione quest’anno, per come è stata tutta la stagione dei viola di Palladino, c’è da aver più paura di affrontare un Parma che un Milan, un Monza più che la Juventus, un Empoli più che un’Atalanta, un’Udinese piuttosto che la Lazio o l’Inter. Ecco, dunque, che adesso che sembra arrivare il facile, per questa Fiorentina arriverà il difficile.
 
Già da giovedì, in Slovenia. Poi ci sarà da affrontare tre squadre che in campionato sono alla ricerca di punti salvezza, che adesso scarseggiano essendo quasi a fine stagione, con nel mezzo il ritorno contro una formazione praticamente sconosciuta, contro cui la Fiorentina ha tutto da perdere. Quindi sì, arriva il calendario facile, con la consapevolezza che per i sogni di gloria non si può sbagliare. I segnali di ripresa ci sono stati, notevoli, così come si è visto qualcosa di molto incoraggiante su gioco, idee e identità. Ora la riprova dei fatti. Si spera, positivi.

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