Il sindacato parla di 'passi avanti' ma frena: 'Fin quando non ci saranno precise comunicazioni aziendali non avremo vinto'

"Siamo contenti dei passi avanti fatti rispetto alla potenziale apertura di una procedura di licenziamento collettivo da parte di G-Logistic e Gxo, ma la vicenda non è affatto conclusa e la vertenza non è risolta". Ne avvisa il segretario generale Fit-Cisl Toscana, Antonino Rocca, in merito alle difficoltà delle due aziende di Montelupo Fiorentino di e-commerce e logistica, in via quasi esclusiva per il gruppo Gucci, e che hanno in tutto 40 occupati, il 90% donne.
     
Le due aziende avevano comunicato ai sindacati a inizio anno l'intenzione di spostare le loro lavorazioni a Trecate (Novara) dove sono stati fatti investimenti. A gennaio su questa problematica si sono tenute due riunioni del tavolo di crisi della Regione Toscana.

      
Il 7 febbraio, in una nuova riunione in Regione, "le due aziende - riporta lo stesso comunicato della Cisl - hanno annunciato che da metà aprile il sito di Montelupo sarà smantellato e che servirà un periodo di ammortizzatori sociali per riqualificarlo e riorganizzarlo in vista di "nuove commesse" ma non hanno dato risposte su quali siano e da chi provengano e su quanti addetti saranno eventualmente reimpiegati".

     
"Pertanto - nota la Fit-Cisl Toscana - appaiono almeno premature, se non fuorvianti, le affermazioni di alcuni sul fatto che i 40 posti di lavoro siano stati salvati. Ci piacerebbe ma allo stato attuale così non è: basterà attendere e leggere attentamente il verbale condiviso che uscirà dal tavolo politico per comprendere a chiare lettere che la crisi ancora non è conclusa".

      
"Solo di fronte a precise e concrete comunicazioni aziendali in merito alle annunciate nuove commesse e alla totale rioccupazione del personale interessato - conclude Antonino Rocca - potremo parlare di successo; per il momento le trattative procedono con grande cautela, le nuove commesse ancora non ci convincono. Il senso di responsabilità che contraddistingue la Fit-Cisl, in primo luogo nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori, non ci consente ancora di fare proclami di vittorie trionfali, come fatto da altri, ma ci impegna a portare avanti con dedizione, serietà e partecipazione la vicenda fino alla più rosea delle conclusioni possibili".
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