Daniela Martini, 45 anni, imprenditrice di Castelfiorentino e titolare di un’agenzia promozionale, è la nuova presidente di CNA Impresa Donna Firenze, il raggruppamento che riunisce le imprenditrici associate a CNA nella Città Metropolitana di Firenze.
È stata eletta dall’assemblea delle imprenditrici CNA, nell’ambito del percorso di rinnovo degli organi dirigenti di CNA Firenze Metropolitana, che si concluderà il 26 giugno con l’elezione del nuovo Presidente Metropolitano, successore di Giacomo Cioni, per il quadriennio 2025–2029.
Attiva in associazione da 15 anni, Martini inizia la sua esperienza di rappresentanza con il gruppo Giovani Imprenditori, continuando per più mandati come membro di direzione di CNA Empolese Valdelsa e di CNA Firenze Metropolitana, fino a far parte del gruppo direttivo di CNA Impresa Donna per 8 anni.
Martini prende il testimone da Alberta Bagnoli, a cui ha voluto dedicare parole di riconoscenza:
“Desidero ringraziare Alberta per l’energia e la passione con cui ha guidato CNA Impresa Donna. Raccoglierne il testimone è per me un onore e una grande responsabilità” ha dichiarato Martini, sottolineando la volontà di portare avanti una squadra coesa e rappresentativa di tutte le voci del mondo dell’impresa al femminile.
“Dobbiamo crescere come gruppo, con uno spirito aperto e inclusivo, capace di accogliere idee, esperienze e bisogni diversi. La nostra forza sarà lavorare insieme, con rispetto e fiducia reciproca, per costruire una solida rete di imprenditrici rappresentativa di tutte le realtà produttive, visto che oggi le donne sono protagoniste in ogni settore” ha aggiunto la neo-presidente.
Tra gli obiettivi del nuovo mandato: rafforzare l’ascolto, il sostegno e la valorizzazione del lavoro femminile, in un contesto ancora segnato da diseguaglianze di genere e da scarse tutele per le imprenditrici, soprattutto in materia di welfare.
“CNA Impresa Donna dovrà essere un luogo di confronto aperto e concreto, in cui ogni imprenditrice si senta rappresentata, sostenuta e mai sola. Vogliamo affrontare i temi che contano davvero: conciliazione, accesso ai servizi, riconoscimento del valore delle imprese femminili, ma anche contrasto alla violenza e alla discriminazione, che sono ancora troppo presenti nella vita di troppe donne e troppe imprenditrici” ha sottolineato Martini.
Uno sguardo ai dati mostra un quadro complesso ma dinamico. Le imprese femminili attive nella Città Metropolitana di Firenze sono oltre 19.000, pari al 22,5% del totale. Si tratta di un’incidenza leggermente inferiore alla media toscana (22,7%) e a quella nazionale (circa 24%). Di queste, il 25,4% sono artigiane.
A differenza del totale delle imprese, che negli ultimi dieci anni (2014–2024) ha registrato un calo di circa il 4%, le imprese femminili sono cresciute, seppur lievemente, dello 0,7%, segno di una buona tenuta in una fase complessa per l’economia.
La distribuzione settoriale vede le imprese femminili concentrate soprattutto nei servizi (39,7%) – in particolare nelle attività legate al benessere e alla cura – seguite da commercio e pubblici esercizi (34,1%), manifattura (14,8%), agricoltura (8,1%) ed edilizia (3,2%).
Nell’ultimo anno, i settori tradizionali hanno registrato un calo – manifatturiero (–3,5%), agricoltura (–1,2%), commercio (–1,1%) ed edilizia (–0,5%) – mentre sono cresciuti i servizi (+1,8%), segnando un progressivo riequilibrio nella composizione dell’imprenditoria femminile.
A livello territoriale, l’Empolese Valdelsa è l’area con la maggiore incidenza di imprese femminili sul totale (24,7%), seguita da Valdarno Superiore Nord (23,4%),Mugello Valdisieve (22%), Area Urbana Fiorentina (22%) e Chianti (21,9%).
La stagione congressuale di CNA Firenze Metropolitana proseguirà nei prossimi giorni con le assemblee di CNA Valdarno Valdisieve e CNA Empolese Valdelsa.
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