Un traguardo costruito nel tempo e già raccolto dalla seconda generazione

Cinquant’anni di impegno, passione e innovazione: è questo il traguardo che CNA Valdarno Valdisieve ha voluto celebrare con la consegna di una targa di riconoscimento all’impresa artigiana Vangelisti Giancarlo, eccellenza del settore meccanico specializzata nella progettazione e realizzazione di stampi per materie plastiche e per pressofusioni. Il riconoscimento è stato consegnato ieri dal presidente di CNA Valdarno Valdisieve, Esteban Federico Pinzani Cavello, accompagnato dalla coordinatrice territoriale Cinzia Francini, al fondatore Giancarlo Vangelisti e ai suoi figli Simone e Samira, oggi protagonisti di un ricambio generazionale che garantisce continuità e nuovo slancio all’attività di famiglia.

Quella di Pinzani Cavello è stata la prima uscita ufficiale nel ruolo di presidente della struttura territoriale. Una scelta tutt’altro che formale: incontrare un’impresa che ha attraversato mezzo secolo di trasformazioni economiche e sociali, mantenendo salde le proprie radici e guardando con fiducia al futuro, significa sottolineare con chiarezza l’attenzione che CNA dedica al ricambio generazionale, alla valorizzazione delle competenze artigiane e al futuro delle imprese del territorio. “Celebrare il coraggio e la dedizione di imprese che hanno resistito alle tempeste del tempo, mantenendo intatta la loro identità – ha dichiarato – significa riconoscere il cuore pulsante della nostra economia locale. La Vangelisti Giancarlo è un esempio concreto di come l’artigianato possa essere al tempo stesso custode delle tradizioni e motore di innovazione. In un’epoca in cui la continuità generazionale nelle PMI è sempre più complessa, storie come questa ci ricordano che il futuro si costruisce ogni giorno con dedizione e visione”.

A raccontare la nascita dell’azienda è stato lo stesso Giancarlo Vangelisti, che nel febbraio 1975, appena ventiduenne, decise di dare forma al proprio sogno imprenditoriale.
“In quel piccolo spazio, con pochi macchinari – una fresa, un tornio e un trapano – cominciai a costruire stampi. All’inizio la strada non era facile. C’erano molte difficoltà e incertezze, e alcuni non credevano nel mio progetto. Ma la mia volontà di portare avanti quel sogno e la passione per il mio lavoro mi permisero di andare avanti, passo dopo passo, senza mai fermarmi”

Partita da un piccolo locale a Pontassieve, l’azienda si è poi trasferita a Carbonile, nel comune di Pelago. “Quella fu una svolta importante: più spazio, più macchinari, più clienti. La mia azienda cresceva e con essa anche la fiducia dei clienti e la qualità del nostro lavoro” ha spiegato Vangelisti.

Da lì, un ulteriore passo avanti con il trasferimento nell’attuale sede di Stentatoio, sempre a Pelago, in uno spazio più ampio e funzionale con officina, reparto stampaggio e magazzino, pensato per sostenere la crescita e migliorare l’organizzazione produttiva.

Un’ulteriore svolta arriva con il coinvolgimento della seconda generazione: Simone, in officina, introduce nuove tecnologie e processi produttivi più avanzati; Samira, in ufficio, porta visione e metodo, contribuendo alla solidità gestionale dell’impresa.

Oggi la Vangelisti Stampi è una realtà strutturata che impiega dodici persone e si distingue anche per l’attenzione riservata alle persone che la compongono: i dipendenti non sono mai stati considerati semplici esecutori, ma parte integrante del percorso. L’impresa integra i salari previsti dal contratto nazionale, eroga buoni spesa e carburante, e coltiva una cultura del lavoro che riflette la consapevolezza che ogni traguardo raggiunto è il risultato di un impegno collettivo.

“Il nostro compito – ha concluso Pinzani – è anche far conoscere queste storie, perché rappresentano una risorsa concreta: per il sistema produttivo, per la comunità e per le nuove generazioni che cercano modelli credibili a cui ispirarsi”.

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