“Principale calamità rappresentata dai circa 200mila cinghiali”

Nella mappa nazionale per i danni da fauna selvatica la Toscana è tra le regioni più colpite secondo quanto riferisce Coldiretti: sono "oltre 20 milioni i danni denunciati alle coltivazioni dagli ungulati in tutta la regione".
    
La principale calamità, spiega sempre Coldiretti, "è rappresentata dai circa 200mila cinghiali con l'80% dei danni complessivi. Ai primi posti tra le coltivazioni preferite e quindi più danneggiate ci sono l'uva, poi i campi di mais e cereali, il favino e le erbe mediche utilizzate per l'allevamento del bestiame. Ma vanno pazzi anche per lenticchie e legumi, farro ed orzo, castagne ed ortaggi a pieno campo per finire con le piante del bosco e le coltivazioni di girasole".
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