Al centro del dibattito anche i temi da discutere in Europa

Sono stati 5mila, di cui 500 solo a Firenze, gli agricoltori che oggi in Toscana hanno preso parte alle assemblee di Coldiretti in ogni provincia, per festeggiare i primi 80 anni dell'associazione degli agricoltori. Tra i temi al centro dell'assemblea, la necessità di garantire trasparenza sull'origine degli alimenti con una legge europea, e di proteggere il territorio dall'invasione della fauna selvatica incontrollata.
    
Sono state affrontate le questioni ancora aperte in Europa, legate alle richieste contro le importazioni sleali, il falso made in Italy o quella per la richiesta di un piano invasi, fino ad arrivare alla moratoria dei debiti a favore delle aziende agricole che hanno investito e che in questi ultimi due anni hanno subito l'aumento dei tassi di interesse e forti problemi reddituali. Sul tavolo anche "i dossier scottanti che, grazie a Coldiretti, sono stati bloccati o rimandati", come il regolamento sugli imballaggi, sul ripristino della natura e sull'uso dei fitofarmaci.

    
"Lavoriamo fianco a fianco alle altre organizzazioni agricole - ha affermato il presidente di Coldiretti
Firenze-Prato, Cesare Buonamici - per creare un fronte comune e rafforzare le nostre rivendicazioni: e l'invito che rivolgiamo, ai parlamentari toscani che saranno eletti in Europa è quello di scegliere la commissione Agricoltura, per contare di più e smontare il becero ideologismo ambientale che ha caratterizzato l'ultimo governo. Il nostro futuro dipenderà anche dalla loro capacità di sapere fare squadra nell'interesse delle imprese agricole, della Toscana e del nostro Paese".
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies