"Le minacce di Donald Trump di mettere un dazio del 200% sui vini europei rischierebbero di danneggiare pesantemente le esportazioni delle etichette toscane che nel 2024 hanno raggiunto il valore record di 420 milioni di euro negli Stati Uniti". Ad affermarlo è Coldiretti Toscana che parla di "misura estrema che manderebbe di fatto in sofferenza il vino tricolore, compromettendo un percorso di grande crescita che ha portato, solo nell'ultimo anno, all'aumento del 10% delle vendite oltreoceano", dove il vino è il secondo prodotto più richiesto tra quelli Made in Tuscany solo dietro all'olio extravergine.
"Per alcune tipologie, penso ai Super Tuscan, che hanno un target alto-altissimo potrebbe anche non essere un problema, diverso lo scenario per la stragrande maggioranza delle etichette toscane che ne risentirebbero certamente", spiega Letizia Cesani, presidente Coldiretti Toscana e di Vigneto Toscana.
Gli Usa, secondo dati Oiv (Organizzazione internazionale della vigna e del vino), sono il primo consumatore mondiale di vino con 33,3 milioni di ettolitri e per l'Italia rappresentano in valore il mercato più importante.
Per questo aggiunge Coldiretti Toscana "occorre ora fermare una pericolosa escalation che sta conducendo a una guerra commerciale globale dove le prime vittime saranno i cittadini statunitensi che pagheranno di più i prodotti e, con essi, gli agricoltori, mettendo in atto tutte le azioni diplomatiche necessarie per scongiurare lo stravolgimento dei flussi commerciali".
"Per alcune tipologie, penso ai Super Tuscan, che hanno un target alto-altissimo potrebbe anche non essere un problema, diverso lo scenario per la stragrande maggioranza delle etichette toscane che ne risentirebbero certamente", spiega Letizia Cesani, presidente Coldiretti Toscana e di Vigneto Toscana.
Gli Usa, secondo dati Oiv (Organizzazione internazionale della vigna e del vino), sono il primo consumatore mondiale di vino con 33,3 milioni di ettolitri e per l'Italia rappresentano in valore il mercato più importante.
Per questo aggiunge Coldiretti Toscana "occorre ora fermare una pericolosa escalation che sta conducendo a una guerra commerciale globale dove le prime vittime saranno i cittadini statunitensi che pagheranno di più i prodotti e, con essi, gli agricoltori, mettendo in atto tutte le azioni diplomatiche necessarie per scongiurare lo stravolgimento dei flussi commerciali".
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