Il tavolo del distretto tessile di Prato scrive ai parlamentari del territorio e al sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli, che è pratese, per riepilogare le proposte di emendamento al dl Concorrenza concordate in un incontro il 30 settembre scorso. Il documento, spiega una nota, è utile a riassumere i temi affrontati coi deputati Chiara La Porta (FdI), Erica Mazzetti (Fi) e Christian Di Sanzo (Pd) e ora estesi anche agli assenti, per portare dentro il decreto legge Concorrenza "provvedimenti che imprese e sindacati chiedono per superare questo momento difficile caratterizzato da un forte calo degli ordini".
Si tratta "della moratoria F24, del credito d'imposta R&S del settore moda, la moratoria sui finanziamenti, il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali", quattro richieste dettagliate nel testo dell'emendamento allegato alla lettera.
L'obiettivo, viene spiegato, è inserirlo nel dl Concorrenza per avere risposte in tempi certi, esattamente come chiesto dal distretto. Il ruolo dei parlamentari, in questo senso, sarà determinante. E' l'ultima possibilità per evitare di dover aspettare fino a dicembre la Legge di bilancio che tra l'altro ha un iter più lungo e impervio.
"Le imprese ci chiedono di fare presto perché la situazione sta diventando insostenibile in quadro caratterizzato da costi e stipendi fissi a fronte di una produzione a singhiozzo. - afferma l'assessora alle attività produttive Benedetta Squittieri - Come spiegato dalle categorie al tavolo del 30 settembre l'obiettivo è alleggerire il carico sulle aziende sospendendo e dilazionando gli oneri contributivi e finanziari e rifinanziando la cassa integrazione in deroga per permettere ai dipendenti di avere un paracadute in questo periodo di fermo. Dopo penseremo anche agli investimenti per potenziare la competitività del settore, ma ora dobbiamo concentrarci sul dare ossigeno immediato alle aziende".
Si tratta "della moratoria F24, del credito d'imposta R&S del settore moda, la moratoria sui finanziamenti, il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali", quattro richieste dettagliate nel testo dell'emendamento allegato alla lettera.
L'obiettivo, viene spiegato, è inserirlo nel dl Concorrenza per avere risposte in tempi certi, esattamente come chiesto dal distretto. Il ruolo dei parlamentari, in questo senso, sarà determinante. E' l'ultima possibilità per evitare di dover aspettare fino a dicembre la Legge di bilancio che tra l'altro ha un iter più lungo e impervio.
"Le imprese ci chiedono di fare presto perché la situazione sta diventando insostenibile in quadro caratterizzato da costi e stipendi fissi a fronte di una produzione a singhiozzo. - afferma l'assessora alle attività produttive Benedetta Squittieri - Come spiegato dalle categorie al tavolo del 30 settembre l'obiettivo è alleggerire il carico sulle aziende sospendendo e dilazionando gli oneri contributivi e finanziari e rifinanziando la cassa integrazione in deroga per permettere ai dipendenti di avere un paracadute in questo periodo di fermo. Dopo penseremo anche agli investimenti per potenziare la competitività del settore, ma ora dobbiamo concentrarci sul dare ossigeno immediato alle aziende".
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