I commercianti chiedono maggiore presenza di forze dell'ordine

Oltre i due terzi delle aziende del terziario della Toscana reputa molto o abbastanza sicuro il territorio nel quale opera, il 26,1% lo valuta invece poco sicuro e il 5,6% per nulla. E' quanto emerge da un'indagine di Format Research per Confcommercio: le province dove gli imprenditori si sentono meno sicuri sono Prato (il 55,7% si dichiara poco sicuro o per nulla sicuro), Pisa (40,7%) e Firenze (38,1%).

Il 56,2% del campione si definisce "abbastanza preoccupato" per i fenomeni criminosi, anche se per motivi non direttamente collegati alla propria attività. Tra le cause che alimentano il problema della criminalità, secondo gli operatori toscani del terziario ci sono in particolare la mancanza di certezza della pena (59,3%), la situazione economica difficile (52,5%) e la scarsa presenza delle Forze dell'Ordine (42,5%). Su questo ultimo tema più di un imprenditore su due (52,7%) si dichiara insoddisfatto, ritenendo inadeguato o insufficiente il presidio delle Forze dell'Ordine sul territorio: i più scontenti sono gli imprenditori di Prato (63%), Pisa (61,9%) e Firenze (59,4%).

"Se manca la sicurezza - spiega il direttore di Confcommercio Toscana, Franco Marinoni - mancano anche la fiducia nel futuro e diminuiscono gli investimenti. Ovviamente resta il nostro apprezzamento sincero per gli sforzi e l'azione delle forze dell'ordine e degli operatori della sicurezza, che non fanno mai mancare il loro impegno".
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