"Sono contento per non aver subito reti. Ho avuto ansia quando ero in pullman, ma poi sono quando arrivato qui sono stato tranquillo. De Gea? Per me è un idolo, quando ho saputo che sarebbe venuto qui ho chiamato tutti i miei amici perche' non ci credevo. Ho la fortuna di vedere che calciatore sia per come si allena e per come parla a noi compagni". Lo ha detto a Sky il portiere Tommaso Martinelli al termine della gara di Conference fra Fiorentina e Lask, vinta dai viola 7-0.
"Da ogni allenatore cerco di prendere qualcosa, il mio maestro principale e' stato Quintavalle tanto da essermelo tatuato sul braccio, ma anche Savorani è stato un punto di riferimento - ha aggiunto Martinelli - Ho avuto sempre come idolo Buffon e Donnarumma, mentre all'estero mi sono piaciuti De Gea e Courtois".
"Da ogni allenatore cerco di prendere qualcosa, il mio maestro principale e' stato Quintavalle tanto da essermelo tatuato sul braccio, ma anche Savorani è stato un punto di riferimento - ha aggiunto Martinelli - Ho avuto sempre come idolo Buffon e Donnarumma, mentre all'estero mi sono piaciuti De Gea e Courtois".
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