Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato oggi a maggioranza il bilancio consolidato della Regione per l'anno 2023: 19 i voti a favore (Pd e Iv), 11 contrari (FdI, Lega, Fi, misto Merito e Lealtà e M5s). I soggetti inclusi nel perimetro del consolidamento, accanto al Consiglio quale organismo strumentale, sono 25 enti strumentali controllati e loro società partecipate indirette, nove enti strumentali partecipati, 9 società controllate e loro partecipate indirette, quattro società partecipate.
Il valore della produzione è pari a euro 11,85 miliardi di euro, in aumento rispetto all'anno precedente di circa 450 milioni; i costi della produzione ammontano a 11,66 miliardi, in aumento di oltre 480 milioni. Ciò determina un risultato economico di esercizio pari a 90,6 milioni, contro i 63,9 dell'anno precedente.
A eccezione di Sviluppo Toscana, tutti gli enti e le società hanno realizzato un risultato di esercizio positivo.
Sul fronte degli investimenti, questi ammontano complessivamente a 1,36 miliardi. Il patrimonio netto si chiude con un valore negativo di 708,73 milioni di euro.
"A livello di equilibri è un bilancio di un gruppo sano", ha affermato Anna Paris (Pd). Secondo Alessandro Capecchi (FdI, in foto), presidente della commissione Controllo, "il tema vero è l'utilità del bilancio consolidato, che dovrebbe consentire alla Controllo di fare una disamina molto più approfondita e articolata, rispetto a quanto fatto, considerando anche la lettera del presidente Giani, dove si evidenziava che la mancata approvazione entro il 30 settembre avrebbe di fatto bloccato le assunzioni dell'Ente".
Il consigliere Massimiliano Riccardo Baldini (Lega) ha stigmatizzato "il ritardo del parere dei Revisori dei Conti, che non ha permesso alla Controllo l'approfondimento necessario".
Il valore della produzione è pari a euro 11,85 miliardi di euro, in aumento rispetto all'anno precedente di circa 450 milioni; i costi della produzione ammontano a 11,66 miliardi, in aumento di oltre 480 milioni. Ciò determina un risultato economico di esercizio pari a 90,6 milioni, contro i 63,9 dell'anno precedente.
A eccezione di Sviluppo Toscana, tutti gli enti e le società hanno realizzato un risultato di esercizio positivo.
Sul fronte degli investimenti, questi ammontano complessivamente a 1,36 miliardi. Il patrimonio netto si chiude con un valore negativo di 708,73 milioni di euro.
"A livello di equilibri è un bilancio di un gruppo sano", ha affermato Anna Paris (Pd). Secondo Alessandro Capecchi (FdI, in foto), presidente della commissione Controllo, "il tema vero è l'utilità del bilancio consolidato, che dovrebbe consentire alla Controllo di fare una disamina molto più approfondita e articolata, rispetto a quanto fatto, considerando anche la lettera del presidente Giani, dove si evidenziava che la mancata approvazione entro il 30 settembre avrebbe di fatto bloccato le assunzioni dell'Ente".
Il consigliere Massimiliano Riccardo Baldini (Lega) ha stigmatizzato "il ritardo del parere dei Revisori dei Conti, che non ha permesso alla Controllo l'approfondimento necessario".
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