Annunciata per domani un presidio di quattro ore da parte dei sindacati, che tornano a chiedere più sicurezza sul lavoro

Dopo la strage del crollo al cantiere in via Mariti, l’area fiorentina si trova nuovamente a piangere delle morti sul lavoro.

Ma il cordoglio, dicono i sindacati, non basta più: servono azioni concrete per impedire che sciagure come quelle avvenute quest’anno nella città toscana (e in tante altre città italiane) si verifichino più.

Domani, come ampiamente annunciato ieri pomeriggio, i sindacati torneranno a manifestare per chiedere maggiore sicurezza sul luogo di lavoro e l’intervento delle istituzioni per scongiurare che nuove disgrazie avvengano.

Il segretario generale della Uil, Paolo Fantappiè, ha chiesto l’istituzione di una task force regionale e “controlli minuziosi e a tappeto” per verificare il rispetto della normativa sulla sicurezza.

Dello stesso segno anche gli altri grandi sindacati, la Cgil e la Cisl, che si uniranno alla manifestazione convocata domani a livello provinciale: “Saremo in piazza per ribadire che la sicurezza sul lavoro deve essere al centro”.

Anche la sindaca di Firenze Sara Funaro ha annunicato che parteicperà alla mobilitazione: "Questo è il momento di unirsi alle famiglie, del cordoglio e della vicinanza. Penso bisogna concentrarsi su questo. Come città di Firenze e Città metropolitana aderiremo al lutto regionale, parteciperò alla manifestazione che è stata indetta dai sindacati domani a Calenzano. Domani mattina avremo il Consiglio metropolitano: abbiamo deciso di ridurlo alle delibere urgenti e di dedicare un momento di vicinanza e riflessione" su ciò che è successo. 
    

Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies