Le opere, provenienti dai depositi dei musei fiorentini, orneranno il passaggio riaperto a dicembre 2024

Ci saranno Cicerone, il grande avvocato dell’epoca tardo repubblicana, Giulia, figlia dell’imperatore Tito, l’imperatore filosofo Marco Aurelio. E ancora, Adriano, Nerone, Faustina, moglie dell’imperatore Antonino Pio.
Cinquanta busti di epoca classica, raffiguranti diversi personaggi della civiltà romana, saranno esposti nella parte centrale del Corridoio vasariano, quella di Ponte Vecchio, e accompagneranno i visitatori da una sponda all’altra dell’Arno.

Come riporta questa mattina il Corriere Fiorentino, le cinquanta sculture appartengono a vari musei fiorentini – Palazzo Pitti, Villa Corsini e gli stessi Uffizi - e, fino ad ora, erano conservate nei depositi: adesso saranno esposte su colonne di marmo proveniente da Carrara.

Il quotidiano riporta anche che i Vigili del Fuoco hanno dato parere negativo sulla ricollocazione di alcuni autoritratti lungo il tragitto del suggestivo Corridoio, dato che potrebbero rappresentare un potenziale pericolo per la sicurezza, sia perché composti di materiale infiammabile, sia perché potrebbero portare molte persone a fermarsi ad ammirarli.

Non saranno esposti i memoriali proposti dall’ex direttore Eike Schmidt in ricordo delle esplosioni provocate dai tedeschi in ritirata e dell’attentato in via dei Georgofili.
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