“Chiediamo immediatamente una legge che introduca il reato di omicidio sul lavoro”, afferma Dario Furnari

Decine di persone stamani hanno partecipato al presidio davanti alla prefettura di Firenze organizzato da Usb, Cobas, Cub, Si Cobas e Usi, in segno di protesta dopo l'incidente nel cantiere del nuovo supermercato Esselunga costato la vita a cinque operai. I manifestanti hanno esposto striscioni con le scritte "Le nostre vite valgono più dei vostri profitti" e "Morte sul lavoro uguale omicidio". I sindacati di base hanno indetto per l'intera giornata di oggi uno sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori del settore privato della provincia di Firenze.  

"Chiediamo immediatamente una legge che introduca il reato di omicidio sul lavoro e lesioni gravissime", afferma Dario Furnari (Usb), secondo cui "gli incidenti non sono incidenti, sono omicidi di Stato", e "il mandante di questi morti è il profitto".

Per Alessandro Nannini (Cobas), "il ministro del Lavoro e tutti i ministri precedenti si indignano tutte le volte solo quando succedono queste stragi, questi omicidi, penso alla ThyssenKrupp, sono passati tanti anni ma loro non hanno mai fatto niente. E' chiaro che l'introduzione di un reato di omicidio sul lavoro sarebbe già un passo in avanti, ma il problema sono anche tutti i subappalti che sono stati fatti".
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies