Regione 5/a in Italia per trend (in aumento) di ore autorizzate

Nei primi sette mesi del 2024 la Toscana ha riportato un aumento del +49,2% delle ore autorizzate di ammortizzatori sociali, con un'accelerazione di sette punti percentuali rispetto al dato di metà anno (+42,2%): secondo la rilevazione della Uil, questo incremento porta la Toscana dal 6/o al 5/o posto in Italia per variazione in aumento di ore autorizzate. Per le sole Cig il dato gennaio-luglio vede un +49%, mentre per le casse integrazioni straordinarie l'aumento è dell'11,6%.
   
 Fra le province più in difficoltà Prato passa dal +104,8% del semestre al +124,5% di luglio, Arezzo dal +107,6% al +130,7%, Pisa dal +96,2% al +132,9%. A Firenze la variazione delle ore autorizzate passa dal +64,9% al +74%. Per il segretario generale della Uil Toscana, Paolo Fantappiè, "di fronte a delle crisi sistemiche di questa misura, che coinvolgono alcuni dei distretti più importanti della nostra regione, non possiamo che tamponare questa emergenza intervenendo, tramite gli enti preposti, con un aumento dei fondi dedicati agli ammortizzatori sociali".

    
Tuttavia, avverte Fantappiè, "non sarebbero misure sufficienti: occorre un rilancio dello sviluppo industriale e dell'occupazione di qualità attraverso gli investimenti sul lavoro, oltre a ripensare un nuovo modo di fare impresa, che superi l'attuale articolazione in distretti e filiere". Per il segretario regionale della Uil "serve anche un maggior coinvolgimento delle parti sociali nella gestione dei fondi Pnrr e dei Fse, che rappresentano una vera e propria ancora di salvezza per invertire il trend attuale".
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