Il ministro ha risposto ad un question time in Senato, Bettarini: “Responsabilità non del Comune ma di chi ha gestito il teatro”. Si attende la pubblicazione del verbale

Il futuro del Teatro della pergola, e con esso Rifredi e l’Era di Pontedera, continua ad accendere il confronto politico.

Stavolta, scrive stamani La Nazione, è stata la risposta del ministro della Cultura Alessandro Giuli al question time in Senato ad innescare la reazione dell’assessore alla Cultura di Palazzo vecchio Giovanni Bettarini: Giuli infatti ha chiarito che a pesare sulla Pergola non è stata tanto la direzione o le scelte artistiche quanto piuttosto il sistema di governance adottato per il teatro, che avrebbe portato negli anni ad una vera e propria “erosione” di reputazione, finanziamenti e capacità espressive.

Ma ha comunque aperto uno spiraglio per il teatro, sia sostenendo che la Pergola “non può essere un teatro di rilevanza solo cittadina” sia ricordando la possibilità di chiedere il riesame entro i quindici giorni successivi alla pubblicazione del verbale.

Una risposta che però non è affatto piaciuta a Bettarini, secondo il quale le eventuali responsabilità per la governance sono da attribuire “a chi ha gestito il teatro negli ultimi anni” e non al Comune. Ma, spiega ancora il quotidiano, per ulteriori valutazioni, e per proporre la richiesta di riesame entro i quindici giorni successivi, sarà necessario attendere la pubblicazione del verbale della seduta e del punteggio, inferiore a dieci, attribuito alla programmazione della Pergola.


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