Prima il Napoli, poi il secondo round con il Panathinaikos: non c'è un attimo di respiro per la Fiorentina che dopo la sconfitta di giovedì sera ad Atene nell'andata degli ottavi di Conference sta già preparando la trasferta di domani al Maradona.
Il clima non è ovviamente festoso, c'è grande delusione per il passo falso di ieri, che non compromette il passaggio ai quarti ma complica comunque il cammino nella competizione europea visto che per qualificarsi i viola dovranno ribaltare il 3-2 subito.
Non è bastata la grande reazione che ha permesso alla squadra di Palladino di rimontare in pochi minuti, con Beltran e Fagioli, il doppio svantaggio, la rete di Tete a inizio ripresa ha vanificato tutto e la Fiorentina come spesso accaduto in questa stagione ha finito per perdersi nella seconda parte del match.
Tra i tifosi aumenta il malcontento e nei riguardi del tecnico crescono le critiche: adesso la stagione sta entrando nel vivo e la Fiorentina, se vuole centrare gli obiettivi prefissati (migliorare la classifica degli ultimi anni e provare a vincere la Conference) deve cambiare passo, correggere gli errori che continua a ripetere e superare i problemi fisici e mentali fin qui manifestati.
Anche perché, in campionato, l'attende un autentico ciclo di ferro: domenica la trasferta di Napoli, poi la Juventus al Franchi, nel mezzo il ritorno decisivo con il Panathinaikos giovedì prossimo alle 21 a Firenze.
Al rientro da Atene Palladino e la squadra si sono riuniti al Viola Park per prepararsi per l'imminente difficilissimo impegno in casa dei partenopei: mancheranno per squalifica Zaniolo e Mandragora e gli infortunati Colpani e Folorunsho, torna però a disposizione Adli dopo un lungo stop per problemi alla caviglia. Un recupero importante per una Fiorentina ancora alla ricerca di continuità di risultati e rendimento.
Il clima non è ovviamente festoso, c'è grande delusione per il passo falso di ieri, che non compromette il passaggio ai quarti ma complica comunque il cammino nella competizione europea visto che per qualificarsi i viola dovranno ribaltare il 3-2 subito.
Non è bastata la grande reazione che ha permesso alla squadra di Palladino di rimontare in pochi minuti, con Beltran e Fagioli, il doppio svantaggio, la rete di Tete a inizio ripresa ha vanificato tutto e la Fiorentina come spesso accaduto in questa stagione ha finito per perdersi nella seconda parte del match.
Tra i tifosi aumenta il malcontento e nei riguardi del tecnico crescono le critiche: adesso la stagione sta entrando nel vivo e la Fiorentina, se vuole centrare gli obiettivi prefissati (migliorare la classifica degli ultimi anni e provare a vincere la Conference) deve cambiare passo, correggere gli errori che continua a ripetere e superare i problemi fisici e mentali fin qui manifestati.
Anche perché, in campionato, l'attende un autentico ciclo di ferro: domenica la trasferta di Napoli, poi la Juventus al Franchi, nel mezzo il ritorno decisivo con il Panathinaikos giovedì prossimo alle 21 a Firenze.
Al rientro da Atene Palladino e la squadra si sono riuniti al Viola Park per prepararsi per l'imminente difficilissimo impegno in casa dei partenopei: mancheranno per squalifica Zaniolo e Mandragora e gli infortunati Colpani e Folorunsho, torna però a disposizione Adli dopo un lungo stop per problemi alla caviglia. Un recupero importante per una Fiorentina ancora alla ricerca di continuità di risultati e rendimento.
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