A Palazzo Bastogi a Firenze per i 70 anni dell'opera di Mario Tobino

Un'analisi dell'internamento femminile nei manicomi in occasione dei 70 anni dall'uscita dell'opera di Mario Tobino: è quanto propone la mostra 'Donne internate a Maggiano - L'arrivo di Mario Tobino e Le libere donne (1943-1952) - Sei storie di donne e uno sguardo d'artista', inaugurata nello spazio espositivo di Palazzo Bastogi, in Consiglio regionale a Firenze.
    
A poco più di 70 anni dalla pubblicazione dell'opera di Mario Tobino 'Le libere donne di Magliano', gli studenti del liceo Chini-Michelangelo di Camaiore (Lucca) e del liceo Palma di Massa (Massa Carrara) propongono uno spaccato sulla vita di quelle donne che Tobino incontra al suo arrivo come direttore al manicomio di Maggiano, vicino a Lucca, alla fine della seconda guerra mondiale.

"Una mostra molto seria che ci impone una riflessione sulla storia della psichiatria e dei manicomi - ha detto Stefano Scaramelli, vicepresidente del Consiglio regionale - e occorre ripensare la storia delle donne alla luce di queste vicende dolorose".

"Uno studio molto complesso con una ricerca che ha approfondito temi centrali per la nostra vita - ha osservato Alessandra Celi dell'associazione Scritture Femminili - ci siamo confrontati con due scuole superiori, che hanno trovato in queste storie un modo attuale per riflettere sulla fragilità e sulla pandemia".

La vicepresidente della commissione pari opportunità Siliana Biagini ha sottolineato che "al tempo del manicomio di Maggiano le discriminazioni e i pregiudizi nei confronti delle donne erano ancora più forti e per queste ragazze rinchiuse nelle strutture la situazione era tragica. Bisogna considerare che il loro squilibrio poteva essere curato, ma non è stato fatto. Avere avuto Mario Tobino come direttore del manicomio è stato un fatto importante per le malattie mentali e anche per la letteratura, per quello che ha scritto".
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