“E anche coraggio politico“

"Siamo una Regione a guida progressista. Dobbiamo avere l'ambizione di stare al livello delle scelte dei governi progressisti di Spagna, Uk, Germania, che non hanno paura di pale e pannelli, non si fanno intimorire da minoranze vocianti e assolutamente ingigantite, come tutti i sondaggi di opinione testimoniano, ma scelgono la via della messa in sicurezza del nostro futuro e dell'economia green che porta solo indotto, vantaggi, lavoro, convenienze ai territori, al contrario di quanto viene detto da comitati e comitatini, senza fondamento scientifico. Serve coraggio politico e lungimiranza". È quanto dichiarano gli ecologisti di Ecolobby che ieri hanno incontrato a Firenze, insieme ad altre associazioni, l'assessora regionale all'ambiente Monia Monni.

"L'introduzione dell'assessora è stata molto chiara, corretta e condivisibile - afferma Mauro Romanelli di Ecolobby in una nota -. il cambiamento climatico non ci lascia più spazio, siamo in una terribile emergenza, e questo ci impegna a rispettare le tempistiche e i numeri stabiliti dal Governo nazionale. Dobbiamo arrivare a un minimo di 6,6 gw di potenza rinnovabile installata e operativa, nel 2030, come Regione Toscana".

Tra le richieste di Ecolobby quella alla Regione di "fissare come obiettivo 9 gw al 2030 e non 6,6". Romanelli spiega anche che "l'assessora ha tenuto molto a sottolineare il ruolo della geotermia e dell'eolico offshore. Segno molto chiaro e un po' preoccupante della timidezza politica nell'approvare impianti rinnovabili sul territorio. Comunque noi siamo molto favorevoli all'eolico off shore".

"Le istituzioni, di fronte a timori infondati, in buona fede ma ingigantiti da un sistema di di informazione e di potere conservatore che in buona fede non è, hanno il dovere dell'informazione scientifica, della trasparenza, della correttezza procedurale, di rasserenare e tranquillizzare istituzioni locali e cittadini con attività partecipative e informative - si conclude da Ecolobby -. Ma hanno anche il dovere della lungimiranza e di non indulgere in scelte demagogiche che pregiudicherebbero pesantemente il nostro comune futuro. Costruiamo insieme la Toscana rinnovabile. Noi ci siamo".
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