Secondo l'istituto il dato toscano è molto più alto di quello medio regionale e della media nazionale

Le esportazioni della Toscana hanno ulteriormente accelerato nel corso del secondo trimestre 2024, portando il tasso di crescita complessivo del primo semestre al +10,2%. Secondo l'Irpet, il dato toscano è molto più alto di quello delle altre principali regioni e, più in generale, della media nazionale (-1,1% nel primo semestre). L'istituto rileva che a crescere sopra la media regionale sono state poche specializzazioni produttive: i gioielli (+106%), i prodotti dell'industria agroalimentare (+22,3%), i prodotti farmaceutici (+44,6%) e i macchinari (15,7%).
    
Fra i mercati di sbocco, ottimi riscontri da Usa (+48,8%), spinti da prodotti farmaceutici e macchinari, Giappone (+21,8%) e Australia (+81,6%). L'export verso i paesi europei non Ue è stato brillante verso Regno Unito (+37,9%), trainato da prodotti farmaceutici, caravan e imbarcazioni, e soprattutto verso la Turchia (+366,1%) per la domanda di oro del paese.

In area Ue sono risultate stabili le vendite estere verso la Francia (+0,3%), in crescita quelle verso la Germania (+4,8%) e in calo quelle verso la Spagna (-5,0%). Crollo per la Svizzera (-73,4%), polo logistico del sistema moda le cui esportazioni però crescono verso paesi lontani come Usa e Giappone, ragione per cui l'Irpet ipotizza che sia in corso anche una riorganizzazione della rete logistica da parte di una o più grandi aziende del settore.

Crescono i flussi verso i mercati asiatici: Cina (+3,8%), Hong Kong (+9,2%), Corea del Sud (+5,2%), Singapore (+11,3%) e, soprattutto, Vietnam (+197,6%). Bene anche i paesi produttori di petrolio, al traino degli Emirati Arabi Uniti (+23,2%), dove in forte crescita sono risultate le vendite di macchinari e articoli in pelle. 
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