Un pomeriggio di teatro e di confronto dedicato alla lotta contro le disuguaglianze di genere nel mondo delle libere professioni: questo il senso di 'Riflessi di genere: teatro e dibattito', l'1 aprile alle ore 15 al Teatro La Compagnia di Firenze. Al centro dell'evento, promosso dall'assessorato al Lavoro e alle pari opportunità della Regione Toscana, insieme alla Commissione Regionale dei Soggetti Professionali, ci sarà 'Per soli uomini. Bugiardino per maschi inconsapevoli', performance teatrale de Lo Stanzone delle Apparizioni con Anna Meacci, Daniela Morozzi e Chiara Riondino, per la regia di Matteo Marsan.
"Vogliamo stimolare anche attraverso questa performance ironica ma realista - ha affermato Alessandra Nardini, assessora regionale alle pari opportunità -, la riflessione su un tema che non possiamo e non vogliamo eludere: le disuguaglianze di genere, che ancora oggi persistono in ogni ambito, a partire dal mondo del lavoro, e le discriminazioni che le donne subiscono in una società ancora oggi così patriarcale come la nostra. Destrutturare stereotipi, pregiudizi e ruoli di genere significa promuovere reali pari opportunità e significa anche favorire lo sviluppo del nostro Paese che sta continuando a non riconoscere e non valorizzare il talento delle donne".
Per Cristina Manetti, capo di gabinetto della Regione Toscana e ideatrice dell'iniziativa 'La Toscana delle Donne', "la cultura è uno strumento fondamentale per smontare pregiudizi e promuovere uguaglianza. Le donne devono avere le opportunità che meritano di avere, quindi dobbiamo lavorare affinché questo accada continuando a combattere quegli stereotipi che ancora profondamente ci condizionano nelle nostre scelte e nel nostro vivere quotidiano. Il percorso che la Toscana sta facendo con il mondo delle libere professioni è molto prezioso".
"Vogliamo stimolare anche attraverso questa performance ironica ma realista - ha affermato Alessandra Nardini, assessora regionale alle pari opportunità -, la riflessione su un tema che non possiamo e non vogliamo eludere: le disuguaglianze di genere, che ancora oggi persistono in ogni ambito, a partire dal mondo del lavoro, e le discriminazioni che le donne subiscono in una società ancora oggi così patriarcale come la nostra. Destrutturare stereotipi, pregiudizi e ruoli di genere significa promuovere reali pari opportunità e significa anche favorire lo sviluppo del nostro Paese che sta continuando a non riconoscere e non valorizzare il talento delle donne".
Per Cristina Manetti, capo di gabinetto della Regione Toscana e ideatrice dell'iniziativa 'La Toscana delle Donne', "la cultura è uno strumento fondamentale per smontare pregiudizi e promuovere uguaglianza. Le donne devono avere le opportunità che meritano di avere, quindi dobbiamo lavorare affinché questo accada continuando a combattere quegli stereotipi che ancora profondamente ci condizionano nelle nostre scelte e nel nostro vivere quotidiano. Il percorso che la Toscana sta facendo con il mondo delle libere professioni è molto prezioso".
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