A dare l’addio a Gabriella Bernardini, moglie di Bruno Beatrice, è stato il figlio dei due, Alessandro Beatrice, che ieri all’incontra tra la famiglia e la Regione ha voluto omaggiare la donna che non ha mai smesso di cercare la verità sulla tragica e prematura scomparsa dell’ex calciatore viola: “È stata un mastino, protagonista della battaglia per avere giustizia” ha detto.
A quell’incontro da tempo programmato, spiega il Corriere Fiorentino, avrebbe dovuto partecipare anche lei, che per quasi quarant’anni non ha masi smesso di chiedere verità e giustizia per la scomparsa prematura del mediano passato anche da Firenze tra il ’73 e il ’76: oltre a diversi esponenti del consiglio regionale, ha partecipato anche il governatore Eugenio Giani, rinnovando l’impegno della regione per arrivare ad accertare la verità sulla morte di Beatrice.
Due anni fa, racconta il quotidiano, il Consiglio regionale aveva chiesto di istituire una commissione di inchiesta per far luce sui decessi sospetti e le malattie occorse a diversi giocatori di quel periodo (da De Sisti ad Antognoni fino a Saltutti). Nel frattempo l’inchiesta penale sulla morte di Beatrice è stata archiviata nel 2009, ma quella civile è andata avanti.
Ai tempi Beatrice fu sottoposto ad una terapia con i raggi X che, secondo quanto risultato dalla perizia del pm Luigi Bocciolini, potrebbe aver scatenato la leucemia che portò il giocatore alla prematura scomparsa nel 1987.
A quell’incontro da tempo programmato, spiega il Corriere Fiorentino, avrebbe dovuto partecipare anche lei, che per quasi quarant’anni non ha masi smesso di chiedere verità e giustizia per la scomparsa prematura del mediano passato anche da Firenze tra il ’73 e il ’76: oltre a diversi esponenti del consiglio regionale, ha partecipato anche il governatore Eugenio Giani, rinnovando l’impegno della regione per arrivare ad accertare la verità sulla morte di Beatrice.
Due anni fa, racconta il quotidiano, il Consiglio regionale aveva chiesto di istituire una commissione di inchiesta per far luce sui decessi sospetti e le malattie occorse a diversi giocatori di quel periodo (da De Sisti ad Antognoni fino a Saltutti). Nel frattempo l’inchiesta penale sulla morte di Beatrice è stata archiviata nel 2009, ma quella civile è andata avanti.
Ai tempi Beatrice fu sottoposto ad una terapia con i raggi X che, secondo quanto risultato dalla perizia del pm Luigi Bocciolini, potrebbe aver scatenato la leucemia che portò il giocatore alla prematura scomparsa nel 1987.
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