"Se le proposte di oggi manifestano la volontà dell'azienda di riaprire un confronto, allora accettiamo con letizia il pur tardivo ravvedimento di Qf".
Lo afferma in una nota Valerio Fabiani (in foto), consigliere per lavoro e crisi aziendali del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, appresa la proposta del liquidatore della Qf Spa.
"Il liquidatore oggi si offre - osserva - per reperire soluzioni a vantaggio degli ex lavoratori Qf per possibili iniziative di impresa: poiché immaginiamo i commenti di questi ultimi, per altro senza stipendio da 10 mesi, vogliamo rassicurare tutti. La Regione continuerà ad esserci e certo non per fare impresa, perché questo spetta appunto agli imprenditori, ma per governare le vicende a difesa del sito produttivo, del territorio e dei lavoratori che per altro, ricordo, fino a oggi l'unica cosa che hanno visto sono i 3.000 euro della Regione".
Quanto a Qf, aggiunge Fabiani, "pensiamo che se si fosse presentata ai tavoli più volte disertati, incluso quello convocato dal Governo, forse oggi saremmo un pezzo avanti. Tuttavia, se oggi l'impresa in liquidazione intende presentarsi a discutere proposte non ha che da dirlo, noi ci saremo come ci siamo stati in passato, precisando che ci interessa discutere innanzitutto della condizione in cui versano i lavoratori senza stipendio e senza ammortizzatori sociali. Poiché serve serietà, a scanso di equivoci faccio una proposta: vengano al tavolo regionale la prossima settimana e se hanno qualcosa da dire lo dicano in quella sede a istituzioni e organizzazioni sindacali".
Lo afferma in una nota Valerio Fabiani (in foto), consigliere per lavoro e crisi aziendali del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, appresa la proposta del liquidatore della Qf Spa.
"Il liquidatore oggi si offre - osserva - per reperire soluzioni a vantaggio degli ex lavoratori Qf per possibili iniziative di impresa: poiché immaginiamo i commenti di questi ultimi, per altro senza stipendio da 10 mesi, vogliamo rassicurare tutti. La Regione continuerà ad esserci e certo non per fare impresa, perché questo spetta appunto agli imprenditori, ma per governare le vicende a difesa del sito produttivo, del territorio e dei lavoratori che per altro, ricordo, fino a oggi l'unica cosa che hanno visto sono i 3.000 euro della Regione".
Quanto a Qf, aggiunge Fabiani, "pensiamo che se si fosse presentata ai tavoli più volte disertati, incluso quello convocato dal Governo, forse oggi saremmo un pezzo avanti. Tuttavia, se oggi l'impresa in liquidazione intende presentarsi a discutere proposte non ha che da dirlo, noi ci saremo come ci siamo stati in passato, precisando che ci interessa discutere innanzitutto della condizione in cui versano i lavoratori senza stipendio e senza ammortizzatori sociali. Poiché serve serietà, a scanso di equivoci faccio una proposta: vengano al tavolo regionale la prossima settimana e se hanno qualcosa da dire lo dicano in quella sede a istituzioni e organizzazioni sindacali".
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