Intanto Dzeko sembra essere ad un passo dalla Fiorentina: sarà lui il vice Kean

Stefano Pioli ha intenzione di sfruttare appieno le qualità di Fagioli, impiegandolo non più come semplice regista o mezzala adattata, ma come centrocampista a tutto campo. La combinazione tra tecnica raffinata e lettura del gioco rende Fagioli il candidato ideale per occupare uno dei due slot centrali del nuovo assetto tattico, dove potrà far valere al meglio la sua intelligenza calcistica.

Il suo primo periodo a Firenze non è stato dei più semplici. I continui cambi di modulo hanno spesso impedito a Fagioli di trovare continuità e di esprimere tutto il suo potenziale. Arrivato con l’idea di essere impiegato nel 4-2-3-1, ha invece dovuto adattarsi a esigenze diverse, trovandosi spesso fuori posizione o chiamato a coprire ruoli d’emergenza. L’approdo della squadra al 3-5-2, poi, ha ulteriormente complicato il suo inserimento, costringendolo a un maggiore dispendio difensivo, che inevitabilmente ha limitato la sua creatività. Tuttavia, nella seconda metà di stagione, Fagioli ha dato segnali incoraggianti, prendendo fiducia e contribuendo con buone prestazioni all’andamento positivo della Fiorentina.

Nonostante le difficoltà iniziali, la società ha sempre creduto nel talento del centrocampista ex Juventus. Tanto che il riscatto, inizialmente opzionale, è diventato obbligatorio con la qualificazione alla Conference League: 13,5 milioni l’investimento effettuato per assicurarselo definitivamente. Il club lo vede come punto di riferimento per gli anni a venire, un giocatore chiave su cui costruire il progetto tecnico del futuro.

Parallelamente, si avvicina sempre più l’arrivo di Edin Džeko. L’attaccante bosniaco, in uscita dal Fenerbahce, è uno degli obiettivi principali della dirigenza viola. A lui sarebbe stato proposto un contratto biennale: un affare a parametro zero che aggiungerebbe esperienza, personalità e gol al reparto offensivo. Su Džeko c’è anche l’interesse del Bologna di Vincenzo Italiano, ma al momento i rossoblù sembrano in posizione più defilata rispetto alla Fiorentina.

L’idea di portarlo a Firenze era già emersa durante la finestra invernale, quando Džeko era stato individuato come possibile vice-Kean. L’operazione però era legata alla partenza di Lucas Beltrán, che poi non si è concretizzata. Ora lo scenario è cambiato: con Džeko svincolato e pronto a una nuova avventura, la Fiorentina vuole cogliere l’occasione per assicurarsi un centravanti di qualità.

Ma il mercato viola in attacco non si ferma al nome del bosniaco. Restano aperti anche altri fronti. I nomi caldi sono quelli di Nikola Krstović del Lecce e Andrea Pinamonti, oggi al Genoa dopo il trasferimento dal Sassuolo. Proprio con il club ligure è previsto un incontro nelle prossime settimane, inizialmente per discutere del futuro di Albert Guðmundsson. Tuttavia, durante il dialogo potrebbe emergere anche la possibilità di trattare l’ex attaccante neroverde, autore di 10 reti nell’ultima stagione.

L’obiettivo è definito: trovare un’alternativa di valore a Kean, in vista di una stagione che vedrà la Fiorentina impegnata su più fronti, inclusa la Conference League. Ecco dunque delinearsi i primi due tasselli dell’organico che Stefano Pioli vuole plasmare: Nicolò Fagioli come cervello della mediana, e un centravanti esperto da affiancare all’ex juventino. Due certezze – una già presente, l’altra in arrivo – su cui la nuova Fiorentina potrà costruire la propria identità.
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies