"Abbiamo trascorso quattro giorni e tre notti in Consiglio regionale dove era prevista la discussione del bilancio 2025 e di altre tre leggi che il Pd aveva promesso di portare a casa entro il 2024: Toscana diffusa, il Testo Unico sul turismo e l'istituzione dei Consorzi industriali.
Il nostro gruppo ha lavorato affinché arrivassero risorse anche a quei territori che la Giunta dimentica perché guidati da amministrazioni di colore politico diverso. Quali interlocutori dei nostri amministratori e territori abbiamo lavorato in Consiglio e in Commissione per ottenere questi risultati. Non posso che tracciare un bilancio positivo dell'attività di Fratelli d'Italia durante i tre giorni che abbiamo speso a discutere di bilancio regionale. Un bilancio che a nostro parere non presenta alcuna visione per il futuro della nostra Regione. Vorrei ricordare che proprio sulla discussione della manovra abbiamo assistito ad una palese spaccatura all'interno del Pd: fatto che non era ancora mai avvenuto nei quattro anni di Giunta Giani.
Altro risultato che mi preme sottolineare è essere riusciti a far rimandare la discussione su Toscana Diffusa. Uno dei problemi principali della nostra Regione è che ci sono divari al momento incolmabili tra coloro che nascono in Provincia e nei grandi centri. Al di là dei campanilismi che caratterizzano la nostra storia culturale, fino ad oggi la politica non ha mosso un dito per colmare queste diversità ed anzi ha amplificato le divergenze. In questa legislatura è stata costituita una Commissione sulle Aree Interne che di fatti non ha portato alcun risultato. La legge sulla Toscana Diffusa che la maggioranza voleva discutere in fretta e furia in questi giorni, rischia di essere l’ennesima promessa: non ci sono le basi per costruire una Toscana ad un'unica velocità e possibilmente alla velocità del resto del centro Nord. Le ricette a spot del Pd non guariscono problemi ormai di lungo corso, per noi servono misure strutturali che presenteremo in occasione della discussione della legge. Misure strutturali che devono necessariamente partire da un ammodernamento di tutte le infrastrutture (materiali e non) della nostra Regione.
La vera sfida per le prossime regionali sarà proprio questo: garantire a chi nasce in Garfagnana o in Mugello di avere tutte le possibilità per scegliere di rimanere a vivere dove è nato" lo afferma il capogruppo di Fratelli d'Italia nel Consiglio regionale toscano Vittorio Fantozzi
Il nostro gruppo ha lavorato affinché arrivassero risorse anche a quei territori che la Giunta dimentica perché guidati da amministrazioni di colore politico diverso. Quali interlocutori dei nostri amministratori e territori abbiamo lavorato in Consiglio e in Commissione per ottenere questi risultati. Non posso che tracciare un bilancio positivo dell'attività di Fratelli d'Italia durante i tre giorni che abbiamo speso a discutere di bilancio regionale. Un bilancio che a nostro parere non presenta alcuna visione per il futuro della nostra Regione. Vorrei ricordare che proprio sulla discussione della manovra abbiamo assistito ad una palese spaccatura all'interno del Pd: fatto che non era ancora mai avvenuto nei quattro anni di Giunta Giani.
Altro risultato che mi preme sottolineare è essere riusciti a far rimandare la discussione su Toscana Diffusa. Uno dei problemi principali della nostra Regione è che ci sono divari al momento incolmabili tra coloro che nascono in Provincia e nei grandi centri. Al di là dei campanilismi che caratterizzano la nostra storia culturale, fino ad oggi la politica non ha mosso un dito per colmare queste diversità ed anzi ha amplificato le divergenze. In questa legislatura è stata costituita una Commissione sulle Aree Interne che di fatti non ha portato alcun risultato. La legge sulla Toscana Diffusa che la maggioranza voleva discutere in fretta e furia in questi giorni, rischia di essere l’ennesima promessa: non ci sono le basi per costruire una Toscana ad un'unica velocità e possibilmente alla velocità del resto del centro Nord. Le ricette a spot del Pd non guariscono problemi ormai di lungo corso, per noi servono misure strutturali che presenteremo in occasione della discussione della legge. Misure strutturali che devono necessariamente partire da un ammodernamento di tutte le infrastrutture (materiali e non) della nostra Regione.
La vera sfida per le prossime regionali sarà proprio questo: garantire a chi nasce in Garfagnana o in Mugello di avere tutte le possibilità per scegliere di rimanere a vivere dove è nato" lo afferma il capogruppo di Fratelli d'Italia nel Consiglio regionale toscano Vittorio Fantozzi
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