La Regione Toscana sospende la cessione di Fidi Toscana, società partecipata regionale del credito.
"Le ultime proposte diversamente articolate ricevute dagli interessati all'ingresso nel capitale della Fidi Toscana" - si legge in una comunicazione che l'assessore regionale all'economia, Leonardo Marras, farà in Consiglio regionale nella seduta di domani pomeriggio, 29 ottobre - si collocano "fuori dall'indirizzo di riassetto societario e dal punto di vista industriale appaiono non in linea con la strategia regionale di mantenimento della partecipazione per il servizio alle Mpmi toscane", è quindi "necessario sospendere la procedura di cessione della partecipazione di maggioranza fin qui attivata, che si ritiene di rinviare ai futuri Piani di razionalizzazione delle partecipazioni regionali".
Il rinvio della cessione di Fidi Toscana, continua il documento all'ordine del giorno della seduta, permetterà di "valutare l'efficacia delle strategie di rilancio 2025-2027 che saranno delineate dalla società, alla luce dell'evoluzione del quadro normativo nazionale e dell'andamento del mercato delle garanzie, insieme alla nuova operatività" in modo da "misurare una possibile ed eventuale rinnovata appetibilità di Fidi Toscana per nuovi soci industriali".
La comunicazione di Marras dedica un passaggio anche a Sviluppo Toscana per la quale la strategia di rafforzamento, sostiene la Regione, "si può dire attuata, ma l'obiettivo di rendere Sviluppo Toscana un'agenzia di sviluppo regionale sarà pienamente conseguito nel tempo, anche in relazione al compimento dell'acquisizione del 100% del capitale di Sici Sgr di cui si riferisce più avanti".
"Le ultime proposte diversamente articolate ricevute dagli interessati all'ingresso nel capitale della Fidi Toscana" - si legge in una comunicazione che l'assessore regionale all'economia, Leonardo Marras, farà in Consiglio regionale nella seduta di domani pomeriggio, 29 ottobre - si collocano "fuori dall'indirizzo di riassetto societario e dal punto di vista industriale appaiono non in linea con la strategia regionale di mantenimento della partecipazione per il servizio alle Mpmi toscane", è quindi "necessario sospendere la procedura di cessione della partecipazione di maggioranza fin qui attivata, che si ritiene di rinviare ai futuri Piani di razionalizzazione delle partecipazioni regionali".
Il rinvio della cessione di Fidi Toscana, continua il documento all'ordine del giorno della seduta, permetterà di "valutare l'efficacia delle strategie di rilancio 2025-2027 che saranno delineate dalla società, alla luce dell'evoluzione del quadro normativo nazionale e dell'andamento del mercato delle garanzie, insieme alla nuova operatività" in modo da "misurare una possibile ed eventuale rinnovata appetibilità di Fidi Toscana per nuovi soci industriali".
La comunicazione di Marras dedica un passaggio anche a Sviluppo Toscana per la quale la strategia di rafforzamento, sostiene la Regione, "si può dire attuata, ma l'obiettivo di rendere Sviluppo Toscana un'agenzia di sviluppo regionale sarà pienamente conseguito nel tempo, anche in relazione al compimento dell'acquisizione del 100% del capitale di Sici Sgr di cui si riferisce più avanti".
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