Maggiore valorizzazione dei giardini storici, l'Arno poco vissuto e accessibile, aumentare gli orari di apertura della biblioteca, progettare nuovi spazi di socialità e per i giovani, trasporti pubblici poco strutturati, nuovi cartelli per la memoria dei toponimi storici, un vero parco fluviale per il Mugnone. Sono queste solo alcune delle tante proposte, indicazioni di criticità ed idee messe nero su bianco, in questo caso scritte su tessere colorate che poi hanno composto una installazione collettiva, degli oltre 150 cittadini che hanno partecipato sabato 10 maggio all'evento itinerante organizzato dal Comune di Fiesole dal titolo “Seminare Desideri” nei tre incontri di Compiobbi, Caldine e Fiesole nell'ambito della candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2028.
Ogni tappa, introdotta da una breve esibizione musicale degli allievi della Scuola di Musica di Fiesole, è stata un momento di confronto aperto in cui i partecipanti, suddivisi in gruppi di lavoro, hanno espresso le loro osservazioni creando una “fotografia” attuale di Fiesole per arrivare a immaginare, e “seminare”, sogni e desideri per il futuro. Contributi fondamentali per orientare l’elaborazione del dossier di candidatura di Fiesole Capitale Italiana. L’iniziativa ha riscosso una grande partecipazione, malgrado la pioggia nella tappa fiesolana, e rappresenta un passaggio del processo partecipativo nel cammino della candidatura, curato da Avventura Urbana con il coordinamento scientifico di Paolo Verri.
Grande soddisfazione da parte del sindaco Cristina Scaletti: "Un bilancio della giornata estremamente positivo - ha detto - siamo molto contenti di aver incontrato così tante persone sia nella valle dell'Arno che in quella del Mugnone e nel capoluogo. Abbiamo toccato con mano il bisogno e la voglia di partecipare e di tornare a condividere un progetto comune per la Fiesole che immaginiamo per il 2028. Il dossier di candidatura sarà presentato a settembre 2025 - ha ricordato il sindaco - e già ci sono tantissimi progetti che vengono da tutte le parti di Fiesole e da ogni tipo di persona che ha avuto voglia e passione di mettersi in gioco. Ed è questo è il primo importante risultato della nostra candidatura, il percorso che siamo riusciti ad instaurare con tutta la popolazione".
"Dare vita alla partecipazione in luoghi diversi - ha sottolineato Paolo Verri - in cui i cittadini danno il loro contributo di idee come hanno fatto oggi è sempre un momento fondamentale per ogni candidatura. Una candidatura non ha senso se fatta dall'alto, invece ha un grandissimo valore se è costruita con le radici e le teste dei cittadini. Aver avuto così tante persone con noi oggi rappresenta uno straordinario punto di partenza, una carica di energia per questo percorso che non potrà che essere di grande successo".
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