“Vogliamo che i giovani siano parte attiva del processo partecipativo e che ci raccontino le loro esperienze”

Il Comune di Fiesole si candida a Capitale Italiana della Cultura 2028. Firenzedintorni.it, per commentare questa iniziativa, ha intervistato Cristina Scaletti, sindaca di Fiesole. Ecco le sue parole:

Fiesole candidata a Capitale Italiana della Cultura 2028. Cosa significa per lei questa occasione? "Siamo davvero felici. Fiesole parla di cultura al mondo intero da sempre. Basta guardare la sua storia, la sua area archeologica, le sue fondazioni e il suo immenso patrimonio paesaggistico, artistico e naturalistico. Ma non vogliamo solo valorizzare questi aspetti: vogliamo anche trasmettere un messaggio di unione, inclusione e dialogo. L'obiettivo è esaltare il rapporto tra la pietra dell’area archeologica e il cielo, tra la materia e lo spirito".

"Abbiamo il sostegno della Città Metropolitana di Firenze, della Regione Toscana, della Diocesi di Fiesole e di molti altri enti. Siamo tutti legati da un filo unico, contando anche le numerose fondazioni presenti sul territorio. Insomma, questo è un grande progetto che si realizzerà nel modo più partecipativo possibile."

"I giovani avranno un ruolo fondamentale. Li coinvolgeremo non solo come protagonisti dell’inclusione e del dialogo, ma anche come promotori di idee e proposte", spiega la sindaca.

"Vogliamo che i giovani siano parte attiva del processo partecipativo e che ci raccontino le loro esperienze. Non a caso, nel nostro logo c'è il simbolo dell'infinito: vogliamo lanciare un messaggio alle future generazioni. Un messaggio che non si esaurirà nel 2028, ma che continuerà nel tempo, affinché Fiesole possa essere Capitale della Cultura per molti anni a venire."

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