'Campo della Fiera e il pozzo del tempo' di Massimo D'Alessandro è stata la pellicola più votata dal pubblico

'Campo della Fiera e il pozzo del tempo' di Massimo D'Alessandro, film sulle scoperte archeologiche in un pozzo ai piedi di Orvieto è stato il vincitore del Premio Firenze Archeofilm, riconoscimento che va alla pellicola più votata dal pubblico della VII edizione di Firenze Archeofilm, festival su Archeologia, arte e ambiente organizzato dalla rivista Archeologia Viva al Cinema La Compagnia di Firenze. Dal 5 al 9 marzo la rassegna ha proposto al pubblico 80 film da tutto il mondo di cui oltre la metà anteprime.
       
Il Premio Studenti Unifi per il miglior cortometraggio, assegnato da una giuria di studenti dell'Università di Firenze, è andato a 'Luigi De Gregori. Salvare la creatura' di Tommaso Sestito e Lorenzo Chechi sul salvataggio dei libri più preziosi della Capitale durante la Seconda guerra mondiale, affidato a Luigi De Gregori (è il nonno del celebre cantautore), bibliotecario di fama internazionale.

     
Il Premio Università di Firenze attribuito dai docenti dell'Ateneo fiorentino, è andato a 'Maasai Eunoto' di Kire Godal. La pellicola racconta con forza la lotta degli indigeni Masai per mantenere vive le loro tradizioni. Infine il Premio al miglior film di archeologia preistorica è stato assegnato a 'Rondelle: 7000 anni di mistero' di Krzysztof Paluszyński un viaggio attraverso il territorio polacco ed europeo che risale a circa 7000 anni fa. Protagoniste sono le rondelle, ancora poco conosciute e studiate, tra i più antichi esempi di architettura monumentale in Europa.
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