Fabio Giorgetti, presidente di Toscana Energia e grande tifoso viola, è intervenuto in radio per parlare del finale di stagione della Fiorentina e su quali potranno essere le scelte della società in vista della prossima stagione.
“Domenica ero allo stadio, volevo vedere quale reazione avrebbe avuto la squadra dopo questo periodo difficile. Quello che ho visto è stata però una situazione surreale, fra la curva che ha contestato e una partita che praticamente una partita non è stata, perché il Bologna non ha giocato. Noi, invece, abbiamo giocato con i nervi a fior di pelle, in uno stato di tensione. Si vedeva che i giocatori erano sotto pressione” ha detto Giorgetti.
Ma nella partita di domenica spunti positivi ci sono stati, come la prova di Mandragora: “L’ho visto sempre più protagonista della squadra. Ha combattuto in campo, ha fatto da capitano. In lui vedo delle caratteristiche importantissime per una squadra, aiuta e dà una mano a tutti, e questo direi che è il significato di essere squadra”.
Nella difficoltà generale, però, Giorgetti salva altri due giocatori: “Devo dire che, ancora una volta, ho visto un grande attaccante, cioè Kean. Mi ha colpito anche la prova di Parisi, un ottimo esterno sinistro che ha fatto accelerazioni degne di nota”.
Per quel che saranno le scelte della Fiorentina nelle prossime settimane, Giorgetti non si sbilancia: “Nonostante la riconferma Palladino, almeno secondo me, non è sicurissimo di rimanere l’allenatore. Questo perché la società non potrà del tutto ignorare i malumori della tifoseria. Io credo che dipenderà molto dalla squadra che sarà costruita: a seconda di chi sarà riscattato e chi no si potrà avere un quadro più chiaro su quale sarà la scelta nei suoi confronti”.Condividi
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