La Fiorentina deve battere il Vitoria

In linea di massima, se si indossa la maglia della Fiorentina si dovrebbe sempre scendere in campo per almeno provare a vincere. Che si tratti di una gara che non conta granché o di una Finale cambia poco. Oggi contro il Vitoria Guimaraes non sarà come giovedì scorso contro il Lask Linz. Difficilmente sarà una passeggiata di salute per la truppa viola, ma la posta in palio c’è, eccome. I dieci motivi per cui oggi la Fiorentina deve vincere.
 
NUMERO UNO, PER EVITARE IL PLAYOFF. Come noto, la nuova formula della Conference League garantisce il pass per gli ottavi alle prime otto classificate del maxi girone. In teoria la Fiorentina non ha ancora questa certezza. Col pareggio, per quanto dovrebbero vincere tutte le inseguitrici, la squadra di Palladino potrebbe anche ritrovarsi oltre l’ottavo posto, trovandosi a quel punto costretta a dover sostenere il playoff di febbraio. Gara, quella, che andrebbe in scena sul doppio confronto. Meglio evitare, soprattutto in una stagione in cui la truppa gigliata sta lottando per zone altissime di classifica.
 
NUMERO DUE, PER EVITARE IL CHELSEA FINO IN FONDO. Vincere col Guimaraes, a meno che il Legia non vinca di goleada col Djurgarden, permetterebbe alla Fiorentina di chiudere al secondo posto in classifica. Questo vorrebbe dire evitare il Chelsea fino alla finale. Gli inglesi sono la squadra più forte della Conference League. Potrebbero tranquillamente dire la propria anche in Champions League. Meglio evitare.
 
NUMERO TRE, PER RIPARTIRE DOPO IL KO DI BOLOGNA. Il tonfo di Bologna ha lasciato qualche scoria, soprattutto perché arrivato contro Italiano. C’è da ripartire. E da farlo subito. Lunedì ci sarà l’Udinese, poi la Juve e il Napoli. Serve ritrovare consapevolezza e buttarsi la sconfitta del Dall’Ara alle spalle.
 
NUMERO QUATTRO, PER PALLADINO. Sono stati giorni complicati per il tecnico viola, colpito dalla scomparsa della madre. La notizia, tra l’altro, è arrivata nei momenti in cui Palladino e la squadra erano in ritiro a Bologna. Tutto il gruppo è rimasto colpito dal dolore del proprio allenatore, con cui c’è un rapporto speciale. Vincere per lui, per fargli passare una serata tranquilla e ridargli il sorriso è una motivazione in più.
 
NUMERO CINQUE, PER IL RANKING. L’Italia potrebbe mandare in Champions cinque squadre via Serie A anche quest’anno. La lotta per il secondo posto del Ranking è col Portogallo. Anche per questo, oggi, battere i portoghesi del Guimaraes, potrebbe contare di più, visto e considerato che quest’anno in lotta per arrivare in Champions c’è anche la stessa Fiorentina.
 
NUMERO SEI, PER I SOLDI. Ogni singola vittoria porta un incasso di 400mila euro. In caso di vittoria oggi, con dunque approdo agli ottavi, arriverebbero 800mila euro più altri 400mila euro in quanto tra le prime otto classificate del girone. Chiudendo seconda in classifica, inoltre, entrerebbero nelle casse viola altri 980mila euro di premi Uefa (35 quote da 28mila euro). Non saranno i milioni della Champions, ma insomma, sono sempre soldi.
 
NUMERO SETTE, PER CAPIRE CHI E COME. Vincere in Portogallo potrebbe essere la conseguenza di una buona prestazione. Palladino e la Fiorentina devono ancora trovare la quadra per poter sopperire all’assenza di Bove. Beltran lì non ha granché convinto. In attesa del mercato invernale, insomma, sarebbe importante capire chi e come possa giocare in quella casella del campo.
 
NUMERO OTTO, PER RITROVARSI. Dovrebbe toccare ancora a Kean scendere in campo dal 1’. Moise è rimasto senza gol col Bologna, col Lask e col Cagliari. L’attaccante viola ha voglia di ritrovare la via della rete e di tornare ad esultare. Sarà importante per Terracciano, reduce dalla serata non esaltante contro l’Empoli in Coppa Italia e da quella disastrosa col Pafos. Occasione di ritrovarsi anche per Quarta, così come per aumentare la propria condizione per Gudmundsson. C’è poi chi come Ikoné insegue il primato della classifica marcatori di Conference League, che dista un solo gol. Che giochi il francese o Colpani, entrambi sono chiamati a ritrovarsi, o almeno a dare segnali. Incidere a livello personale, insomma, per vincere collettivamente.
 
NUMERO NOVE, PER METTERSI IN MOSTRA. Ci sono poi i vari Parisi, Mandragora, Richardson, Kouame ed altri che oggi dovranno sfruttare l’occasione con una grande prestazione. L’obiettivo è mettersi in mostra, magari anche per provare ad invertire gerarchie che sembrano già scritte.
 
NUMERO DIECI, PERCHE’ SONO BIANCONERI. Non sarà un ambiente semplice quello che attende la Fiorentina. A Guimaraes saranno 30mila i tifosi di casa a spingere i portoghesi verso quello che sarebbe un traguardo storico per il Vitoria, mai arrivato ai quarti di una competizione Uefa. Sono bianconeri, come i prossimi due avversari della Fiorentina: Udinese, ma soprattutto Juventus. Vincere oggi potrebbe far crescere mentalmente la squadra viola, magari provando a prendere l’abitudine nello sconfiggere squadre a strisce bianche e nere.
 
 
 
Insomma, di motivi per vincere oggi a Guimaraes ce ne sono, eccome!

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