La Fiorentina batte il Bologna e si tiene aperta un barlume di speranza di poter tornare in Europa anche l’anno prossimo. Servirà un miracolo all’ultima giornata, cioè che la Lazio perda in casa col Lecce e che, a prescindere, i viola vincano a Udine.
Il successo coi rossoblu è arrivato alla solita maniera per la squadra di Palladino, fischiato e contestato da buona parte del Franchi (assieme al ds Pradé e in parte anche alla proprietà), cioè giocando malissimo. Poco male, diranno i risultatisti. In fondo contano i punti, non come si raggiungono. Il problema, però, è la prospettiva. Con questo tecnico è così da inizio stagione. Anche quando sono arrivate le 8 vittorie consecutive, molto del merito andava dato alla compattezza difensiva, a De Gea, Kean e, più in generale, ai lampi dei singoli. Perciò, ripartire di nuovo da Palladino, sembra ai più un grosso azzardo. O meglio, un tappo alle ‘forti ambizioni’ sbandierate dalla dirigenza e dalla proprietà da inizio anno.
Tra le ambizioni tendiamo a pensare che non ci fosse il ritrovarsi a 90’ dal termine della stagione ad avere una flebile speranza di ri-entrare in Conference League per il quarto anno di fila. A tratti qualcuno ha parlato di obiettivo Champions, poi corretto in entrare in Europa League. Dopo il tracollo di inizio 2025 le strade rimaste erano due: vincere la Conference o farlo via Serie A. Ma prima il tonfo col Betis e poi il disastroso ko col Venezia hanno spazzato via ogni speranza. Basterebbe aggiungere quei punti lasciati al Penzo per trovare una classifica totalmente differente. Se poi si volessero aggiungere i 6 punti, o almeno i 4 che andavano fatti col Monza… ‘se e ma, il patrimonio dei bischeri’ cit.
Il problema è che questo non è avvenuto. Che adesso, a 90’ dal termine di questa stagione c’è solo da sperare che si possano riaprire le porte dell’ultima competizione Uefa, perché anche a questo giro in Champions ed Europa League ci andranno le solite, non la Fiorentina. E tra quelle ‘solite’, ormai c’è sempre anche l’Atalanta, da due anni anche il Bologna, che nel dubbio ha pure vinto una Coppa Italia, mentre il Napoli è ad un passo da vincere un altro Scudetto. Quelli che sembravano exploit, si stanno rivelando conferme. Come che la Fiorentina sia da settimo posto, se va bene, quindi una squadra da Conference, (ancora tu? Ma non dovevamo vederci più? ). Forse, di nuovo, a questo punto speriamo.
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