Manca sempre meno al ritorno in campo della Fiorentina. Domenica alle 18:00, infatti, andrà in scena il derby dell'Arno tra l'Empoli e i viola. La curiosità più grande è sicuramente legata a con quale modulo il tecnico Palladino deciderà di schierare i suoi uomini. Il 4-2-3-1 sta prendendo sempre più corpo e ci saranno dei giocatori pronti a beneficiarne. Pongracic sicuramente, visto che a tre è apparso davvero in difficoltà, ma anche Sottil potrebbe giocarsi carte importanti di nuovo da esterno. E poi Beltran, che potrebbe agire nei tre dietro Kean e scuotersi finalmente dal torpore: la chance arriverà in Conference dove potrà tornare a fare il trequartista puro come lo scorso anno.
Attenzione anche a Parisi che questa domenica si ritroverà davanti una vera e propria sfida al passato. Il terzino viola, reduce da tre panchine di fila, infatti, è pronto a tornare, tra pochi giorni, nello stadio che l'ha visto crescere con la maglia dell'Empoli. Arrivato più di un anno fa per una cifra superiore ai 10 milioni, quello che era considerato uno dei colpi dell'estate alla fine ha fatto tanta panchina e anche con l'arrivo di Palladino le cose non sono cambiate, anzi: con l'arrivo di Gosens lo spazio a sua disposizione è ulteriormente diminuito. Chissà che l'aria di Empoli non possa in qualche modo stimolarlo con l'obiettivo di tirare fuori talento e orgoglio.
Sull'altra fascia, invece, è pronto a sfrecciare uno dei giocatori più in forma di questo avvio di stagione: Dodo. Domenica ha addirittura indossato la fascia da capitano al braccio dopo l'uscita di Biraghi: un passaggio formale, perché quello simbolico era avvenuto in estate. A discapito di un Kayode per il momento in naftalina, Palladino non ci rinuncia mai: nelle cinque di campionato non ha saltato neanche un minuto. All'orizzonte c'è un'altra stagione da protagonista (la terza) a Firenze ma anche un sogno verdeoro chiamato Brasile, Nazionale con cui spera di poter esordire.
Attenzione anche a Parisi che questa domenica si ritroverà davanti una vera e propria sfida al passato. Il terzino viola, reduce da tre panchine di fila, infatti, è pronto a tornare, tra pochi giorni, nello stadio che l'ha visto crescere con la maglia dell'Empoli. Arrivato più di un anno fa per una cifra superiore ai 10 milioni, quello che era considerato uno dei colpi dell'estate alla fine ha fatto tanta panchina e anche con l'arrivo di Palladino le cose non sono cambiate, anzi: con l'arrivo di Gosens lo spazio a sua disposizione è ulteriormente diminuito. Chissà che l'aria di Empoli non possa in qualche modo stimolarlo con l'obiettivo di tirare fuori talento e orgoglio.
Sull'altra fascia, invece, è pronto a sfrecciare uno dei giocatori più in forma di questo avvio di stagione: Dodo. Domenica ha addirittura indossato la fascia da capitano al braccio dopo l'uscita di Biraghi: un passaggio formale, perché quello simbolico era avvenuto in estate. A discapito di un Kayode per il momento in naftalina, Palladino non ci rinuncia mai: nelle cinque di campionato non ha saltato neanche un minuto. All'orizzonte c'è un'altra stagione da protagonista (la terza) a Firenze ma anche un sogno verdeoro chiamato Brasile, Nazionale con cui spera di poter esordire.
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