Antognoni: “Bove? Episodio che mi riporta a 43 anni fa”

“All'epoca non c'era il defibrillatore. Fiducioso che oggi Edoardo possa riprendersi al meglio”

La bandiera della Fiorentina Giancarlo Antognoni, ha parlato così ai microfoni di Radio Bruno in merito alla situazione attuale di Edoardo Bove: "Ho conosciuto Edoardo nelle convocazioni in Under 21. E' un ragazzo più maturo dell'età che ha, sia come giocatore che come persona, ha un carattere forte e secondo me reagirà nel modo giusto. Si sa ancora poco di quello che è successo, a me accadde un episodio completamente diverso, uno scontro da trauma, certo ieri in quel momento ho avuto uno spavento. 43 anni fa non c'era neanche il defibrillatore, ci fu un intervento manuale, sono fiducioso che con gli strumenti di oggi Edoardo possa riprendersi al meglio per il suo futuro".

Fiorentina-Empoli, Corsi: “Rinvio? Ci adegueremo alle decisioni prese”

Il patron azzurro ha parlato così a due giorni dall'ottavo di finale di Coppa Italia

Il presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno a due giorni da Fiorentina-Empoli di Coppa Italia, partita che si disputerà in un clima particolare dopo il grave episodio che ha coinvolto Edoardo Bove: “È stata una situazione scioccante, per noi come per tutti. Ci siamo attivati immediatamente per avere notizie. Siamo andati a letto con questo pensiero e ci siamo svegliati stamattina con la mente rivolta a Bove. Ho parlato con il nostro medico per avere aggiornamenti. La speranza è che ci sia un lieto fine per il ragazzo. Stamattina presto abbiamo saputo che Edoardo è fuori pericolo, ed era la cosa più importante”.Sulla partita di mercoledì: “Noi ci adegueremo alle decisioni prese. Siamo solidali con la Fiorentina e sappiamo che non sarà una situazione facile. Non avremmo alcuna obiezione nel caso si decidesse di rinviare la gara di Coppa Italia”.

Fiorentina, la probabile formazione contro i ciprioti del Pafos

In porta torna Terracciano. Kouame, Ikone e Kayode scaldano i motori

Questa sera la Fiorentina affronterà la quarta partita della fase a gironi di Conference League, ospitando i ciprioti del Pafos. Reduci dalla sconfitta contro l’Apoel, gli uomini guidati da Raffaele Palladino sono chiamati a vincere per avvicinarsi alla qualificazione diretta agli ottavi di finale. Nonostante l’importanza del match, il tecnico viola ha ancora alcuni dubbi sulla formazione che scenderà in campo al Franchi.Tra i pali ci sarà Pietro Terracciano, portiere designato per la Conference League, mentre De Gea osserverà un turno di riposo. Sulle fasce difensive spazio a Kayode e Parisi, che sostituiranno Dodo e Gosens, preservati per i prossimi impegni. Al centro della retroguardia, come anticipato da Palladino in conferenza stampa, toccherà a Pongracic e al vicecapitano Martinez Quarta.A centrocampo tornerà titolare Mandragora, che affiancherà uno tra Cataldi e Adli, con quest’ultimo leggermente favorito. Sulle corsie offensive, Ikoné sarà ancora una volta “l’uomo delle coppe”, mentre Sottil agirà sull’altra fascia. In attacco, Palladino schiererà Beltrán nel ruolo di trequartista, a supporto di Kouamé, scelto come punta centrale. Per l’ivoriano sarà un’occasione importante per dimostrare di essere il vero vice-Kean di questa Fiorentina.

Fiorentina, in diversi pronti a salutare nel mercato di gennaio

Da Christensen a Kouame: la situazione degli ‘esuberi’ viola

Con l’approssimarsi della sessione invernale di mercato, la Fiorentina si prepara a valutare sia possibili rinforzi che alcune cessioni strategiche, utili a snellire la rosa e fare spazio a nuovi innesti. Diversi giocatori della squadra di Palladino sembrano destinati a lasciare Firenze, complice lo scarso minutaggio accumulato nella prima parte di stagione.Tra questi c’è Christensen, arrivato con grandi aspettative ma rimasto relegato nelle gerarchie alle spalle di Terracciano e ora anche del giovane Martinelli. Le sue apparizioni sono state sporadiche, e il club potrebbe decidere di cederlo già a gennaio, magari con la formula del prestito con diritto di riscatto. Alcune squadre in Germania e nella Championship inglese hanno mostrato interesse per il portiere danese.Situazione diversa per Terracciano, che ha ricoperto con professionalità il ruolo di secondo portiere. Tuttavia, con l’arrivo di De Gea e la promozione definitiva di Martinelli, anche lui potrebbe cercare maggiore spazio altrove. Club di Serie A e Serie B sono pronti a farsi avanti, rendendo plausibile una sua partenza nella finestra invernale.Anche Moreno, arrivato la scorsa estate, fatica a emergere. La forte concorrenza nel reparto difensivo gli ha impedito di trovare continuità, e la Fiorentina potrebbe valutare un prestito per favorirne la crescita. Tra le possibili destinazioni ci sono squadre di Serie A e Serie B, dove il difensore centrale gode di estimatori.Resta incerto il futuro di Quarta e Biraghi. Nonostante il loro ruolo di capitano e vicecapitano, entrambi hanno trovato poco spazio in questa prima parte di stagione. Se dovessero arrivare offerte importanti, la Fiorentina potrebbe valutare la loro cessione a titolo definitivo.Infine, tra i nomi più caldi in uscita c’è quello di Christian Kouamé. L’attaccante ivoriano, pur mostrando grande impegno quando impiegato, non è riuscito a ritagliarsi un ruolo da titolare, penalizzato dalla concorrenza di Kean e Beltrán. Il club potrebbe decidere di venderlo per finanziare nuovi acquisti. Torino e alcune squadre della Ligue 1 seguono con interesse la sua situazione.

Fiorentina, infortunio per Richardson con la Nazionale marocchina

Dopo Edoardo Bove, un altro calciatore viola lascia il ritiro per un problema fisico

Arrivano notizie non certo confortanti per Amir Richardson, centrocampista della Fiorentina, che era stato convocato dalla Nazionale marocchina per le imminenti sfide di qualificazione alla prossima Coppa d'Africa contro Gabon e Lesotho. La Federcalcio del Marocco, infatti, ha annunciato una modifica nella lista dei convocati per le gare in programma: il ct Walid Regragui ha infatti deciso di chiamare il centrocampista dell'Hellas Verona, Reda Belhiane, per sostituire il giocatore della Fiorentina.La causa del cambio di convocazione è legata a un infortunio subito da Richardson durante gli allenamenti della Nazionale marocchina, che si stanno svolgendo all'interno del Mohammed VI Football Complex di Salé, una struttura all'avanguardia utilizzata per la preparazione dei Leoni d'Atlante. L'infortunio sarebbe avvenuto all'inizio di questa settimana, e non sono ancora stati comunicati i dettagli specifici sul tipo e sulla gravità del problema fisico che ha costretto Richardson a dare forfait per le sfide internazionali.Per ora, la speranza è che il centrocampista viola possa riprendersi al più presto, con l’obiettivo di rientrare in campo per la Fiorentina, ma intanto la sua assenza dalle prossime partite con il Marocco lascia inevitabilmente un vuoto nell’organico della squadra di Regragui, che dovrà fare a meno di un elemento importante per le qualificazioni alla Coppa d'Africa.

Fiorentina, da Kean a Pongracic: tanti viola convocati in Nazionale

Richardson ritrova il Marocco. Quanti gigliati nelle giovanili azzurre

Ora inizia la pausa. Dopo le prime 12 partite di campionato, da oggi e per i prossimi giorni, l’attenzione per alcuni giocatori viola si sposterà sugli impegni con le rispettive Nazionali. A partire dall’Italia, con Kean e Comuzzo, quest’ultimo alla sua prima convocazione in carriera, che sarà impegnata nelle sfide di Nations League contro Belgio e Francia, in programma il 14 e 17 novembre prossimi. Appuntamento importante con la Nazionale Under 21 per Bove e Kayode, in vista di Euro 2025. I due giocatori viola sono stati convocati per le prossime due amichevoli contro Francia e Ucraina, occasione preziosa per testare la loro forma e le sinergie di squadra in ottica europea. Nel frattempo, impegni significativi attendono anche Martinelli, che sarà coinvolto in ben tre partite di qualificazione all’Europeo Under 19, dove potrà mettere in mostra il suo talento e contribuire agli obiettivi della Nazionale giovanile. Convocato in Under 20, invece, Harder. Guardando alla Nations League, anche Robin Gosens scenderà in campo, rappresentando la Germania nelle prossime sfide. La sua presenza in queste partite testimonia il suo buon momento e la fiducia del CT tedesco nel suo contributo alla squadra. Convocato all'ultimo anche Marin Pongracic con la sua Croazia. Infine, Amir Richardson farà ritorno con la Nazionale del Marocco, impegnato in due partite di qualificazione verso la Coppa d’Africa, un traguardo importante per il giocatore e per la sua rappresentativa.A Firenze, invece, resterà Kouame, che approfitterà della pausa per concentrarsi sugli allenamenti con il club e prepararsi al meglio per le prossime sfide di campionato.

Fiorentina, la “vecchia guardia” continua a fare ancora troppa fatica

Resta ancora tanta differenza tra chi faceva parte della Fiorentina dell'anno scorso e quella dei nuovi

Dopo lo stop contro l’Atalanta a Bergamo, è arrivata per la Fiorentina di Raffaele Palladino anche la seconda sconfitta stagionale, stavolta in campo europeo, contro un avversario abbordabile. La prestazione dei gigliati è stata opaca, priva della brillantezza e determinazione viste nelle recenti uscite. Un passo falso era prevedibile, ma in un certo senso, meglio che sia avvenuto in Conference League, dove il danno in classifica è stato contenuto: la Fiorentina, infatti, resta tra le prime otto, grazie alla differenza reti che per ora le garantisce l’accesso agli ottavi. Ben più grave sarebbe stato perdere punti preziosi in campionato.La disparità tra le due competizioni appare sempre più netta: in Serie A, la Fiorentina dimostra sicurezza e fame, mentre in Europa manca la stessa costanza di rendimento. La ragione è evidente: le seconde linee, pur impegnandosi, non riescono a compensare l’assenza dei titolari. La recente serie di vittorie ha messo in luce la strategia di Palladino, che ha delineato gerarchie chiare e ridotto al minimo il turnover, attuandolo solo per necessità fisiche o infortuni in un periodo denso di impegni. Diversamente dalla rotazione ampia usata da Vincenzo Italiano, Palladino ha optato per un approccio più rigido, spesso lasciando fuori giocatori di esperienza. Questa scelta ha dato frutti concreti, ma ha anche rivelato la dipendenza della squadra da un nucleo ristretto di titolari per restare competitiva, e tra questi titolari quasi tutti sono arrivati nella scorsa sessione di calciomercato. Nonostante la rivoluzione estiva, infatti, la “vecchia guardia” di Italiano è ancora presente: contro l’Apoel otto undicesimi erano giocatori già visti la scorsa stagione, con cinque di loro (sei, se includiamo Ikoné, subentrato ad Atene) che avevano giocato da titolari nella finale di Conference League contro l’Olympiacos. La nuova gestione mantiene dunque un legame col passato, ma è chiaro che i veterani stanno faticando a trovare spazio nelle rigide gerarchie di Palladino, che continua a ricevere segnali poco incoraggianti dalle seconde linee. In porta Terracciano continua a restare il portiere delle coppe, il capitano Biraghi e il suo vice Quarta anche ieri hanno faticato tanto. Kayode, che l'anno scorso, visto anche l'infortunio di Dodo, era un titolare, quest'anno ha un minutaggio bassissimo. Per non parlare poi di Kouame che non si sta dimostrando all'altezza di essere il vice Kean di questa Fiorentina.Contro l’Apoel, quindi, le riserve non sono riuscite a sfruttare l’occasione di mettersi in mostra. Palladino, che aveva modificato l’undici iniziale per far rifiatare i titolari, è stato poi costretto a inserire pedine chiave come Dodô, Gosens e Beltrán nel tentativo di invertire il corso della partita, ma senza successo. Nel post-partita, il tecnico ha criticato l’atteggiamento prevedibile e privo di grinta di chi era partito dal primo minuto, evidenziando come questo abbia favorito l’avversario. 

Autosas, presentato oggi al Four Season il Nuovo Ford Explorer

Francesco Falciani: "Oggi presentiamo un veicolo innovativo"

Una bellissima cornice per un importante evento, ma soprattutto per una grande macchina. Quest'oggi, presso il prestigioso Hotel Four Seasons di Firenze, è andata in scena la presentazione del Nuovo Ford Explorer, il tutto organizzato da Autosas. In anteprima assoluta, infatti, si è potuto scoprire e ammirare da vicino il SUV dell'Ovale Blu votato all'esplorazione: un vero e proprio gioiello di innovazione e comfort di viaggio.Lungo 4,46 metri e largo 2,06 metri, il nuovo SUV della Ford è pronto a prendersi la scena grazie agli oltre 500km di autonomia assicurata, al sistema di controllo adattivo ed intelligente della velocità di 4° generazione, e a tante altre funzioni.Una serata, quella di oggi, interamente organizzata da Autosas, una concessionaria auto nata nel 1967 e che, da oltre 50 anni, rappresenta il marchio Ford a Firenze, Arezzo, Prato e provincia.A margine dell'evento ha parlato ai nostri microfoni Francesco Falciani, direttore commerciale di Autosas: "Questa sera siamo in una cornice bella ed esclusiva. Presentiamo questo veicolo innovativo, pensato dall'inizio alla fine con un'emissione davvero molto bassa. Inferiore di quattro volte, a livello di consumi, ad veicolo tradizionale. Noi di Autosas siamo con Ford dal 1967, lavoriamo da Firenze fino a sotto Arezzo, passando anche da Pistoia. Quando qualcuno vende Ford in queste zone, siamo sempre noi".

Fiorentina, dal Lecce a Lecce: Pongracic scalpita per il ritorno in campo

C'è una novità che potrebbe andare in aiuto al croato: il ritorno della difesa a 4

Prosegue in casa Fiorentina la settimana di pausa Nazionali che accompagnerà la formazione viola fino al ritorno in campo contro il Lecce domenica 20 ottobre alle 15:00. Un periodo di tempo che permetterà agli uomini di mister Palladino di ricaricare le batterie, e, per i calciatori ancora indietro di condizione, di tornare in forma per la ripresa del campionato. Tra i nomi spicca sicuramente quello del croato Marin Pongracic, fin qui vero e proprio oggetto misterioso del calciomercato della Fiorentina. Probabilmente proprio l'ex Lecce più di tutti ha beneficiato della non chiamata del ct della Croazia Dalic per rimanere al Viola Park a disposizione di Palladino e rimettersi al 100% dal problema ai flessori della coscia sinistra che ormai lo sta tormentando da quasi un mese. Il difensore viola viaggia spedito verso il rientro e probabilmente già a Lecce, dove ha trascorso gli ultimi due anni di carriera calcistica, potrà tornare ad assaggiare il clima partita che gli manca dal 15 settembre scorso, gli otto minuti in campo in Atalanta-Fiorentina 3-2. Da allora però sono cambiate un po' di cose. Innanzitutto c'è una nuova coppia di titolari, Comuzzo e Ranieri, che a discapito di quelli che potevano essere i pronostici iniziali, non saranno facili da "scalzare". C'è però poi un'altra novità che potrebbe andare in aiuto al centrale croato: il ritorno della difesa a 4. Pongracic non ha mai fatto mistero, infatti, delle difficoltà - riscontrate anche nella Croazia - a giocare in una linea difensiva a tre: "Nella mia carriera ho giocato più spesso in sistemi a quattro che a tre. Quello è il modulo in cui mi trovo più a mio agio ma sono pronto a mettermi a disposizione", aveva detto ai microfoni ufficiali della Nazionale, e adesso che è stato accontentato Palladino in primis si aspetta un salto di qualità da lui. Arrivato in estate con l'onere di essere il centrale più pagato nella storia viola e il sostituto di uno come Nikola Milenkovic, i numeri fin qui messi a referto da Pongracic sono piuttosto deludenti. Titolare alla prima del Tardini contro il Parma per 83 minuti prima di essere espulso, in campionato si è rivisto soltanto negli 8 minuti finali contro l'Atalanta. Nel mezzo la squalifica contro il Venezia, la panchina contro il Monza e il forfait nelle ultime quattro contro Lazio, Empoli, Milan e The New Saints in Conference League, dove è stato utilizzato per 140 minuti nelle due deludenti sfide contro la Puskas Akademia. Trend da invertire, insomma, per quello che fino a pochi mesi fa incantava con le sue chiusure il Via del Mare e che tra poco più di una settimana ci tornerà con una fiducia tutta da riconquistare. 

Fiorentina, Adli è pronto a prendersi le chiavi del centrocampo?

L'ex Milan è il centrocampista con il maggior senso del gioco ed è pronto a sfidare il passato domenica

Dopo la sofferta vittoria per 2-0 contro i New Saints è il momento di fare qualche analisi sulla prestazione dei protagonisti della sfida di Conference. C'è ancora una distanza troppo ampia, al momento, tra chi rientra tra i potenziali titolari e chi invece parte un po’ più indietro nelle fila della Fiorentina. Si salvano, in questo senso, soltanto Richardson, che entra fornendo qualità e impattando nella maniera giusta una gara nata storta, e Adli che, soprattutto dopo la gara di ieri, certo non si può definire seconda scelta. Nella gara contro i gallesi, infatti, spicca proprio la prestazione dell'ex centrocampista del Milan. Premiato da quasi tutti come il miglior viola in campo, il franco algerino raccoglie solo pareri positivi nei confronti della sua prestazione, impreziosita dal gol che ha poi stappato la partita. Non viaggia velocissimo per il campo ma sa sempre dove mettere la palla. Sembra davvero fuori discussione che sia l'uomo del centrocampo viola con il maggior senso del gioco e nella capacità di interpretare la partita.Lo stesso Palladino, nel post partita, si è detto molto contento della prestazione: "Abbiamo un grande rapporto. È un ragazzo sensibile ma allo stesso tempo è un leader. Oggi ha dimostrato il suo valore ma può crescere ancora perché gli manca minutaggio. Il ragazzo è arrivato in condizioni fisiche non ottime, non poteva reggere i novanta minuti. Sta crescendo in allenamento e in partita e può farlo ancora. Ci ha dato qualità quando gli spazi si sono aperti". Sempre nel dopo gara anche lo stesso Adli si è voluto esprimere: "Sono contento per me e per la squadra. Volevamo giocare bene, far vedere che abbiamo qualità e lo abbiamo fatto. Siamo un gruppo unito e sono sicuro che possiamo fare grandi cose". Domenica il centrocampista si ritroverà davanti al suo passato e chissà che non possa essere confermato dal primo minuto là in mezzo al campo.

Fiorentina, alla scoperta dei gallesi del The new Saints

La squadra vale solo 2,75 milioni di euro ed il suo giocatore dal valore più alto è McManus che vale appena 225 mila euro

La Fiorentina giovedì farà il suo esordio in Conference League contro i gallesi del The new Saints squadra campione in carica del campionato Gallese. Il livello della squadra è sicuramente più basso di quello della Fiorentina, infatti secondo Transfermarkt la squadra vale solamente 2,75 milioni di euro ed il suo giocatore dal valore più alto è la punta scozzese McManus che vale appena 225 mila euro.The New Saints of Oswestry Town & Llansantffraid Football Club o The New Saints F.C. o semplicemente TNS, è una società calcistica gallese rappresentante la città gallese di Llansantffraid-ym-Mechain e quella inglese di Oswestry. Fondata nel 1959 come Llansantffraid F.C., la società ha militato nelle categorie minori del calcio gallese fino all'inizio degli anni Novanta dello scorso secolo. La promozione nella massima serie viene ottenuta nella stagione 1992-1993, quando la squadra vince il campionato Cymru Alliance, la seconda divisione nazionale. Il palmares parla chiaro:8 Welsh Cup, 1 FAW Premier Cup e 9 Welsh League Cup.La squadra gioca attualmente le sue gare casalinghe al Park Hall di Oswestry, dopo aver lasciato il Recreation Ground. Per le sfide europee, essendo lo stadio non a norma per le direttive UEFA riguardanti le gare internazionali, la squadra si sposta a Newtown oppure a Wrexham. In una occasione, per un incontro con gli inglesi del Manchester City nel 2003, si è giocato nel grande Millennium Stadium di Cardiff. Quest’anno si trova al 5° posto ma con 3 partite in meno, ed essendo a -8 dalla prima virtualmente è sempre in lotta per il campionato. La musica però sembra essere un po’ cambiata con 2 sconfitte già all’attivo in questa stagione e avendo subito già 7 reti, non benissimo considerando che lo scorso anno ha vinto il campionato da imbattuta con 20 vittorie e 2 pareggi e con un certo margine dalla seconda classificata.A parlare della sfida è stato il capitano dei gallesi del The New Saints, Danny Redmond: "Questo è il bello del calcio e delle competizioni europee che ti portano ad affrontare una squadra incredibile come la Fiorentina. Ora andremo a Firenze con l'obiettivo di goderci quest'esperienza. Io capitano? Sono stato molto fortunato. E' la mia prima stagione da capitano della squadra e giocare in Europa contro la Fiorentina è una cosa incredibile sia per me che per la mia famiglia. E' una sensazione che mi riempie di orgoglio"

Beltran, che fine ha fatto il Vichingo?

Giovedì prossimo sarà titolare in Conference. Qualche minuto anche ad Empoli?

Manca sempre meno al ritorno in campo della Fiorentina. Domenica alle 18:00, infatti, andrà in scena il derby dell'Arno tra l'Empoli e i viola. Nella testa di mister Raffaele Palladino resta ancora qualche dubbio di formazione e di modulo.  Il 4-2-3-1 sta prendendo sempre più corpo e ci saranno sicuramente dei giocatori pronti a beneficiarne. Uno su tutti è sicuramente Lucas Beltran, che potrebbe agire nei tre dietro Kean e scuotersi finalmente dal torpore: la chance arriverà in Conference League dove potrà tornare a fare il trequartista puro come lo scorso anno. In questa stagione l'argentino, tra campionato e Europa, è sceso in campo solamente in tre occasioni su sette: due titolarità (45' contro il Puskas e 58' contro il Monza) e una gara da subentrato (11' contro il Venezia). Un minutaggio con numeri ancora troppo bassi considerando soprattutto l'importante investimento fatto dalla Fiorentina la scorsa estate per strapparlo al River Plate. La titolarità tra una settimana esatta contro il New Saints è più che scontata ma non è neanche da escludere qualche minuto già domenica nel derby contro l'Empoli. L'idea che Firenze e il popolo viola aveva di Beltran si è definitivamente scollata dalla realtà. Arrivato come 'puntero', con il pedigree firmato River Plate e la nove sulle spalle, tredici mesi dopo il classe 2001 non ha legittimità nel ruolo di prima punta in un contesto, quello ultra-atletico del campionato italiano, in cui evapora spesso e volentieri. Anche sulla trequarti non si è trovato alla grande, troppo poco centrocampista e troppo poco attaccante allo stesso tempo. Palladino sta faticando a trovarne una collocazione tattica: ci riproverà in questa settimana.

Fiorentina, ad Empoli con il 4-2-3-1? In diversi ne beneficerebbero

Da Beltran e Sottil a Parisi che domenica è pronto ad una sfida al passato

Manca sempre meno al ritorno in campo della Fiorentina. Domenica alle 18:00, infatti, andrà in scena il derby dell'Arno tra l'Empoli e i viola. La curiosità più grande è sicuramente legata a con quale modulo il tecnico Palladino deciderà di schierare i suoi uomini.  Il 4-2-3-1 sta prendendo sempre più corpo e ci saranno dei giocatori pronti a beneficiarne. Pongracic sicuramente, visto che a tre è apparso davvero in difficoltà, ma anche Sottil potrebbe giocarsi carte importanti di nuovo da esterno. E poi Beltran, che potrebbe agire nei tre dietro Kean e scuotersi finalmente dal torpore: la chance arriverà in Conference dove potrà tornare a fare il trequartista puro come lo scorso anno.Attenzione anche a Parisi che questa domenica si ritroverà davanti una vera e propria sfida al passato. Il terzino viola, reduce da tre panchine di fila, infatti, è pronto a tornare, tra pochi giorni, nello stadio che l'ha visto crescere con la maglia dell'Empoli. Arrivato più di un anno fa per una cifra superiore ai 10 milioni, quello che era considerato uno dei colpi dell'estate alla fine ha fatto tanta panchina e anche con l'arrivo di Palladino le cose non sono cambiate, anzi: con l'arrivo di Gosens lo spazio a sua disposizione è ulteriormente diminuito. Chissà che l'aria di Empoli non possa in qualche modo stimolarlo con l'obiettivo di tirare fuori talento e orgoglio.Sull'altra fascia, invece, è pronto a sfrecciare uno dei giocatori più in forma di questo avvio di stagione: Dodo. Domenica ha addirittura indossato la fascia da capitano al braccio dopo l'uscita di Biraghi: un passaggio formale, perché quello simbolico era avvenuto in estate. A discapito di un Kayode per il momento in naftalina, Palladino non ci rinuncia mai: nelle cinque di campionato non ha saltato neanche un minuto. All'orizzonte c'è un'altra stagione da protagonista (la terza) a Firenze ma anche un sogno verdeoro chiamato Brasile, Nazionale con cui spera di poter esordire.

Fiorentina, è tempo di rinnovi: ufficiale Comuzzo e presto anche Kouame

Il classe 2005 ha rinnovato fino al 2028, per l'ivoriano manca solo l'annuncio fino al 2027

“I rinnovi di Kouame e Comuzzo? Sì, siamo vicini a entrambi”. Si era espresso così il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè nella conferenza stampa di fine mercato di soli quattro giorni fa. Proprio in queste ore, infatti, qualcosa si è già mosso. Mancava solo l'ufficialità, quindi, del rinnovo del difensore classe 2005 Pietro Comuzzo con la società viola, ed è arrivata tramite i canali ufficiali del club: il calciatore friulano ha allungato ulteriormente il contratto diventando così tra i calciatori con il contratto più lungo in rosa. Protagonista di questo inizio di stagione con già 4 partite giocate, Comuzzo diventa sempre più centrale nel progetto della Fiorentina. Alla luce del rinnovo fino al 2028 siglato con la società di Rocco Commisso, il centrale viola si è così espresso ai canali ufficiali del club dopo aver apposto la sua firma sul prolungamento di contratto: "Il rinnovo con la Fiorentina per me significa tanto: sono sei anni ormai che sono qui e per me è un onore e un privilegio aver prolungato il mio accordo con questa società. Ringrazio tutti i direttori ma anche la mia famiglia. E' un traguardo per me questa firma ma è anche un inizio per una carriera si spera ancora migliore. Palladino? Il mister mi ha chiamato a inizio stagione e mi ha detto che mi ha sempre visto bene e che credeva in me: io ho subito cercato di allenarmi al meglio.Per quanto riguarda Christian Kouame, invece, lontano da Firenze per gli impegni contro la propria Nazionale durante questa sosta, sembra anche lui a un passo dal rinnovo col club viola. L’ex Genoa, che in estate sembrava potesse anche lasciare la società, continuerà con la Fiorentina. In queste ore è previsto un incontro con la dirigenza gigliata e il suo agente, per lui pronto un rinnovo fino al 2027.

Fiorentina, la probabile formazione viola contro l'Akademia Puskas

Domani il gong finale del calciomercato: l'ultima idea è Orel Mangala dell'Olympique Lione

Questa sera la Fiorentina sarà impegnata in Ungheria per la sfida di ritorno del playoff di Conference League contro l'Akademia Puskas. Il 3-3 dell’andata ha indubbiamente aumentato le speranze degli ungheresi che adesso sognano di fare l'impresa, motivo per cui gli uomini di mister Raffaele Palladino non dovranno dare niente per scontato e soprattutto non dovranno snobbare gli avversari come avvenuto nelle prime fasi del match del Franchi di una settimana fa.Partendo dal ruolo del portiere a difendere la porta viola dovrebbe esserci il ritorno dello spagnolo De Gea. Davanti all'ex estremo difensore del Manchester United dovrebbero agire Quarta, Pongracic e Ranieri. In mezzo al campo, invece, restano favoriti Amrabat e Mandragora che a loro volta saranno sostenuti ai lati da Dodò a destra e Biraghi a sinistra. Infine nel reparto offensivo è certo del posto da titolare Kean, mentre Sottil e probabilmente Colpani saranno i trequartisti alle spalle dell'ex Juventus.Domani a mezzanotte, invece, terminerà la sessione di calciomercato estivo e la Fiorentina è obbligata a piazzare almeno altri due colpi prima del gong finale. In queste ultime ore si è registrato un interesse dei viola per Orel Mangala, centrocampista belga dell'Olympique Lione. Il classe '98, protagonista col Belgio nello scorso Europeo, è corteggiato da tempo dall'Everton ma la Fiorentina sta cercando di inserirsi in extremis nell'operazione. Intanto proseguono i contatti per Martin Baturina, trequartista classe 2003 della Dinamo Zagabria. 

Fiorentina, che fine hanno fatto i viola dell'ultima partita contro il Parma?

L'ultimo Parma-Fiorentina risale al 7 novembre 2020, cosa fanno ora Ribery, Pulgar, Caceres e compagni?

Mancano poche ore all'esordio ufficiale della nuova Fiorentina targata Raffaele Palladino. Oggi alle 18:30, infatti, i viola scenderanno in campo per la prima gara di campionato contro il Parma allo stadio Tardini: una partita che la squadra gigliata non gioca ormai da quasi quattro anni, visto che l'ultimo Parma-Fiorentina risale al 7 novembre 2020. In quella occasione, in una sfida terminata a reti bianche, si affrontarono due tra le peggiori difese del campionato. Uno 0-0 che fu fatale per l'allora tecnico viola Iachini che, dopo poche ore, venne esonerato e sostituto con Prandelli. Ma che fine hanno fatto i protagonisti dell'ultimo Parma-Fiorentina?Partendo appunto dalla panchina Beppe Iachini, dopo le esperienze tutt'altro che esaltanti proprio al Parma e al Bari, al momento è in attesa di una nuova panchina.  A difendere i pali viola c'era Dragowski, che circa un mese fa è stato ceduto dallo Spezia a titolo definitivo al Panathinaikos. Della difesa a tre che proteggeva il portiere polacco non ne è rimasto più nessuno: Milenkovic ha lasciato in estate la Fiorentina dopo quasi 7 anni per trasferirsi in Premier League al Nottingham Forest, stessa scelta presa un anno prima da Igor che ora milita al Brighton e che potrebbe pure tornare in Italia con il Torino che lo corteggia ormai da tempo; Martin Caceres, infine, che ormai da due anni milita in MLS ai Los Angeles Galaxy.Passando al centrocampo, invece, solamente due su cinque sono ancora in viola: il capitano della Fiorentina, Biraghi, e Sofyan Amrabat, tornato a Firenze dopo il prestito al Manchester United e la cui permanenza è ancora in forse. Per quanto riguarda i restanti centrocampisti, Gaetano Castrovilli ha detto addio proprio lo scorso mese per trasferirsi a parametro zero alla Lazio, Lorenzo Venuti si è trasferito in queste settimane in Serie B alla Sampdoria, mentre Erick Pulgar milita al Flamengo ormai da più di due anni.Chiudendo con l'attacco, è ancora un membro della rosa viola, e in attesa di novità contrattuali, Christian Kouame che in quella partita fu il più pericoloso della formazione gigliata; mentre Franck Ribery, dopo l'esperienza a Salerno, ha appeso gli scarpini al chiodo nell'ottobre del 2022. 

Fiorentina, Ottimo De Gea: ma quale difesa difenderà la sua porta?

La difesa, contando che Ranieri sarà squalificato, già per il match contro il Parma del 17 agosto mostrerà carenze

In attesa di capire quale sia il futuro di Nico Gonzalez e quando il sostituto Albert Gudmundsson sbarchi a Firenze, e dopo l'arrivo di De Gea, la dirigenza della Fiorentina è al lavoro per migliorare anche gli altri reparti. Ormai da qualche settimana, infatti, sono in corso delle valutazioni in merito alla difesa e, al momento, i difensori centrali a disposizione di Raffaele Palladino sono cinque: Pongracic, Quarta, Ranieri, Comuzzo e Krastev.Nella seconda parte del mese di agosto la coppia Pradè e Goretti cercherà di completare il reparto difensivo, il quale, contando che Ranieri sarà squalificato, già per il match contro il Parma del 17 agosto mostrerà delle carenze. Resta ancora da chiarire la situazione legata a Nicolas Valentini. Come ormai noto da tempo, il centrale classe 2001 ha firmato con i viola fino al 2029 e ha già svolto le visite mediche di rito in Argentina; tuttavia, a ora, l'accordo tra i club è impostato per gennaio, in quanto i bosteros vorrebbero un esborso di qualche milione di euro per lasciar andare adesso il ragazzo. Finora la Fiorentina non aveva mostrato apertura di fronte a tale scenario, ma, dal momento che i viola vorrebbero portarlo in Italia già questa estate e gli xeneizes (che erano partiti chiedendo più di 3 milioni e mezzo) sembrano ora più propensi a venire incontro alle richieste del ds Prade, c'è speranza per chiudere la questione verso la fine del mese e anticipare, così, l'arrivo dell'argentino già a quest'estate.Qualora Valentini non dovesse arrivare in questa sessione di mercato a quel punto, però, la Fiorentina sarebbe costretta a tornare sul mercato alla ricerca di qualche occasione per regalare un nuovo centrale a Palladino. Per quanto riguarda i giocatori in rosa, uno tra Comuzzo e Krastev lascerà Firenze e tutto fa pensare che a farlo sarà proprio il bulgaro. Il giovane viola, infatti, nei prossimi giorni potrebbe dare il suo saluto in vista di una nuova esperienza in prestito. Per il momento resta la sensazione che, tra un ragazzo da fare crescere e un esperto come possono essere Rugani o Ogbonna, il tecnico viola punti sul giovane.

Fiorentina, De Gea o Kepa: la porta parlerà spagnolo?

Con De Gea, arrivando a parametro zero, i dirigenti viola dovranno solo trovare l'intesa sull'ingaggio

Quella che inizia oggi sarà una settimana cruciale per le trattative in cui è impegnata la Fiorentina. Su tutte quella per David De Gea. Il portiere spagnolo è più di una suggestione, è il preferito, tra i portieri prendibili, di Palladino e lui stesso, che gradirebbe un'avventura in Italia, ha aperto alla possibilità di vestire la maglia gigliata. Arrivando a parametro zero, i dirigenti viola dovranno solo trovare l'intesa sull'ingaggio. Oggi sono previsti nuovi contatti, vedremo come evolverà la situazione. L'unica cosa sicura è che in caso di arrivo dell'estremo difensore spagnolo, uno tra Terracciano e Christensen lascerà il Viola Park. L'ormai ex estremo difensore del Manchester United, però, non gioca una partita ufficiale da ormai quasi quattordici mesi. L’ultima partita ufficiale giocata da David De Gea, infatti, è la finale di FA Cup persa con il suo Manchester United contro il City di Pep Guardiola, il 3 giugno 2023 allo stadio Wembley.Durante questo periodo di stop il portiere spagnolo avrebbe però anche rifiutato l’Inter italiana, l’Inter Miami di David Beckham, il Newcastle e due club dell’Arabia Saudita, considerate da De Gea tutte proposte non adatte al suo profilo. Nel frattempo il Real Madrid riflette sul futuro di Andrij Lunin. Il portiere ucraino, chiuso dal ritorno di Thibaut Courtois, spinge per la cessione. Come suo sostituto i blancos hanno messo nel mirino l'estremo difensore del Chelsea, Kepa Arrizabalaga, che tuttavia secondo i media spagnoli è seguito attentamente anche dalla Fiorentina. I blues libererebbero il classe 1994 in scadenza nel 2025 per un massimo di 5 milioni. Sottolineiamo che l'ingaggio percepito da giocatore spagnolo in Premier League è di circa 9 milioni annui.

Fiorentina, per la difesa chi come quinto centrale? Esperienza o gioventù?

Sarà Comuzzo il quinto oppure una figura esperta come Ogbonna o Rugani?

La dirigenza viola è al lavoro per rinforzare la rosa a disposizione di mister Raffaele Palladino. Per un centrocampo completamente da ricostruire c'è una difesa che deve ancora essere perfezionata. Ad ora sono andati in scena gli addii di Nikola Milenkovic al Nottingham Forest e di Christian Dalle Mura al Cosenza. In entrata, invece, si registra il solo acquisto di Marin Pongracic e i ritorni alla base di Dimo Krastev e Lorenzo Lucchesi. Quest'ultimo è ormai prossimo al trasferimento al Venezia e già nelle prossime ore è atteso in Veneto per svolgere le visite mediche. Restando sui centrali presenti in rosa dopo il rinnovo di contatto di Lucas Martinez Quarta, nei prossimi giorni potrebbe arrivare anche quello di Luca Ranieri. In entrata, invece, resta da chiarire la situazione legata a Nicolas Valentini. Come ormai noto da tempo, il centrale classe 2001 ha firmato con i viola fino al 2029 e ha già svolto le visite mediche di rito in Argentina; tuttavia, ad ora, l'accordo tra i club è impostato per gennaio, in quanto i bosteros vorrebbero un esborso di qualche milione di euro per lasciar andare adesso il ragazzo. Finora la Fiorentina non aveva aperto a tale scenario, ma dal momento che i viola vorrebbero portarlo in Italia già questa estate e gli xeneizes (che erano partiti chiedendo più di 3 milioni e mezzo) sembrano ora più propensi a venire incontro alle richieste del ds Prade, c'è speranza per chiudere, quindi, la questione in questi giorni e anticipare, così, l'arrivo dell'argentino già a quest'estate.Valentini o meno, la dirigenza viola dovrà capire cosa fare per quanto riguarda "il quinto" di difesa. In questi giorni sono in corso le valutazioni del caso: puntare su un giovane come ad esempio Krastev o Comuzzo, o investire su un difensore esperto come Ogbonna o Rugani? Anche l'opinione di mister Palladino sarà fondamentale per capire se puntare sulla gioventù o sull'esperienza. 

Fiorentina, l'ultima idea per il centrocampo è Cesare Casadei del Chelsea

Il problema è legato alla formula dell'operazione, il Chelsea lo vorrebbe cedere solo a titolo definitivo

Cesare Casadei piace e tanto in Italia: al Napoli, con Conte a caccia di un incursore che possa aiutare la fase offensiva partendo da dietro, e nelle scorse settimane si era parlato di Bologna. Il centrocampista classe 2003 non è stato convocato da Enzo Maresca per la tournée precampionato negli Stati Uniti e potrebbe lasciare il Chelsea in prestito. Tra le squadre interessate al prodotto del settore giovanile dell'Inter c'è anche la Fiorentina di Raffaele Palladino.Nelle scorse ore, infatti, dall'Inghilterra è rimbalzata la notizia che voleva la Fiorentina sulle tracce di Cesare Casadei, classe 2003 ex Inter. Il ragazzo non vede l’ora di tornare in Italia e Firenze sarebbe una piazza molto gradita. Casadei è un’idea nata qualche settimana fa, ma che si potrebbe presto riaccendere, la richiesta dei Blues è tra i 10 e i 12 milioni. Non tantissimi per un ragazzo del 2003 sul quale tutti son pronti a scommettere.  Al momento il problema è legato alla formula dell'operazione, visto che il Chelsea lo vorrebbe cedere a titolo definitivo, mentre l'idea dei viola sarebbe quella di prenderlo in prestito con diritto di riscatto, che potrebbe diventare obbligo al realizzarsi di determinate condizioni.I viola stanno lavorando sull'ex Inter e adesso sono il club più vicino a lui, da capire se nelle prossime ore si troverà l'intesa definitiva sulla formula, ma la trattativa è ben impostata e le parti potrebbero avvicinarsi ancora in tempi brevi. Palladino intanto aspetta, e continua a lavorare sul campo in quel di Preston, il dialogo con la società è costante e da parte dei dirigenti le rassicurazioni sono continue. Gli acquisti arriveranno insomma, e la pazienza del mister potrebbe essere ripagata dal fatto che i profili individuati siano a lui graditi.

Fiorentina, Colpani è ad un passo: ieri contatto positivo tra Pradè e Galliani

L’arrivo del classe ’99 non comporterebbe a prescindere la cessione di Nico Gonzalez

L'asse tra la Fiorentina e Andrea Colpani non è mai stato così caldo. Dopo gli interesse di giugno, stavolta Pradè sembra essere ad un passo dal centrare l’obiettivo, avendo riscontrato l'apertura del Monza ad intavolare una trattativa. Un’operazione che Galliani vorrebbe a titolo definitivo intorno ai 20 milioni invece che il prestito oneroso che la Fiorentina preferirebbe e che i viola vorrebbero portare avanti a prescindere dal futuro di Nico Gonzalez la cui situazione resta da chiarire. Sono attese novità in queste ore. Il club viola, infatti, ha deciso di accelerare, tanto che nella serata di ieri ci sarebbe stato un altro incontro tra il direttore sportivo gigliato Daniele Pradè e l'amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani. Le parti hanno iniziato a limare i dettagli e la formula dovrebbe essere quella del prestito oneroso con obbligo di riscatto, anche se resta da capire de l'opzione sarà legata a determinate condizioni. Raffaele Palladino conosce molto bene il classe 1999, visto che lo ha allenato nella sua avventura al Monza, lanciandolo di fatto nel calcio che conta e facendolo diventare un punto fermo della sua squadra nella passata stagione, quando il centrocampista ha messo a segno 8 gol in Serie A.Da non sottovalutare la condizione fisica di Colpani. Il classe 1999 diserta gli allenamenti da più di una settimana, ufficialmente per un "affaticamento muscolare". Che però gli ha precluso il test di domenica contro il Monza B e l'amichevole contro la Nuova Camunia. Ricordiamo che l'ex Trapani ha rinnovato il proprio contratto la scorsa estate fino al 2028 e percepisce un ingaggio da circa mezzo milione, dunque ampiamente alla portata della Fiorentina. Staremo a vedere se sarà Colpani il prossimo colpo della dirigenza viola ma si tratta, però, di una trattativa che può decollare a breve e per la quale si attendono presto novità, visto il gradimento del giocatore per la piazza fiorentina.

Fiorentina, Valentini è ad un passo: può arrivare già ora o a gennaio

La società viola vuole bloccarlo per gennaio: poi si valuterà se anticipare o meno il suo arrivo pagando un indennizzo al Boca

La Fiorentina si è inserita nella corsa al centrale classe 2001 del Boca Juniors Nicolas Valentini. I viola vorrebbero tentare di anticipare la concorrenza per il difensore argentino con passaporto italiano che a dicembre andrà in scadenza con il Boca. Valentini avrebbe voglia di fare un'esperienza in Europa e su di lui, oltre al club gigliato, ci sarebbero anche la Roma e l'Udinese. La Fiorentina, però, vuole chiudere presto per Valentini. La dirigenza gigliata vuole trovare l'accordo per cercare di prenderlo a zero a scadenza, visto che il suo contratto con il Boca scadrà appunto il 31 dicembre. La società viola vuole bloccare il calciatore per il prossimo gennaio: poi si valuterà se anticipare o meno il suo arrivo pagando eventualmente un indennizzo al club argentino.Valentini nasce e cresce nel prestigiosissimo club di Buenos Aires, dove ha sempre militato ad eccezione di una parentesi all’Aldovisi. Nei bosteros si è via via ritagliato sempre più spazio fino all’approdo in prima squadra, dove non è mai diventato un vero e proprio totem ma fissandosi in modo continuo nelle rotazioni, anche in un organico che meno di un anno fa si giocava la finale di Copa Libertadores, sfuggita per mano del Fluminense.Attualmente però, Valentini è agli sgoccioli della sua lunga storia al Boca Juniors. Il ragazzo, d’accordo col suo entourage, intende lasciare la capitale argentina entro quest’estate, visti i rapporti chiusi col club circa un rinnovo di contratto che non arriverà più. Il classe 2001 è in scadenza a dicembre 2024 e così resterà, per questo la sua agenzia Avios Soccer sta lavorando col Boca stesso per giungere a una cessione in questa finestra estiva di mercato, che va bene a tutte le parti in causa. Valentini, dal canto suo, si sente pronto per un’esperienza in Europa e ritiene questo il momento giusto per tentare il grande salto, magari proprio a Firenze.

Fiorentina, Vranckx è sempre più vicino: ballano circa due milioni

La dirigenza è fiduciosa nella riuscita della trattativa forte della volontà del giocatore e soprattutto della situazione contrattuale del belga

La dirigenza della Fiorentina è al lavoro su vari fronti per cercare di rinforzare il più possibile la rosa a disposizione di mister Raffaele Palladino. Oltre ai possibili innesti per l'attacco e la difesa, sarà sicuramente il centrocampo il reparto che, dopo gli addii dei vari Maxime Lopez, Arthur, Castrovilli, Duncan e Bonaventura, vivrà una completamente rivoluzione. Quello di Aster Vranckx sembra essere il primo nome sul taccuino di Pradè per rinforzare il centrocampo gigliato. I contatti tra i viola e il Wolfsburg sono costanti da settimane e ad oggi la Fiorentina è la squadra più vicina al calciatore. Manca ancora l'accoro definitivo visto che ballano circa 2 milioni tra la domanda del club tedesco, 12 milioni di euro, e l'offerta dei viola, 10 milioni. La dirigenza gigliata è fiduciosa nella riuscita della trattativa forte della volontà del giocatore e soprattutto della situazione contrattuale del belga.Se arrivasse davvero la fumata bianca si tratterebbe del lieto fine di una storia iniziata circa un anno fa. Era infatti l'estate scorsa quando il nome dell'ex Milan iniziò a circolare come possibile candidato a vestire la maglia gigliata. Da allora, quando il mediano belga era appena tornato in Germania dal prestito in rossonero, Vranckx ha giocato, tra campionato e Coppa di Germania, 26 gare con il Wolfsburg, ed è stato convocato in Nazionale dal C.T. Domenico Tedesco per EURO2024.Dopo una rassegna continentale non esaltante nè per lui, non è sceso in campo neanche un minuto, nè per i Diavoli Rossi, usciti agli ottavi di finale contro la Francia dopo un girone chiuso al secondo posto dietro la Romania, adesso la situazione per vedere in viola Aster Vranckx potrebbe sbloccarsi. Le parti sono costantemente in contatto e, considerando anche la volontà del giocatore di tornare in Serie A, l'affare potrebbe arrivare alla conclusione. Chissà allora che dopo un corteggiamento durato un anno, la prossima settimana non possa essere quella decisiva per il fatidico sì tra Vranckx e la Fiorentina.

Kean, da Mbappè e Neymar a Nico e Sottil: tutta la carriera del nuovo attaccante viola

La nuova punta della Fiorentina è il ragazzo dei record: è stato il primo classe 2000 a segnare in uno dei maggiori campionati europei

Nella giornata di ieri l’accordo tra Juventus e Fiorentina è stato trovato: Moise Kean è il primo acquisto viola della sessione di mercato estiva 2024. L’ormai ex attaccante bianconero approderà a Firenze a titolo definitivo per una cifra di 13 milioni di euro di parte fissa più 5 di bonus di cui 2 facilmente raggiungibili. Per il classe 2000 è pronto un quinquennale da 2,2 milioni a stagione più bonus.La società bianconera ha visto crescere Kean dai 10 anni ad oggi. Nel 2016 avvenne l'esordio in prima squadra all'età di 16 anni e 9 mesi, entrando al posto di Mandzukic il 19 novembre 2016 contro il Pescara. Tre giorni dopo, invece, fu lanciato in campo in Champions League contro il Siviglia, diventando così il primo calciatore nato nel 2000 ad esordire sia in A che in Europa. Il primo gol a 17 anni, il 27 maggio 2017 contro il Bologna diventando anche il primo classe 2000 a segnare in uno dei maggiori campionati europei. A questo ci ha aggiunto anche, a 20 anni e 243 giorni, l'essere diventato il calciatore italiano più giovane a segnare un gol in Champions League alla sua prima presenza da titolare, superando il precedente record di Alessandro Del Piero.Il vero salto però Kean lo fa all'Hellas Verona dove in una stagione trova spazio e continuità, mostrando tutte le sue potenzialità tanto da attirare le attenzioni di mezza Europa che culminano, dopo una stagione alla Juventus, nel trasferimento prima all'Everton e poi al PSG. A partire dal 2021 torna alla Juventus che ne riscatta il cartellino e punta su di lui senza però mai trovare quella continuità sperata. La rottura col club bianconero lo scorso gennaio, quando dopo aver trovato poco spazio arriva l'ok al prestito all'Atletico Madrid con cui però le cose vanno male a causa di un problema fisico riscontrato dai colchoneros. Ora una nuova vita: Moise Kean sarà il prossimo attaccante della Fiorentina. 

Fiorentina, il punto sugli esterni: chi resta e chi va?

Ikone e Kouame potrebbero lasciare, mentre Sottil è certo di restare. Rebus Nico Gonzalez

Mancano circa 3 settimane al raduno di Raffaele Palladino e i suoi uomini al Viola Park. Dalla seconda settimana di luglio, infatti, il nuovo tecnico della Fiorentina inizierà a preparare la prossima stagione, mentre la dirigenza gigliata è al lavoro per fornire proprio a Palladino una rosa più competitiva possibile.Sono tanti i temi in ballo in casa Fiorentina, dai possibili rinnovi di Castrovilli e Bonaventura fino al grande centravanti che ha promesso Daniele Pradè in conferenza stampa. Ma nel frattempo Palladino, insieme ai dirigenti viola, dovrà fare delle scelte per quanto riguarda gli esterni per capire chi resterà e chi invece lascerà Firenze.Innanzitutto il futuro di Nico Gonzalez sarà il grosso oggetto di discussione qua estate. Perché le parole di Daniele Pradè ("Al 99% è incedibile, Nico sta bene così e l'ha ribadito a Bergamo. Però nel calcio mai dire mai") non hanno fermato gli interessi dei club che seguono l'ala argentina da tempo. Nico Gonzalez non lascerà la Fiorentina se non di fronte ad un'offerta irrinunciabile per il club e ad un progetto stuzzicante per il giocatore che sogna di esordire in Champions League. Per questo l'Atletico Madrid continua a monitorarlo ed è in questo momento la squadra che più di tutte vorrebbe accaparrarsi il talento ex Stoccarda. Attenzione anche alla Premier League che nelle scorse sessioni di mercato ha sempre recapitato offerte alla Fiorentina. In principio fu il Brighton, poi il Brentford. Ma sono diversi i club che potrebbero mettere di nuovo gli occhi sull'argentino.Chi probabilmente lascerà Firenze sarà Jonathan Ikone. Ci sarebbero sirene qatariote per l’esterno francese. Per l'attaccante della Fiorentina, infatti, in uscita dal club viola dopo le due stagioni e mezzo deludenti, sarebbero arrivati degli interessamenti dal Qatar: i contatti sono già in corso, tant'è che si parla di un'offerta potenziale di circa 10-12 milioni di euro. Già nei prossimi giorni potrebbero arrivare novità importanti in merito all’ex Lille.Tra chi non sarà nella Fiorentina 2024-2025 c’è anche Josip Brekalo. L'esterno croato, all'Hajduk Spalato da gennaio, finito il prestito tornerà alla Fiorentina. Un rientro che però, nonostante Brekalo sia legato ai viola da un contratto fino al 2026, sarà a breve termine visto che la volontà sia del giocatore che del club è quella di riuscire a trovare un'altra sistemazione. Nikola Kalinic, ex attaccante della Fiorentina, oggi direttore sportivo dell'Hajduk Spalato, ha parlato così dell’ex Torino: “Brekalo? Vedremo, è un giocatore della Fiorentina. Non ha fretta e molto dipende da lui. Lo vogliamo, ma ha un contratto alto. Ne riparleremo più tardi”.Situazione più complicata quella di Christian Kouame. L'ivoriano è fresco di rinnovo di contratto fino al 2025 con la Fiorentina, che ha esercitato nelle ultime settimane l'opzione presente nell'accordo. Il club viola sta trattando l'ulteriore prolungamento dell'attaccante spalmando, magari, il suo alto ingaggio su più stagioni. Tuttavia questo non implica che Kouame rimanga certamente, anzi, il suo nome rimane più che spendibile in chiave mercato se dovessero arrivare offerte importanti. In Italia c’è il Bologna di Vincenzo Italiano che riabbraccerebbe molto volentieri il suo “soldato”.Parlando ancora di esterni da quanto risulta la Fiorentina ripartirà da Riccardo Sottil. I segnali mostrati appena prima dell'infortunio che lo ha messo ko per il finale di stagione hanno convinto la dirigenza viola a puntare con forza su di lui, tanto più dopo i confronti con l'allenatore da cui è emersa la decisione di designare Sottil come attaccante esterno sinistro. Un attestato di fiducia importante, che Riccardo ha accolto con enorme soddisfazione.Chiudiamo con Sabiri e Infantino. Il marocchino, reduce da una stagione di successo in Arabia Saudita con 7 gol e 7 assist, sembra pronto a fare il suo ritorno alla maglia viola. Nonostante le incertezze legate al suo futuro con l'Al-Fayha, che sembra poco propenso a sborsare 3 milioni di euro per il suo riscatto, il giocatore, potrebbe rientrare nei piani di Palladino. L'esperienza negativa con l'ex allenatore Italiano sembra ormai alle spalle, e Sabiri potrebbe rappresentare dunque una risorsa preziosa per il gioco del nuovo tecnico. Difficile, invece, la permanenza dell’argentino che potrebbe tornare in patria con la formula del prestito alla ricerca di un maggiore minutaggio. 

Prestiti, Da Sabiri e Amrabat ai giovani Bianco e Lucchesi: in tanti pronti a tornare a Firenze

Amrabat è vicino al Galatasaray ma Sabiri con Palladino può restare

L’inizio della stagione 2024/2025 con il ritrovo al Viola Park è meno lontano di quanto si creda. Oltre ai viola già presenti in rosa saranno in tantissimi a fare ritorno a Firenze dopo l’esperienza in prestito, pronti a rimettersi in gioco con il nuovo tecnico Raffaele Palladino e tentando di conquistare una conferma in viola.Partendo dai giovani formati nel settore giovanile della Fiorentina, saranno ben 19 i calciatori che nel corso di questa estate faranno ritorno a Firenze al termine dei rispettivi prestiti tra B e C per mettersi a disposizione di Palladino durante la fase di preparazione. Sono due i giovani certi di restare in prima squadra a partire da settembre, ovvero Bianco e Lucchesi: il mediano, protagonista a Reggio Emilia nella scorsa stagione, sarà uno dei volti che comporranno il centrocampo, mentre il centrale (il migliore dei tanti giovani approdati alla Ternana) sarà uno dei ricambi in difesa, sia che Palladino adotti lo schieramento a tre che quello a quattro. Da valutare altri ragazzi reduci da annate brillanti: Dalle Mura, Favasuli, Amatucci e Distefano ma anche di Niccolò Pierozzi, tornato a buoni livelli, a Salerno. Scontata invece la partenza verso altri lidi - ancora in prestito - degli altri giovani: si tratta di Krastev, Munteanu, Ferrarini. Edoardo Pierozzi, Gentile, Fiorini, Agostinelli, Toci, Guidobaldi, Dutu, Egharevba e Prati.A fare ritorno a Firenze però c’è anche Abdelhamid Sabiri. Il marocchino è reduce da una stagione di successo in Arabia Saudita con 7 gol e 7 assist, e sembra pronto a fare il suo ritorno alla maglia viola. Nonostante le incertezze legate al suo futuro con l'Al-Fayha, che sembra poco propenso a sborsare 3 milioni di euro per il suo riscatto, il giocatore potrebbe rientrare nei piani di Palladino. L'esperienza negativa con l'ex allenatore Italiano sembra ormai alle spalle, e Sabiri potrebbe rappresentare dunque una risorsa preziosa per il gioco del nuovo tecnico. Una situazione che promette di aggiungere interesse al reparto offensivo della squadra viola, già composto da giocatori di spessore come, Nico Gonzalez e Beltran.La Fiorentina sta seguendo con grande attenzione quello che potrebbe accadere attorno al futuro di Amrabat che, rientrando dall’avventura in Inghilterra, potrebbe, in tempi brevi, prendere la strada per la Turchia. Da Istanbul assicurano che i primi contatti fra le società sono già iniziati. Daniele Pradè e il direttore sportivo turco, Cenk Ergun, stanno trattando il potenziale trasferimento del calciatore e i contorni della trattativa sarebbero già stati definiti, sulla base di un accordo di massima. Resta da trovare un’intesa con la Fiorentina, che per quanto proseguirebbe volentieri il suo percorso con Amrabat è anche conscia della volontà opposta dello stesso giocatore.Infine spicca il nome di Josip Brekalo. L'esterno croato, all'Hajduk Spalato da gennaio, finito il prestito tornerà alla Fiorentina. Un rientro che però, nonostante Brekalo sia legato alla Fiorentina da un contratto fino al 2026, sarà a breve termine visto che la volontà sia del giocatore che del club viola è quella di riuscire a trovare un'altra sistemazione. 

Fiorentina, con l'addio di Arthur è caccia al nuovo regista per Palladino

Il brasiliano dice addio a Firenze dopo una stagione troppo altalenante e ricca di forfait

Per la Fiorentina, oltre al ruolo del centravanti, ci sarà da cercare anzi ricercare un nuovo regista visto il ritorno di Arthur alla Juventus. Come aveva anticipato lo stesso Pradè, infatti, il brasiliano, dopo un solo anno di esperienza a Firenze, è pronto a lasciare la Fiorentina. Ad annunciarlo è stato lo stesso calciatore tramite un post pubblicato sui propri profili social: "Salve tifosi viola, voglio esprimere la mia gratitudine per il piacere di aver vissuto in questa città e giocato in questa incredibile squadra. La mia famiglia e io apprezziamo tutto l'affetto che abbiamo ricevuto. Questo sarà un ricordo che porterò per sempre nel mio cuore". Tra il club viola e il ragazzo il rapporto è sempre stato ottimo, ma adesso è scaduto il prestito oneroso dai bianconeri ma la dirigenza ha preso la scelta di non versare i venti milioni del riscatto per trattenere l’ex Barcellona in Toscana. La sua stagione alla Fiorentina rimane pur sempre sufficiente ma con enormi buchi, passaggi a vuoto e assenze per una pubalgia che lo ha limitato tanto forse troppo. Tra campionato, Conference League, Coppa Italia e Supercoppa, il calciatore ha collezionato un totale di 48 presenze con solamente 2 reti, di cui una su rigore, e appena 4 assist. Numeri che, al di là della cifra elevata, non hanno spinto la società viola ad esercitare il riscatto e quindi il brasiliano farà ritorno a Firenze e la dirigenza gigliata sarà costretta a tornare sul mercato per regalare un nuovo regista a Raffaele Palladino. Sarà quindi un reparto da rifondare quello del centrocampo in tutte le parti, dal regista alle mezze ali per poi andare nella trequarti. Sarà il nuovo allenatore della Fiorentina, insieme alla società, a fare le scelte sui giocatori presenti in rosa e, molto probabilmente, intervenire nel mercato per nuovi innesti.

Fiorentina, Ikone la nota negativa della vittoria a Cagliari: pazienza finita?

Solo 5 gol e 3 assist in 41 presenze: in estate sarà addio?

La Fiorentina a Cagliari ha ottenuto il massimo: la qualificazione aritmetica alla prossima Conference League. La squadra di Italiano, infatti, grazie alla vittoria di ieri sera blinda l’ottavo posto che vale il pass per la Conference League e può ancora acciuffare l’Europa League agganciando la Lazio o vincendo ad Atene la finale di Conference contro l’Olympiacos (in programma mercoledì prossimo ad Atene). La Fiorentina a Cagliari ha giocato con tranquillità, senza stress psicologici. Italiano ha voluto verificare lo stato di salute dei suoi, che hanno avuto un tasso tecnico superiore rispetto ai padroni di casa, ma che spesso si sono incartati nella ricerca sistematica del fraseggio stretto. La nota negativa della serata sarda, però, è stata Jonathan Ikoné.Il peggior giocatore della Fiorentina visto a Cagliari, appunto, stando anche a tutte le valutazioni dei quotidiani in edicola questa mattina, è proprio l’esterno francese. Le pagelle lo stangano, per la sua incidenza minima di ieri e per i continui errori in fase offensiva e non solo. Fin troppo in ombra in una prima frazione di gioco in cui tra cross e dribbling non riesce a farsi notare. Italiano lo richiama a inizio ripresa, per l’esattezza al 56’, e lo sostituisce con Nico Gonzalez. Quella dell’Unipol Domus è stata molto probabilmente una delle ultime partite di Ikoné con la maglia della Fiorentina. A distanza di quasi due anni e mezzo dal suo arrivo a Firenze il classe ’98 non è mai riuscito a fare breccia nel cuore dei tifosi viola e il suo addio in estate si fa sempre più concreto. Nella stagione che è ormai al termine il francese ha collezionato, tra Campionato, Supercoppa, Coppa Italia e Conference League, un totale di 41 presenza ma con solamente 5 gol e 3 assist. Con ogni probabilità numeri troppo bassi per essersi meritato la conferma in vista della prossima stagione. 

Fiorentina, dal Napoli a Napoli: domani Italiano sfida il suo futuro?

Adesso Napoli può essere la ripartenza preferita per il tecnico viola, a patto che si chiuda in fretta

La sfida di domani sera contro il Napoli sarà, salvo clamorosi ribaltoni, l'ultima apparizione di Vincenzo Italiano in viola sulla panchina del Franchi in gare ufficiali. La finale di Conference League sarà determinante: in caso di vittoria, e dunque di Europa League per la Fiorentina, scatterebbe il rinnovo automatico del tecnico coi viola fino al 2025. E il club avrebbe in mano, almeno teoricamente, i destini dell'allenatore. Soltanto il pagamento di una penale da parte della società interessata a Italiano, infatti, libererebbe Vincenzo dal vincolo di un altro anno sulla panchina della Fiorentina. I contratti si rispettano, sempre stata la linea del presidente Rocco Commisso. Ma in questi casi il dialogo avrebbe un ruolo chiave. Molto dipenderà anche da come le due parti arriveranno a fine stagione.Il tecnico siciliano vuole salutare al meglio, con una vittoria che significherebbe Conference League, lo stadio che l'ha visto grande protagonista negli ultimi tre anni. Non solo, in caso di successo, Italiano raggiungerebbe la cinquantesima vittoria casalinga su 81 gare disputate con i viola nell'impianto di Campo di Marte. Prima della sfida contro i partenopei, dai trentaduesimi di finale di Coppa Italia contro il Catanzaro nell'agosto 2021 alla gara di lunedì sera contro il Monza Italiano ha vinto il 61,3%. delle sfide casalinghe segnando 150 reti totali.Il futuro di Italiano non è ancora chiaro ma tra le varie opzioni del suo futuro c’è proprio il prossimo avversario della Fiorentina. I nomi più gettonati per i partenopei sono 4: Stefano Pioli, Antonio Conte, Gian Piero Gasperini e, appunto, Vincenzo Italiano. Il primo sarebbe il preferito, ma ovviamente De Laurentiis sta valutando con attenzione, anche il sogno sarebbe l'ex allenatore della Juventus. L’allenatore viola un anno fa era l'erede designato di Spalletti ma allo stesso tempo era intoccabile per la Fiorentina. Adesso Napoli può essere la ripartenza preferita, a patto che si chiuda in fretta.

Fiorentina-Monza, Italiano pronto a schierare Castrovilli a sinistra e Nzola in attacco

Tanto dipenderà dalle condizioni di Bonaventura che potrebbe essere impiegato da esterno destro

Dopo aver ottenuto il pass per la finale di Conference League ad Atene contro l’Olympiakos, la Fiorentina questa sera torna a concentrarsi sul campionato. Viola che, visto l'ennesimo passo falso del Napoli, in caso di vittoria contro il Monza si avvicinerebbero al raggiungimento della terza qualificazione consecutiva alle coppe europee. Per questo la sfida del Franchi contro i brianzoli diventa fondamentale.I dubbi nella testa di Italiano per la possibile formazione di oggi restano ancora tanti, e c’è da aspettarsi un discreto turnover in virtù del fatto che venerdì sera al Franchi ci sarà lo scontro diretto contro il Napoli. In rosa restano out Sottil per un infortunio alla spalla, oltre alle assenze di Belotti e Ikonè. Dovrebbero essere, però, cinque i calciatori certi di un posto: Michael Kayode e Fabiano Parisi sull corsie di difesa, Maxime Lopez in mezzo al campo, Gaetano Castrovilli nella nuova posizione di esterno e M'bala Nzola davanti. Protagonisti dell'ultimo mese di campionato, accantonati nelle notti che contavano in coppa, gli occhi saranno soprattutto puntati su di loro.Andando per ordine in porta potrebbe tornare Christensen, con davanti a lui Milenkovic e Ranieri, favoriti su Martinez Quarta per partire dal primo minuto, al centro della difesa e Kayode e Parisi sulle corsie esterne. Qualche dubbio in più in mediana che dovrebbe essere composta da Duncan e da Maxime Lopez con Bonaventura che tornerebbe sulla linea dei trequartisti. Torna in campo Castrovilli, non presente a Brugge non essendo nella lista UEFA, sulla fascia sinistra dell'attacco, mentre a destra dovrebbe esserci Bonaventura. Nel caso in cui il numero 5 viola venisse schierato nei due di centrocampo spazio a Nico Gonzalez. Dietro alla prima punta che dovrebbe essere, come a Verona, Nzola, vista anche la lombalgia che ha colpito Belotti, ci sarà Barak.

Fiorentina, Seconda in Europa per calciatori diversi mandati in gol

I viola sono primi in Italia, ma nella lista mancano ancora Milenkovic e altri 4

Dopo aver archiviato la sconfitta di domenica pomeriggio contro l'Hellas Verona al Bentegodi, già dalla mattinata di ieri la Fiorentina è tornata a lavorare al Viola Park per preparare l'imminente sfida di domani sera contro il Club Brugge valida per il ritorno della semifinale di Conference League. L'unica nota positiva che i viola si portano dalla gara persa per 2-1 contro gli scaligeri è sicuramente il primo gol stagionale di Gaetano Castrovilli, tornato alla rete dopo quasi un anno (14 maggio 2023 Fiorentina-Udinese 2-0). C'è un dato molto interessante in merito al gol dell'ex numero dieci viola, dopo domenica, infatti, la Fiorentina si conferma la squadra italiana ad aver portato il maggior numero di calciatori in gol: ben 17. Guardando ai top cinque campionati europei, invece, solamente il Newcastle è riuscito a fare meglio della formazione di Italiano con 18. La squadra viola, infatti, dopo la gara di ieri si è presa il primo posto in questa speciale classifica con 17 marcatori diversi su 50 gol segnati, con la Roma, l'Inter e il Cagliari subito dietro ferme a 16. Un risultato molto frequente nella gestione di Italiano considerando che la Fiorentina arrivò al secondo posto nella stagione 2021/2022 (18), al terzo posto nell'annata 2022/2023 (16) e, appunto, primo posto nella stagione ancora in corso. Tra chi ancora manca all'appello, e che potrebbe alzare il numero dei diversi marcatori in queste ultime sfide stagionali, escludendo i giovani, spicca soprattutto il nome di Nikola Milenkovic. Il centrale serbo sta affrontando la sua stagione più difficile da quando è arrivato a Firenze e a dimostrarlo è anche il fatto che questa potrebbe essere la prima annata senza gol all'attivo dal 2018. Insieme all'ex Partizan è presente anche Dodo, che però è tornato a giocare solamente il 14 marzo, Fabiano Parisi, autore di una bella traversa settimana scorsa contro il Sassuolo, Davide Faraoni, arrivato a Firenze solamente durante il mercato di riparazione, e infine Arthur Melo, non certo un calciatore abituato al gol (solamente 11 reti su 249 presenze) e che comunque ha segnato durante i calci di rigore di Fiorentina-Bologna in Coppa Italia. Queste ultime 4 partite di campionato e una - speriamo due - in Conference League saranno l'ultima occasione per questi cinque calciatori di trovare la prima gioia viola dell'anno. 

Belotti, questa sera in campo per il futuro suo e della Fiorentina

Adesso il Gallo vuole conquistarsi la conferma a Firenze a suon di gol

Per Vincenzo Italiano quella di stasera contro il Viktoria Plzen sarà la partita di Andrea Belotti: "Tutti ci aspettavamo qualche gol in più da parte di un ragazzo che lavora in maniera straordinaria per la squadra, per come corre e come lotta. Ha trovato sulla sua strada portieri che hanno fatto miracoli ma siccome abbiamo ancora tante partite penso che possa essere ancora ripagato. Lo spiraglio Andrea lo troverà. Abbiamo avuto poco tempo per recuperare e lui invece ha giocato tanto: mi auguro che domani possa avere quell'opportunità per far gol. Per come lavora non è giusto non vederlo esultare ma manca poco..." ha detto ieri in conferenza stampa il mister.Il tecnico viola ha sempre esaltato le doti del Gallo, nonostante il suo unico gol in maglia viola sia datato 11 febbraio, contro il Frosinone. Più volte Italiano ha voluto sottolineare le doti da "attaccante-difendente" quando le cose non iniziavano a girare; e nelle ultime settimane lo ha stimolato dicendo che può fare molto di più. Questa sera Belotti scenderà in campo per regalare una semifinale europea ai tifosi viola ma anche e soprattutto per il proprio futuro. Il Gallo, arrivato a gennaio in prestito secco dalla Roma, adesso deve cercare di conquistarsi una conferma a Firenze che, fino a qualche settimana fa, sembrava più semplice. Ora invece anche la dirigenza viola si guarda intorno e i dubbi sullo scegliere di puntare ancora su un centravanti ultra-trentenne dalla media gol di un discreto mediano (un gol in quattordici partite) continuano ad aumentare.Non pensa la stessa cosa Vincenzo Italiano, o quantomeno non può fare altrimenti che affidarsi ancora una volta al proprio numero venti. Anche perché di alternative non esistono: Kouame e Nzola se possibile danno ancora meno garanzie sotto porta e, messi nel ruolo di prima punta, non garantiscono il lavoro di pulizia dei possessi che quantomeno Belotti ancora non fa mai mancare col suo gioco spalle alla porta. E quindi anche nel ritorno col Plzen rivedremo Belotti, in uno degli ultimi treni anche per lui, deciso a dimostrare a sé stesso di possedere ancora un barlume di quel primordiale istinto da killer del centravanti che fu.

Kayode, lunedì rincontra il Genoa da candidato al Golden Boy

In esatte pronte maxi offerte per lui ma la Fiorentina vuole blindarlo

Una delle sorprese più belle di questa stagione è stata sicuramente la scoperta di Michael Kayode. Lanciato titolare alla prima giornata contro il Genoa, prossimo avversario in campionato della Fiorentina, il classe 2004 ha fatto da subito breccia nel cuore dei tifosi viola. Non è un caso, infatti, che nella lista dei 100 giocatori Under 21 che si contenderanno il premio Golden Boy 2024 alla posizione numero 22 c’è proprio il nome del terzino destro. Dopo aver riposato nella gara di giovedì sera contro il Viktoria Plzen, Kayode adesso è pronto a riprendersi la fascia destra contro la squadra che lo ha visto in campo per la prima volta tra i grandi. L’obiettivo adesso per il giovane talento viola sarà anche quello di migliorare il bottino di gol e assist fermo a una rete e 4 passaggi vincenti per i compagni in 31 presenze stagionali, comunque non certo numeri malvagi per un diciannovenne alla prima stagione in Serie A. La Fiorentina, dal canto suo, dovrà stare molto attenta alle possibili maxi offerte estive per Kayode e in Italia l’interesse dell’Inter è concreto. Il terzino potrebbe sostituire Dumfries in caso di partenza, ma comporterebbe un investimento oneroso. Le contropartite potrebbero essere d’aiuto anche se i nerazzurri sondano pure altre piste. Nei giorni scorsi Andrea Ritorni, membro dell’entourage del giovane, è stato chiaro: “È blindato, sta bene a Firenze, qualora ci fossero offerte bisognerà dunque vedere se la Fiorentina vorrà privarsene, se saranno offerte che soddisferanno il club, sono cose che andranno viste al momento. Sicuramente sapere che squadre italiane, inglesi, spagnole e tedesche lo stiano seguendo sia una cosa che lusinghi tutti”. Staremo a vedere cosa accadrà in estate, ma prima c’è da finire nel migliore dei modi una prima stagione da applausi.

Fiorentina, chi davanti contro il Viktoria? È sfida Nzola-Belotti

Il Gallo non segna dall’11 febbraio, l’angolano dal 7 marzo

La sfida di Conference League contro il Viktoria Plzen si avvicina e nella testa di mister Vincenzo Italiano resta ancora qualche dubbio di formazione. Il ko con la Juventus, al di là di un buon secondo tempo, ha evidenziato lo stress fisico di numerose pedine che sono state impiegate con continuità nelle ultime uscite ed è per questo che Italiano sta pensando di garantire alla sua squadra forze fresche. Uno dei tanti dubbi nel probabile undici della Fiorentina è quello legato a chi sarà la punta pronta a fare male ai cechi domani sera. Il Gallo Belotti ha smosso la rete l’ultima volta l'11 febbraio scorso quando, alla prima da titolare, l’attaccante aveva illuso un po' tutti segnando contro il Frosinone. Il Gallo ha poi gettato la maschera e in queste settimane in viola si è visto tutto (pregi e difetti) del centravanti che è diventato a 30 anni: tante sgomitate, applausi rubati al pubblico per le molte corse generose in ripiegamento, davanti però il nulla, o quasi. Resta il fatto che da quando è a Firenze, tra Coppa Italia, campionato e Conference League, l’ex granata ha giocato dieci partite da titolare su dodici e la stanchezza si fa sentire. Potrebbe essere quindi il momento di rivedere in campo Mbala Nzola. L’angolano non gioca una partita da titolare dall’andata degli ottavi di finale contro il Maccabi Haifa e non trova la via del gol proprio da quel 7 marzo quando collezionò rete e assist contro gli israeliani. L’occasione domani è molto ghiotta anche per provare a rimettere in discussione una permanenza a Firenze l’anno prossimo, ad oggi, quasi impossibile.

Barak, il jolly viola è pronto a far male ai suoi connazionali

Intanto per l’estate Tudor lo vorrebbe riabbracciare alla Lazio

Domani sera la Fiorentina tornerà a giocare in Europa per l’andata dei quarti di finale della Conference League. La squadra di mister Vincenzo Italiano, infatti, scenderà in campo in Repubblica Ceca, contro il Viktoria Plzen, nella terra del suo jolly europeo: Antonin Barak.Nonostante qualche difficoltà di inizio stagione dovuto ai problemi fisici, l’ex centrocampista dell’Hellas Verona si è dimostrato il solito calciatore determinante in Conference League, riuscendo a segnare due gol decisivi sia all’andata che al ritorno nella doppia sfida contro il Maccabi Haifa. Non a caso, in questi ultimi due anni, i gol nella competizione europea con la maglia viola sono stati ben cinque. Resterà da capire se Italiano deciderà di puntare proprio su Barak per questo primo round a Plzen o se vorrà schierare il talento di Beltran. A sorpresa, infatti, il tecnico della Fiorentina ha puntato sulla titolarità del ceco domenica sera contro la Juventus e molto difficilmente Barak giocherà titolare due partite consecutive, pronto però a essere determinante da subentrante come già avvenuto in passato. La testa del ragazzo adesso è solo focalizzata nel campo e nel far bene con la maglia viola anche se arrivano già le prime voci di mercato. Da Roma scrivono che ci sarebbe stata una precisa richiesta fatta dal nuovo tecnico della Lazio Igor Tudor: il croato avrebbe infatti chiesto al Ds Fabiani un nome per la prossima stagione, ovvero quello di Barak, già avuto ai tempi dell'Hellas Verona. In vista dell'estate, Tudor punta forte sul centrocampista della Fiorentina, in uscita già a gennaio prima di una frenata negli ultimi giorni di mercato: la richiesta allora era intorno ai 10 milioni di euro. I 29 anni del ceco non depongono a suo favore ma Lotito potrebbe comunque accontentare il suo allenatore.

A Bologna si conferma una media punti in trasferta da migliorare il prima possibile

Il rendimento dei viola lontano dal Franchi è fermo a 1,2 punti di media a partita

La Fiorentina al Dall’Ara colleziona l’ennesima sconfitta fuori dal Franchi. Gli uomini di mister Vincenzo Italiano, infatti, nella sera di San Valentino hanno perso per 2-0 contro il Bologna di Thiago Motta, perdendo punti importanti per la corsa europea.L'obiettivo della Fiorentina adesso, già dalla gara contro l’Empoli di domenica alle 15:00 al Castellani, sarà quello di invertire un rendimento fuori casa non del tutto convincente. Per ritrovare l'ultima vittoria in trasferta bisogna risalire al 22 dicembre 2023, quando i viola vinsero a Monza per 1-0 grazie a un grave errore di Di Gregorio e a un guizzo di Beltran. Da lì gli uomini di Italiano hanno collezionato 4 sconfitte, a Regio Emilia, a Lecce, a Riyad contro il Napoli in Supercoppa e ieri a Bologna.Se si allarga lo sguardo a tutto il campionato, inoltre, il rendimento in trasferta ha bisogno di un netto cambio di rotta: nelle 11 trasferte giocate, infatti, i viola hanno vinto solamente in quattro occasioni (Genoa, Udinese, Napoli e Monza), pareggiando due volte (Frosinone e Roma) e perdendo cinque (Inter, Lazio, Milan, Sassuolo e Bologna). Per quanto riguarda l'Europa, invece, nelle tre sfide giocate fuori casa, la Fiorentina ha vinto solamente contro il Cukaricki per 1-0 grazie a un calcio di rigore trasformato da Nzola. La Fiorentina, quindi, scenderà in campo nel derby toscano per migliorare la media punti fuori dal Franchi ferma a 1,2 punti a partita in campionato. 

Ultimo giorno calciomercato

Tutti gli aggiornamenti in diretta da Milano

20:00 - Si chiude ufficialmente il calciomercato della Fiorentina19:45 - Niente Cagliari per Antonin Barak che resta così a Firenze. È Gianluca Gaetano il nuovo giocatore della rosa rossoblù, col suo trasferimento dal Napoli che è stato appena depositato in Lega. Gaetano si trasferisce dal Napoli al Cagliari in prestito oneroso (da 200mila euro, ndr), mentre le visite mediche sono fissate per la giornata di domani.19:30 - Il direttore sportivo dell'Avellino, Giorgio Perinetti, si è così espresso - direttamente dall'hotel Sheraton di Milano - sul mercato condotto fin qui dalla Fiorentina: "Belotti è un ragazzo con entusiasmo e passione, Firenze può essere la piazza dove dimostrare il suo valore. Una piazza che sa apprezzare chi suda la maglia".Nel gioco di Italiano come lo vede?"Penso che farà bene, cerca la porta ma anche il gioco con la squadra. Fino a questo momento non si è riusciti trovare la punta con i crismi del goleador, con un po' di fortuna Belotti potrà dare una grossa mano".19:00 - Il contratto in Lega già depositato, arriva anche l'annuncio della Roma: Tommaso Balanzi, a lungo nel mirino della Fiorentina, è un nuovo giocatore giallorosso. Ecco il comunicato: "L'AS Roma è lieta di annunciare l'acquisto di Tommaso Baldanzi dall'Empoli a titolo definitivo. Fantasista di piede mancino, classe 2003, è uno dei migliori talenti del calcio italiano. Con la maglia azzurra, ha partecipato da protagonista all'ultimo Mondiale Under 20, arrivando in finale".18:20 - Vi avevamo raccontato di come il promettente Lorenzo Amatucci fosse prossimo a lasciare Firenze e a partire in prestito con la Ternana pronta ad accoglierlo. Proprio negli scorsi minuti è arrivata l'ufficialità del club umbro che conferma l'arrivo del centrocampista viola.18:00 Yerry Mina, nuovo difensore del Cagliari, ha salutato così la Fiorentina tramite un lungo post su Instagram: "Prima di tutto voglio ringraziare Dio e tutta la famiglia Viola per avermi fatto sentire sempre a casa. Auguro il meglio a tutte le persone del club, allo staff tecnico e ai compagni di squadra e che possano raggiungere grandi traguardi con questa bellissima famiglia. Nonostante il poco tempo, un pezzo del mio cuore sarà sempre viola. È stato un onore indossare questa maglia e far parte dellaFiorentina. Ti ricorderò sempre, famiglia Viola!".17:30 - La Fiorentina sembra non essersi arresa all'idea di chiudere il mercato senza aver messo le mani su un giocatore offensivo. In questi ultimi minuti si sarebbe riacceso l'interesse di Ramazani dell'Almeria. Operazione in prestito. Da capire se il poco tempo a disposizione potrà garantire sufficiente spazio di manovra.17:00 - Inizia a filtrare pessimismo su Gudmundsson, anche dalla sede del calciamercato di Milano. La trattativa può essere considerata praticamente saltata a tutti gli effetti. Intanto il giocatore è a Firenze, ma solo in ritiro con il Genoa a Coverciano.16:30 - Samule Spalluto passa al Trento: il club ha appena ufficializzato l'arrivo del giocatore viola che era in prestito al Monopoli.16:00 - Brusca frenata della trattativa che avrebbe dovuto portare Albert Gudmundsson alla Fiorentina. Il Genoa, infatti, resta fermo sulla propria valutazione per quanto riguarda l'islandese. I rossoblù chiedono 30 milioni di euro di parte fissa a cui, poi, andrebbero aggiunti circa 5/6 milioni di euro di bonus. Per questo motivo la trattativa è bloccata.15:45 - Presente all'Hotel Sheraton come "visitatore" dell'ultimo giorno di mercato, Sebastien Frey ha parlato così: “L'acquisto di Belotti non è da sottovalutare, credo sia molto importante perché abbiamo visto anche nelle ultime partite che la squadra di Italiano crea tanto ma fa pochi gol. Gudmundsson? Se la Fiorentina dovesse fare questo grande colpo a gennaio, sarebbe un segnale molto importante e diventerebbe concreta l'ambizione di un posto in Champions”.15:30 - Adesso è ufficiale: Yerry Mina lascia la Fiorentina ma non la nostra Serie A. Questo il comunicato del club viola: “ACF Fiorentina comunica di aver ceduto, a titolo definitivo, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Yerry Fernando Mina González al Cagliari Calcio”.15:00 - Lorenzo Amatucci è pronto a trasferirsi in Serie B. Il centrocampista classe 2004, in accordo con la Fiorentina, ha scelto di lasciare Firenze per andare a fare esperienza altrove. Il calciatore ha detto sì alla Ternana, club umbro che lotta per salvarsi nel campionato cadetto e in cui militano già tanti altri giovani viola come Distefano, Favasuli, Lucchesi e Dalle Mura. La formula sarà quella del prestito.14:00 - "Gudmundsson resta al Genoa". Sarebbe questa, secondo il Secolo XIX (noto quotidiano genovese), la presa di posizione definitiva del club rossoblu. Che avrebbe respinto al mittente anche gli ultimi tentativi avanzati dalla Fiorentina per l'attaccante islandese. "Salvo sorprese dell'ultimo minuto - si legge sul sito - Gud continuerà a vestire la maglia del Genoa almeno fino a giugno".13:00 - La Fiorentina continua a lavorare per portare alla corte di mister Vincenzo Italiano Albert Gudmunsson. Resta però ancora distanza tra domanda e offerta. La dirigenza viola al momento non va oltre all’offerta di 20 milioni più 2/3 di bonus ma i liguri non si muovono dalla loro posizione: servono almeno 25 milioni di parte fissa più eventuali bonus per lasciar partire il talento rossoblù.12:45 - Arriva il comunicato della Fiorentina su Andrea Belotti. Un semplice pro forma, alla luce dell'arrivo di ieri dell'attaccante con tanto di foto di rito al Viola Park. Confermata la formula del prestito secco per il giocatore classe 1993. Belotti ha scelto la maglia numero 20.12:30 -  Claudio Onofri ha parlato direttamente dall'hotel Sheraton di Milano. Queste le parole raccolte dagli inviati di Firenzedintorni.it: “Gudmunsson sarebbe assolutamente perfetto per Italiano ma io, tifando Genoa, spero rimanga. Vale 25 milioni?Sono argomenti molto difficili perché secondo me se parliamo solo di aspetto tecnico, oggi è poco anche 30 milioni per quello che ti dà. Poi bisogna considerare tanti fattori tra cui l'età e il passato".12:00 - C’è anche un po’ di viola all’Hotel Sheraton di Milano. L’ex portiere della Fiorentina Sebastian Frey ha appena raggiunto l’albergo milanese per venire a trovare qualche vecchio amico e per informarsi su quali saranno i prossimi trasferimenti in casa Fiorentina11:48 - In diretta da Hotel Sheraton a Milano11:30 - Il Cagliari, dopo la chiusura per il difensore viola Mina, è alla caccia di rinforzi a centrocampo. I sardi, infatti, sarebbero in forte pressing sul centrocampista del Napoli Gianluca Gaetano. Un eventuale arrivo del classe 2000 non escluderebbe comunque l’ingaggio di Barak per cui si aspetta il si della Viola, il giocatore ha dato disponibilità al trasferimento in rossoblù.11:00 - Ancora non è chiaro quale sarà il futuro di Albert Gudmunsson, nel frattempo però il Genoa ha ufficializzato un acquisto ovvero l'arrivo di Vitinha dall'Olympique Marsiglia. Operazione in prestito con diritto di riscatto attorno ai 25 milioni di euro.10:30 - Nonostante l'arrivo di Andrea Belotti, Mbala Nzola è destinato alla permanenza in maglia viola. Per lasciare la Fiorentina servirebbe un’offerta diversa dal prestito, cosa da non escludere a priori ma poco probabile. L’attaccante viola, comunque, non ha mai forzato la mano per andarsene. La volontà dell’angolano, quindi, è quella di dimostrare a tutti il suo valore e di restare a Firenze.10:10 - Sfuma definitivamente un obiettivo in casa Fiorentina. Tommaso Baldanzi passa dall’Empoli alla Roma. Dopo essere sbarcato nella Capitale ieri sera, questa mattina l’ormai ex talento azzurro ha iniziato l'iter delle visite mediche a Villa Stuart per poi firmare nelle prossime ore il suo nuovo contratto. Le cifre della trattativa sono note: 10 milioni + 5 di bonus.9:50 - Arriva un’altra cessione in casa Fiorentina. Yerry Mina è un nuovo calciatore del Cagliari. Il difensore colombiano è atterrato questa mattina in Sardegna ed è pronto ad iniziare la sua nuova avventura con la maglia rossoblù.9:30 - Arrivano novità importanti per quanto riguarda il possibile arrivo di Albert Gudmundsson in viola. Dopo aver richiesto fino adesso 30 milioni per l'islandese, la squadra ligure sembra pronta ad accettare un'eventuale offerta da 25 milioni di euro. Staremo a vedere cosa farà ora la Fiorentina e se ci sarà un ultimo e definitivo rilancio.Sarà un ultimo giorno di calciomercato molto caldo quello di oggi in casa Fiorentina. La società viola, infatti, ha ancora in ballo diverse trattative sia per quanto riguarda le uscite che le entrate. Da Yerry Mina al Cagliari all’operazione Albert Gudmunsson con il Genoa, passando per la possibile cessione di Antonin Barak.

Stadi, quanti problemi per le società fiorentine

Dalla Settignanese al Club Sportivo tra cantieri fermi e sintetici in ritardo

Le problematiche legate alle infrastrutture e allo stadio non sono attuali solamente in casa Fiorentina. Seppur rapportati alla dimensione e al bacino d’utenza, infatti, diverse società stanno riscontrando lo stesso problema dei viola. La Settignanese, ad esempio, dall’estate del 2023 è alle prese con i lavori allo stadio F. Valcareggi. Ora come ora il cantiere, che sarebbe dovuto partire a maggio, è del tutto fermo. Il presidente della Settignanese, Maurizio Romei, quindi ha deciso di scrivere una lettere al Sindaco Nardella: “Uno dei campi ultimi e più belli di Firenze in erba, ridotto ormai da due mesi a fango, l’impossibilità da ormai 8 mesi di affittare il campo di calcio a 5 con perdita di 450 euro al mese, oltre all’affitto del campo della Sancat per far giocare gli Juniores, in quanto più di 10 partite a settimana sul campo centrale non riusciamo a metterle. A questo si aggiungono le lamentele delle mamme che brontolano perché i bimbi tornano a casa con i vestiti motosi e ci stavamo dimenticando degli incassi del bar, ridotti di un terzo perché 7 squadre si allenano al Cerreti”. Tanti problemi anche in casa Club Sportivo, dove il direttore tecnico Aldo Cerboneschi ha parlato così: “La sezione calcio del Club Sportivo Firenze 1870 sta portando avanti con impegno e passione la sua missione sportiva, anche se le difficoltà in questa prima parte di stagione sono state tante. Sono infatti in fase di conclusione, da parte del Comune di Firenze, diversi lavori di ristrutturazione dello storico impianto del Velodromo alle Cascine. La società spera che entro fine febbraio i lavori possano essere ultimati per tornare a giocare sul proprio impianto e rilanciare l’attività in grande stile. I lavori sono iniziati 7 mesi fa e stanno avendo dei ritardi sulla data inizialmente indicata per il rifacimento del campo in erba sintetica. Ma finalmente vediamo il traguardo all’orizzonte, anche per l’impegno dei dirigenti comunali che devono affrontare una burocrazia complessa e ditte difficili da controllare e far rispettare loro la tempistica programmata. La squadra dilettanti di Seconda categoria gioca a Novoli, il settore giovanile all’Eurocalcio e l’attività di base all’impianto La Trave”. Tanti ritardi nel rifacimento del campo in erba sintetica anche all’impianto sportivo di viale Malta gestito dalla Floriagafir.