La speranza è sempre l’ultima a morire. Ma, poi, c’è da fare i conti con quello che è realmente raggiungibile e cosa no. Per la Fiorentina, dopo il 3-0 rifilato alla Juventus, si è riaccesa la possibilità di acciuffare un treno per l’Europa che, tra risultati, prestazioni e sensazioni si era allontanato. Sì perché, oltre ai punti che non arrivavano, per lunghi tratti si è vista una Fiorentina che non dava mai l’impressione di aver meritato di più. Anzi.
Dopo il tris rifilato ai bianconeri, arrivato dopo quello al Panathinaikos, il peggio può dirsi superato. La classifica non è certamente idilliaca, ad oggi, ma la speranza si è unita ad un po’ di fiducia in più.
A questa sosta, la graduatoria della Serie A dice che dalla quarta alla nona posizione ci sono 6 punti di distacco: Bologna 4° con 53 punti, Juventus 5° con 52 punti, Lazio 6° con 51, Roma 7° con 49, Fiorentina 8° con 48, Milan 9° con 47. Nel prossimo turno i viola se la vedranno con l’Atalanta. I bergamaschi hanno ormai detto addio al sogno Scudetto, stentando soprattutto in casa. In trasferta, invece, i nerazzurri vengono da 4 vittorie di fila, di cui le ultime tre 0-4 con la Juve, 0-5 ad Empoli e 0-5 a Verona. Insomma, non staranno benissimo, ma neanche poi così male.
Poi ci sarà il Milan, in trasferta, coi rossoneri reduci da due vittorie di fila ma a dir poco sofferte con Lecce e Como. Avversario temibile, sì, sulla carta, ma che sta tutt’altro che bene.
Quindi il classico calendario ‘facile’, con Parma, Cagliari ed Empoli per i viola. Tris con cui la Fiorentina, questa Fiorentina che ha dilapidato un sacco di punti nel 2025 trovandosi da scappare a rincorrere, non può far altro che filotto. A seguire Roma, Venezia, Bologna e Udinese.
Un calendario non proprio impossibile, se la Fiorentina è quella vista con la Juve o nel filotto delle 8 vittorie di fila. Proibitivo, invece, se fosse quella che ha perso con Monza e Verona.
Guardando alle concorrenti, il Bologna di Italiano, quarto, a +5 sui viola, avrà Venezia fuori, Napoli in casa, Atalanta fuori, Inter in casa, Udinese fuori, Juventus in casa, Milan e Fiorentina in trasferta e Genoa in casa. Calendario, dunque, dall’alto coefficiente di difficoltà per i rossoblu.
La Juve, che se fosse quella di Firenze potrebbe perdere con tutti, sfiderà Genoa in casa, Roma fuori, Lecce in casa, Parma fuori, Monza in casa, Bologna e Lazio fuori, Udinese in casa e Venezia in trasferta. La Lazio giocherà col Torino in casa, Atalanta fuori, derby con la Roma, Genoa fuori, Parma in casa, Empoli fuori, Juve in casa, Inter fuori e Lecce in casa. La Roma, avanti di 1 punto rispetto ai viola, sfiderà Lecce fuori, Juve in casa, derby con la Lazio, Verona in casa, Inter fuori, Fiorentina all’Olimpico, Atalanta fuori, Milan in casa e Torino fuori. Il Milan, che è dietro di 1 punto, se la dovrà vedere col Napoli fuori, Fiorentina in casa, Udinese fuori, Atalanta in casa, Venezia e Genoa fuori , Bologna in casa, Roma fuori e Monza in casa.
Da chi vincerà la Coppa Italia dipenderà anche quello che assegneranno i posti in classifica. Oltre a cosa farà la Lazio in Europa League, ovviamente. Insomma, tutto è ancora possibile. La rincorsa della Fiorentina si spera sia già iniziata. Senza dimenticare la via di fuga chiamata Conference League, che sarebbe un gran bel fuggire.
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