La Fiorentina si prepara ad affrontare domani alle 18,45 al Franchi gli austriaci del Lask in una partita che Raffaele Palladino non ha esitato a definire decisiva. ''Lo è perché in questa fase a gironi della Conference League è fondamentale per noi arrivare tra le prime: è questo il nostro obiettivo, perché qualificarci direttamente agli ottavi ci eviterebbe di disputare a febbraio gli spareggi''.
Di qui l'intenzione di schierare quella che, in base alle indicazioni degli ultimi allenamenti (quello di stamani è stato preceduto da 1' di raccoglimento per le vittime della tragica esplosione del deposito Eni a Calenzano), riterrà la più competitiva.
Intanto ha annunciato che Moise Kean sarà fra i titolari, come pure il 18enne Tommaso Martinelli al debutto tra i pali, secondo una promessa fatta da tempo da Palladino al giovane portiere.
S'annuncia ancora panchina almeno inizialmente per Gudmudsson: ''Ha avuto un infortunio importante, non bisogna avere fretta, stiamo cercando di fargli trovare la condizione migliore''. Possibile il rilancio di Kayode e Martinez Quarta come pure di Mandragora in mediana contro una formazione che ha appena due punti ed è 32esima nella maxi classifica di Conference, mentre la Fiorentina è sesta con 9 punti.
''Affrontiamo un avversario ben organizzato che farà di tutto per metterci in difficoltà, ecco perché dovremo farci trovare pronti e dare tutto, comunque ho visto il gruppo carico, concentrato, voglioso di regalare una gioia ai nostri tifosi''.
Tra gli assenti figurano Cataldi (botta alla caviglia, ma il tecnico ha rassicurato sul suo recupero per domenica), Pongracic sempre alle prese con il problema che gli ha fatto saltare la gara col Cagliari e Biraghi per ''scelta tecnica''. Una decisione che ha aperto un caso riguardante il terzino 32enne, in scadenza a giugno, da otto stagioni alla Fiorentina di cui è stato fino a poco tempo fa capitano: nell'attuale stagione però ha avuto sempre meno spazio e dopo aver capito che sarebbe stato escluso anche domani non ha nascosto il proprio malcontento. '
'Credo che Cristiano non fosse abituato in questo periodo a non giocare con continuità, negli anni passati è sempre stato il capitano e un giocatore importante per questa società - ha aggiunto Palladino - Lo ringrazio per quanto fatto fin qui per noi, quando è sceso in campo è stato bravo e ha dato tutto. Ultimamente però non sta trovando molto spazio anche per un lieve fastidio al polpaccio. Comunque al momento è una scelta tecnica e le scelte tecniche vanno rispettate. Non mi sento di aggiungere altro''.
Gli ha replicato di lì a poco, attraverso Firenzeviola.it, Mario Giuffredi, agente di Biraghi e anche di Parisi, l'altro esterno difensivo sinistro che sta giocando poco.
''A Palladino parlerò a fine mercato ma Cristiano e Fabiano a gennaio andranno via, non so se in prestito o a titolo definitivo, ma il loro capitolo a Firenze è finito. Poi a Palladino risponderò a tempo debito così vediamo quanti attributi ha''.
Parole che hanno animato la vigilia anche se nel clan viola il principale pensiero è per Edoardo Bove, reduce dall'intervento di impianto del defibrillatore sottocutaneo di tipo removibile che presto dovrebbe permettergli di lasciare l'ospedale di Careggi: al momento non c'è una data certa anche se potrebbe avvenire a fine settimana.
''La cosa più importante è che Edo stia bene - ha ribadito il compagno di squadra Riccardo Sottil - Prima del calcio ci sono la vita e la salute, adesso siamo tutti più tranquilli, pronti per andare in campo e giocare per lui''.
Di qui l'intenzione di schierare quella che, in base alle indicazioni degli ultimi allenamenti (quello di stamani è stato preceduto da 1' di raccoglimento per le vittime della tragica esplosione del deposito Eni a Calenzano), riterrà la più competitiva.
Intanto ha annunciato che Moise Kean sarà fra i titolari, come pure il 18enne Tommaso Martinelli al debutto tra i pali, secondo una promessa fatta da tempo da Palladino al giovane portiere.
S'annuncia ancora panchina almeno inizialmente per Gudmudsson: ''Ha avuto un infortunio importante, non bisogna avere fretta, stiamo cercando di fargli trovare la condizione migliore''. Possibile il rilancio di Kayode e Martinez Quarta come pure di Mandragora in mediana contro una formazione che ha appena due punti ed è 32esima nella maxi classifica di Conference, mentre la Fiorentina è sesta con 9 punti.
''Affrontiamo un avversario ben organizzato che farà di tutto per metterci in difficoltà, ecco perché dovremo farci trovare pronti e dare tutto, comunque ho visto il gruppo carico, concentrato, voglioso di regalare una gioia ai nostri tifosi''.
Tra gli assenti figurano Cataldi (botta alla caviglia, ma il tecnico ha rassicurato sul suo recupero per domenica), Pongracic sempre alle prese con il problema che gli ha fatto saltare la gara col Cagliari e Biraghi per ''scelta tecnica''. Una decisione che ha aperto un caso riguardante il terzino 32enne, in scadenza a giugno, da otto stagioni alla Fiorentina di cui è stato fino a poco tempo fa capitano: nell'attuale stagione però ha avuto sempre meno spazio e dopo aver capito che sarebbe stato escluso anche domani non ha nascosto il proprio malcontento. '
'Credo che Cristiano non fosse abituato in questo periodo a non giocare con continuità, negli anni passati è sempre stato il capitano e un giocatore importante per questa società - ha aggiunto Palladino - Lo ringrazio per quanto fatto fin qui per noi, quando è sceso in campo è stato bravo e ha dato tutto. Ultimamente però non sta trovando molto spazio anche per un lieve fastidio al polpaccio. Comunque al momento è una scelta tecnica e le scelte tecniche vanno rispettate. Non mi sento di aggiungere altro''.
Gli ha replicato di lì a poco, attraverso Firenzeviola.it, Mario Giuffredi, agente di Biraghi e anche di Parisi, l'altro esterno difensivo sinistro che sta giocando poco.
''A Palladino parlerò a fine mercato ma Cristiano e Fabiano a gennaio andranno via, non so se in prestito o a titolo definitivo, ma il loro capitolo a Firenze è finito. Poi a Palladino risponderò a tempo debito così vediamo quanti attributi ha''.
Parole che hanno animato la vigilia anche se nel clan viola il principale pensiero è per Edoardo Bove, reduce dall'intervento di impianto del defibrillatore sottocutaneo di tipo removibile che presto dovrebbe permettergli di lasciare l'ospedale di Careggi: al momento non c'è una data certa anche se potrebbe avvenire a fine settimana.
''La cosa più importante è che Edo stia bene - ha ribadito il compagno di squadra Riccardo Sottil - Prima del calcio ci sono la vita e la salute, adesso siamo tutti più tranquilli, pronti per andare in campo e giocare per lui''.
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