Appena arrivato a Firenze Rocco Commisso lo disse e ribadì più volte: “Ero qui nel 2006…”, celebrando la vittoria dell’Italia ai Mondiali. Non aveva ancora ben chiaro il rapporto tra una parte di tifosi viola e la Nazionale (quelli per cui lo Scudetto del 1982, la FIGC, Matarrese, Baggio, Avellino, Moggi, il fallimento, Calciopoli etc etc), ma questa è una vecchia storia.
Commisso non ha mai nascosto di sognare una Fiorentina che diventasse un serbatoio per la Nazionale. Anche attraverso la realizzazione del Viola Park, con forte lavoro nella direzione della valorizzazione dei giovani del territorio e dell’italianità. In principio c’erano i vari Biraghi, Bonaventura, Castrovilli e Chiesa. Mattoncino dopo mattoncino il percorso è continuato, fino ad oggi, quando ad indossare la maglia numero 9 della Nazionale è proprio il centravanti della Fiorentina: Moise Kean, qualcosa che non accadeva dai tempi di Alberto Gilardino e Luca Toni, ultimi bomber viola-azzurri.
Il centravanti della Fiorentina e dell’Italia è in buona compagnia. Sì perché, per quanto non stia ancora trovando spazio, tra i viola-azzurri c’è pure Pietro Comuzzo. Uno, giusto per intendersi, che ha saltato lo step dell’Under 21 approdando direttamente in Nazionale maggiore e che, salvo cessioni in estate (rumors stanno già ritornando a circolare, come a gennaio), sarà uno dei difensori della Fiorentina e dell’Italia del domani. Come Kean sarà, appunto, assieme a Retegui il nove dell’Italia e della Fiorentina (sempre che quella clausola…). A questa girata sono solamente loro a difendere i colori dell’Italia di Spalletti, ma rispetto allo ieri, l’oggi profuma molto anche di domani.
Assieme a loro, infatti, potrebbero trovare nuove maglie azzurre in diversi che oggi indossano quelle viola. Su tutti c’è, ovviamente, Fagioli, che già Spalletti si era portato agli ultimi Europei nonostante fosse appena rientrato dalla lunga squalifica. In seconda fila ecco Folorunsho, altro che ha fatto parte della spedizione azzurra agli Europei, che potrebbe presto ritornarci. Sempre che, il primo ma anche il secondo, vengano riscattati dalla Fiorentina a fine stagione, s’intende.
In tutto ciò c’è chi è stato il leader delle Under, ovvero Luca Ranieri, che magari chissà…così come quel Sottil che per anni è stato un titolarissimo dell’Under 21, che se dovesse definitivamente esplodere chissà…sempre che, a fine stagione torni qua, dal Milan, cosa non del tutto scontata. E da molti neppure sperata. Chi un posto nell’Italia del domani sembra averlo senza ancora aver fatto granché in prima squadra è anche Tommaso Martinelli. Il giovane portiere azzurro, ovviamente, dovrà prima prendersi la ribalta con la maglia della Fiorentina, prima o poi…Chissà che non rientri nel giro degli azzurri anche Rolando Mandragora, che dopo mesi e anni è tornato a fare prestazioni e gol. Non va dimenticato che anche lui, a suo tempo, è stato per anni il capitano dell’Italia Under 21, salvo poi perdersi per strada. Peccato per Bove, ma come per altri chissà. Ovviamente, nel caso del centrocampista, le motivazioni sono di ben altro tipo. Poi c’è quello Zaniolo che fino ad un paio d’anni fa era considerato un titolare dell’Italia, ma che infortunio dopo infortunio, flop qua e flop là, rischia di non essere nemmeno tra i protagonisti della Fiorentina, con un prossimo ritorno in Turchia che sembra più vicino che lontano.
Chi si è perso nell’ultimo anno è Michael Kayode. Un protagonista dell’ultimo Mondiale Under 20, della scorsa prima parte di Serie A, che poi si è involuto in maniera inaspettata fino a terminare in Premier, al Brentford, dove non gioca mai. Spalletti lo seguiva, chissà che non torni a Firenze in estate e che sbocci, ritornando in orbita Nazionale. Nell’Under 21 gioca quasi sempre titolare Cher Ndour, anche ieri contro l’Olanda. Un altro il cui futuro potrebbe essere viola-azzurro.
Altri futuribili viola e azzurri sono Bianco e Amatucci, che a fine anno faranno ritorno a Firenze, mentre Colpani, che tra gli obiettivi aveva quello di consacrarsi dopo l’annata a Monza, probabilmente ha perso il treno, sia viola che azzurro. Chi ci spera è anche Fabiano Parisi, altro che non ha confermato le aspettative, ma mai dire mai.
In rosa, oltre a quelli sopracitati, ci sono anche i vari Terracciano, Cataldi più una valanga di giovani che si stanno mettendo in luce in B: su tutti Fortini e Favasuli, oltre a Caprini già nel giro della prima squadra e adesso in Under 20. Insomma, c’è tanto viola-azzurro, oggi e domani.
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