Dove sarebbe la Fiorentina senza Kean e De Gea? Dove sarà in classifica alla prossima sosta

Ancora una volta la Fiorentina ha incassato 3 reti nel primo tempo. Nessuno, sin qui, in Serie A ha fatto peggio della squadra di Palladino. Il tutto aggravato dal fatto di aver disputato una delle più belle prime frazioni di gioco della gestione Palladino, che fino al 40’ vedeva la Fiorentina avanti 1-2 ma poi conclusa con due minuti di follia che hanno compromesso l’andamento del match. E così, in 2’, De Gea ha raccolto due palloni in fondo al sacco.
 
Nella ripresa c’è stata quasi soltanto l’Atalanta in campo, con almeno 3-4 occasioni da gol clamorose. La reazione della Fiorentina all’uno/due subito prima dell’intervallo? Non pervenuta. E adesso, alla quarta giornata, la classifica piange per i viola, ancora a secco di successi e con 3 soli punti in classifica.  A Bergamo si salva solo Kean, in parte anche De Gea. Il primo è centravanti vero, combatte con tutti, tiene palloni facendo sponde, prendendosi falli e la butta pure dentro. Il secondo, per quanto forse potesse fare qualcosa di più sui gol dell’Atalanta, ha tenuto in partita la Fiorentina per tutto il secondo tempo.
 
Le domande sono due: dove sarebbe oggi la Fiorentina senza i 4 gol di Kean? E senza le parate di De Gea sarebbe ancora in Europa? Non ci siamo, insomma. Ok la prima bella frazione di gioco disputata al cospetto di un’Atalanta che, comunque, nel primo tempo non era apparsa così scintillante, ma la ripresa è stata disarmante. Il sistema di gioco non convince, la fase difensiva ancora meno. I subentrati hanno completamente toppato la partita, da Ikoné a Sottil fino all’inserimento di Pongracic a 10’ dalla fine quando la Fiorentina doveva provare ad arrivare al pareggio, piuttosto che risistemarsi dietro. E invece…Ora arriva la Lazio, poi la trasferta di Empoli e quindi il Milan. L’altra domanda sorge spontanea: quanti punti avrà in classifica la Fiorentina alla prossima sosta? Se questo è il trend…

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