La Fiorentina riceve il Napoli per invertire il trend

Ci sono stati anni, anzi decenni, in cui la Fiorentina era un’eccellenza del calcio italiano e il Napoli una delle tante. D’altronde, il club viola è stato il primo a disputare tutte le finali delle competizioni europee. A fine anni 60 i campani avevano vinto una Coppa Italia, mentre la Fiorentina aveva già conquistato 2 Scudetti, 1 Coppa delle Coppe e 3 Coppe Italia. Poi arrivò Maradona. La storia del Napoli cambiò, nelle gerarchie del calcio italiano raggiunse la Fiorentina, per ricambiare ancora negli anni 90. Con l’inizio del nuovo secolo entrambe sono fallite, hanno fatto percorsi di risalita simili fino a quando De Laurentiis ha iniziato a vincere, mentre Della Valle si iniziò a rompere le scatole (per varie vicissitudini, tra cui Calciopoli), fino a quando non ha passato la mano a Commisso.
 
Fin qui la storia, che si intreccia col presente. Se si guarda allo storico dei precedenti, infatti, si fa fatica a ricordare una vittoria al Franchi della Fiorentina contro il Napoli. L’ultima fu quella del 3-0 di Simeone, quando Sarri perse lo Scudetto. Nelle ultime 10 sfide tra viola e campani a Firenze, dove per decenni il Napoli usciva con le ossa rotte, quello del 2018 è l’unico successo, con 5 pareggi e 4 successi azzurri. Nel nuovo secolo, in 19 incontri tra Fiorentina e Napoli giocati a Firenze, la formazione viola ne ha vinti 4. Certo, di gioie ne sono arrivate diverse in Campania, tra cui il 2-5 di Coppa Italia, l’1-3 dell’anno scorso e il 2-3 di Cabral, ma…il tema è un altro. C’è poco da fare, il Napoli ha fatto il salto di qualità, la Fiorentina ancora no. Sta provando a farlo, quest’anno. Ma la formazione di ADL arriva a Firenze da capolista e seria candidata allo Scudetto, mentre la truppa di Palladino prova a consolidare le sue ambizioni da Champions League.
 
Per quanto non stia particolarmente simpatico ai tifosi del Napoli, con De Laurentiis gli azzurri hanno vinto 1 Scudetto, 3 Coppe Italia, 1 Supercoppa Italiana, facendo per anni sempre la Champions League, che sappiamo bene nel calcio di oggi quanto sposti in termini di fatturati.
 
Sabato a Firenze, insomma, la Fiorentina proverà a riscrivere un nuovo capitolo di una rivalità anche gerarchica col Napoli. Magari non per l’immediato. Difficile immaginarsi la squadra campana che arrivi dietro in classifica quest’anno, come accadde l’anno scorso, ma la speranza è che questo 2025 possa essere un punto di svolta per la società di Commisso. Iniziare infrangendo il tabù delle gare interne contro il Napoli potrebbe essere un buon punto di partenza, anche se quello d’arrivo per fare quella svolta è chiaro: entrare nel circolo della Champions League. Ovviamente, poi, restandoci. Ma per quello ci sarà tempo.

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