La Fiorentina perde anche a Napoli. E giovedì arriva il Pana

Altro giro, altro ko per la Fiorentina. Ci può stare di perdere col Napoli? Sì. A Napoli? Certo che sì. Contro questo Napoli? Per carità. Il problema è tutto quello che si è visto prima della sconfitta del Maradona, che anche lì si è ri-confermato. Poco gioco, poche idee, poche soluzioni e tanta speranza che De Gea parasse tutto, che Kean facesse qualcosa da solo, che Gud tirasse fuori dal cilindro il coniglio (come poi accaduto).
 
Progressi? No. Continuano ad esserci soliti problemi e solite difficoltà. Quelle che si riproporranno anche giovedì, poi ancora contro la Juventus domenica, contro l’Atalanta nella giornata successiva, contro la Roma quella ancora dopo etc etc. Probabilmente, insomma, da qui a fine stagione. Al netto dei risultati che arriveranno. In fondo anche col Lecce la Fiorentina ha sofferto le pene dell’inferno, ma ha vinto. Chi ha detto che per qualche congiunzione astrale ciò non possa accadere anche giovedì, domenica, ancora e ancora?
 
Il calcio non sempre premia i più forti, i migliori, i più ingegnosi e i più meritevoli. A volte vincono anche quelli che vanno in campo sperando che un compagno faccia la magia, che gli altri prendano pali e traverse, che il proprio portiere pari l’impossibile etc etc. Che poi è ciò che sembra fare negli ultimi 3-4 mesi la Fiorentina. Quella delle otto vittorie di fila, che non  illuminava ma almeno stava chiusa bene, ripartiva benissimo, subiva pochissimo e alla prima palla gol segnava, ormai non esiste più. C’è poco da fare. Amen.
 
La speranza è che la buona sorte, per una volta, stia dalla parte di chi ha il viola nel cuore. Se poi, in futuro, si volesse provare a metterci qualcosa di proprio piuttosto che sperare e basta…male non sarebbe.

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